Si tratta, nientemeno, che di Marzio Blaiotta, presidente dell'Urbi Calabria
L’Urbi è l’Unione Regionale delle Bonifiche e Irrigazioni in cui si sono riuniti tutti i Consorzi di Bonifica calabresi.
Intanto la situazione al consorzio di bonifica ex Valle Lao è sempre più caotica
Ed i 320 lavoratori forestali se non saranno pagati con puntualità dalla regione chiederanno di essere trasferiti a “Calabria Verde”.
A sostenere le loro richiesta anche le OOSS.
I forestali tramite Giuseppe Lavia, segretario generale della Fai Cisl hanno scritto al presidente della Regione, Oliverio.
«Occorre dare risposte immediate – scrive Lavia - nominando un nuovo commissario, per trovare soluzione alle questioni salariali ed organizzative aperte, consentendo con la ripresa delle attività, il normale funzionamento dell’Ente, con l’erogazione delle spettanze anche ai 320 lavoratori idraulico-forestali, per evitare che si possa acuire il clima di tensione e di contrapposizione fra lavoratori.
Tutto ciò premesso, qualora non si proceda alla nomina del nuovo commissario nelle prossime ore e non si verifichi la ripresa delle normali attività (cantiere/ufficio), i lavoratori idraulico-forestali inoltreranno formale richiesta di trasferimento presso Calabria Verde».
«Il blocco delle attività, conseguenza dello sciopero ad oltranza portato avanti dai lavoratori consortili che rivendicano le spettanze salariali legittimamente maturate – precisa poi Giuseppe Lavia - continua a produrre lo stallo di ogni attività, ivi comprese le attività poste in essere dai circa 320 dipendenti idraulico-forestali che sono in utilizzo presso il Consorzio e al cui pagamento si provvede attraverso il trasferimento delle risorse da parte della Regione Calabria.
Abbiamo informato di tale situazione il Prefetto di Cosenza, che ha chiesto chiarimenti al Consorzio che ad oggi naturalmente nessuno ha fornito.
Tale situazione di blocco delle attività, sta producendo il mancato pagamento delle spettanze ai lavoratori idraulico-forestali, pur in presenza delle risorse necessarie, in quanto ad oggi nessuna attività amministrativa finalizzata alla elaborazione dei cedolini paga è stata messa in campo, così come alla data odierna, termine ultimo, non si è proceduto all’invio della Certificazione Unica alla Agenzia delle Entrate, con applicazione delle sanzioni per circa 40.000 euro»
L’unico problema è che se verranno trasferito a Calabria verde i forestali del Consorzio Valle del Lao , la medesima richiesta la faranno tutti i forestali degli altri consorzi.