Abbiamo scritto della candidatura di Franco Covello a sindaco di Sangineto
Rimanemmo sorpresi .
Covello non ci era mai apparso come sindaco di un paesino di circa 1300 abitanti, nel quale non era mai nato ma solo perchè li aveva una casa per le vacanze.
Nobile la sua iniziale dichiarazione: “«La mia disponibilità a candidarmi a sindaco di Sangineto voleva rappresentare un segnale di unità per tutto il paese.
La mia storia e il mio grande affetto per una comunità alla quale sono particolarmente legato mi hanno portato a mettermi a disposizione del partito e della realtà locale, per come mi era stato chiesto insistentemente.”
Oggi veniamo a sapere del suo passo indietro
Troppe divisioni e veti incrociati
Ed oggi dichiara: “Considerato che l'obiettivo di unire non può essere raggiunto per il prevalere di personalismi e localismi esasperati, ho deciso di mettermi a disposizione di un forte processo di cambiamento, che ho proposto e che sosterrò con il massimo impegno”
Poi aggiunge “la candidatura di Michela Palermo è senza dubbio la più utile e la più meritevole di successo, perché apre una stagione di rinnovamento e di rottura con il passato, con l'obiettivo di dare a Sangineto una nuova e coraggiosa squadra di governo. Saremo tutti impegnati in un programma che intende ridare centralità e prestigio ad un comune strategico (?) per lo sviluppo di tutto il Tirreno cosentino”
Eh già onorevole Covello con la Palermo “si apre una stagione di rinnovamento e di rottura con il passato”.
E ti crediamo anche quando sostieni di non avere in serbo vendette da consumare e, anzi, si dice pronto a impegnarsi per favorire la vittoria di Palermo.
Come? Mettendo a sua disposizione il tuo bagaglio di voti?