Il consorzio Valle Lao sembra sia nel caos più assoluto.
Lo dice il sindacalista Giuseppe Lavia della Fai Cisl che ha chiesto un intervento al presidente Mario Oliverio.
Dice il sindacalista: “I 53 dipendenti operai ed impiegati consortili rivendicano legittimamente 9 mensilità arretrate, ragione per la quale hanno indetto uno stato di agitazione permanente”.
Poi la Fai Cisl chiede alla Regione Calabria, uno sforzo immediato, per consentire l'erogazione di parte delle mensilità pregresse, avviando senza indugi una azione di rilancio e riorganizzazione dell'Ente, nella consapevolezza che esistono spazi per aumentare le entrate e ridurre i costi.
Poi continua Giuseppe Lavia “Occorre dare risposte immediate nominando un nuovo Commissario, per trovare soluzione alle questioni indicate relative alla corresponsione di parte delle mensilità pregresse ai lavoratori irrigui, consentendo con la ripresa delle attività, il normale funzionamento dell'Ente, con l'erogazione delle spettanze anche ai 320 lavoratori idraulico-forestali, per evitare che si possa acuire il clima di tensione e di contrapposizione fra lavoratori”.
C'è il rischio che si generi tensione, così come è accaduto in passato, fra i due gruppi di lavoratori: i primi direttamente gestiti dall'ente di bonifica, gli altri dalla Regione Calabria.
Ecco perché la Fai Cisl provinciale sollecita un intervento urgente del presidente Oliverio “che ponga fine al caos assoluto che regna sovrano presso il Consorzio di Bonifica ex Valle Lao, che dopo tre Commissari succedutesi si trova oggi nei fatti senza guida, pur in presenza di un Commissariamento entrato nel periodo di prorogatio.
Tale situazione – ricorda Lavia - ha portato al blocco delle attività di tutto il Consorzio, ivi comprese le attività poste in essere dai circa 320 dipendenti idraulico-forestali che sono in utilizzo presso il Consorzio e al cui pagamento si provvede attraverso il trasferimento delle risorse da parte della Regione Calabria.
Abbiamo informato di tale situazione il Prefetto di Cosenza, che ha chiesto chiarimenti al Consorzio che ad oggi naturalmente nessuno ha fornito”.
La scrivente Fai Cisl è ben consapevole che la situazione di profondo squilibrio finanziario dell'Ente, comunicata alla Regione dagli ultimi due Commissari, nasce da lontano e affonda le sue radici in anni di mala gestione. Tuttavia, ritiene, che ad oggi, l'inversione di tendenza che il Commissariamento avrebbe dovuto produrre, non ha dispiegato effetti tangibili”.
Insomma non servono organi di governo eletti e tantomeno commissari, bastano i soldi.
Se Oliverio lo capisce tutto va a posto.
Come si può “caricare” sulla regione 320 lavoratori idraulico-forestali normalmente pagati e lasciare senza stipendio gli altri 53 dell’ex consorzio Valle Lao?
Dai basta mandare anche i soldi per il personale ordinario risparmiando i soldi del commissario.