Il procuratore Bruno Giordano pur con i suoi problemi personali non molla di tutelare l’ambiente ed in particolare il mare.
Ed in questa ottica ha disposto da mesi accertamenti in via di effettuazione su tutti gli impianti di depurazione del Tirreno cosentino.
Ma ha fatto di più. Molto di più.
Si è speso per condurre accertamenti lungo le aste fluviali e correntizie facendo risalire gli agenti lungo tutto il loro corso fino alle sorgenti .
Sono stati verificati e lo saranno anche in prosieguo gli impianti di depurazione dei comuni ed i pozzi neri delle case sparse poste lungo i fiumi e torrenti
Era una condizione obbligata atteso che quando si procedeva fare sul serio gli accertamenti della presenza dei colibatteri e coliformi fecali sulle acque fluviali i loro valori erano e sono abnormi.
E con estrema logica, se non intelligenza , il Procuratore ha disposto accertamenti anche di notte, atteso che molti sversamenti dagli impianti di depurazione e dai pozzi neri vengono effettuati di notte ( all’insegna del proverbio: occhio non vede , cuore non duole).
Suggeriamo anche accertamenti con prelievi lungo tutte le aste fluviali in occasione di pioggia considerato che anche in questi casi sono possibili scarichi illeciti.
Suggeriamo anche la inopportunità di servirsi dei tecnici o personale comunale atteso che in caso di inottemperanza degli obblighi di legge da parte dei relativi comuni sono istintivamente portati a limitare le informazioni.
Esiste comunque, e lo stiamo suggerendo ormai da oltre 10 anni, la possibilità di controllare gli sversamenti illeciti e perfino che cosa viene sversato. Basta volerlo
Peraltro con la nostra soluzione, riportata dal progetto depositato anche presso l’assessorato regionale all’ambiente, il mare lungo le coste sarebbe notevolmente più pulito.
Speriamo anche che la procura cominci anche ad indagare su altri due aspetti rilevanti dell’inquinamento del mare
Parliamo delle acque bianche che dopo aver lavato le strade ed essersi portato di tutto e di più ( dal percolato agli Idrocarburi incombusti (HC), al Monossido di carbonio (CO) agli Ossidi di azoto (Nox) alle polveri sottili).
E parliamo anche dell’ipoclorito che viene immesso nelle acque erogate dagli acquedotti urbani e dell’ipoclorito che viene addizionato alle acque di scarico per la sua potente azione battericida