Pochi giorni fa ho dovuto portare mio figlio,tramite il 118 , presso l'ospedale di Paola per un grave malore che ha tenuto me e la mia famiglia in grande apprensione. Non nascondo che le sue condizioni erano davvero molto gravi e la mia paura era anche il pensiero che non sarebbero stati in grado di salvarlo per le note carenze sanitarie. Ed invece questo nostro territorio così martoriato,così violentato in tutti i suoi aspetti mi ha regalato un soffio di speranza ,di umanità di buona ed efficiente professionalità . Tutti conosciamo gli sperperi e le decisioni scellerate che hanno caratterizzato gli ultimi anni di gestione politica a livello regionale. E non importa se siano stati di destra o di sinistra,ognuno ha contributo ,sulla pelle o meglio dire sulla salute dei calabresi ,a una lenta ma inesorabile malasanità . Ospedali chiusi ,medici spostati da una sede ad un'altra senza un criterio di merito ,senza valutarne il valore ,la dedizione e le competenze . Il mio pensiero non può non andare alla morte di mio marito ,avvenuta otto mesi fa ,nell'ospedale dell'Annunziata di Cosenza. Lì l'umanità non alberga più da anni e la professione del medico competente non sempre prevale . L'ospedale di Paola ,il pronto soccorso e il reparto di medicina interna mi hanno ridato fiducia nel prossimo, mi hanno fatto vedere che ancora esistono medici che si prodigano per la salute dei propri pazienti e fanno di tutto per strapparli alla morte . Questo ho visto !! Ne sono felice per loro ,per noi !! Dobbiamo essere grati per questo lavoro che svolgono non sempre supportato ,in modo efficiente,dalle istituzioni . Quindi ringrazio tutto lo staff medico citato,gli infermieri e tutto il personale ausiliario, questi Angeli che hanno profuso tutta l'umanità nell'adempimento del loro dovere