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Antonio “Tony” Munno, da Amantea alla “The White House”
Mercoledì, 09 Gennaio 2013 09:51 Pubblicato in CronacaIl “Provided by Funeral Directors & Families” di Antonio Tony Munno, secondo un’avveduta usanza tutta americana, sullo Star-Ledger del New Jersey del 12 agosto 2010 -hanno annunciato la morte di Toni Munno:
Antonio "Tony" Munno, 62, passed away at his residence in Belleville on Monday, Aug. 9, 2010.
-hanno avvertito che i funerali si sarebbero svolti il 13 agosto alle ore 11.00 presso la St. Peter's R.C. Church, Belleville
A Funeral Mass will be offered at St. Peter's R.C. Church, Belleville, on Friday morning, Aug. 13, at 11 o'clock. For those who wish to attend the funeral may gather at the funeral home at 10 o'clock. Entombment will be in Glendale Cemetery, Bloomfield. Guests will be received at the Irvine-Cozzarelli Memorial Home, P.A., 276 Washington Ave., Belleville, www.irvinecozzarelli.com or 973.759.1114, on Thursday afternoon and evening from 2 to 4 and 7 to 9 o'clock. Complimentary valet parking is available at the funeral home.
-ed hanno pubblicato il seguente necrologio:
Antonio was born in Amantea, Cosenza, Italy, and immigrated to the U.S. in 1971, settling in Corona, Queens, N.Y. He later lived in Huntington, N.Y., prior to returning to Amantea, Italy. In 1997 Tony returned to the U.S. and established a permanent residence in Belleville, where he remained with his family for the rest of his lifetime. Antonio was an internationally recognized women's clothing designer, an assistant in the employ of Oscar de la Renta, New York City, for 14 years, retiring in 2007. During his celebrated career he created clothing for two U.S. presidential first ladies, Mrs. Laura Bush and Mrs. Hillary Clinton. It was not uncommon for Tony to travel to the White House for fitting appointments with the first lady. Over the years Tony and his family were invited guests of the first family, attending White House Christmas holiday functions during the Bush and Clinton administrations. Tony continued to make clothing for Hillary Clinton as she transitioned to Senator Clinton. Antonio's client portfolio was an international index of "Who's Who." A sampling of his devotees were Mrs. Kissenger, Sarah Jessica Parker, Candice Bergen, and heads of state worldwide. In addition, he created runway clothing for Oscar de la Renta Fashion Shows. Antonio possessed an inexhaustible passion in his professional pursuit of creative perfection in the assembling of women's fashion designs. Tony was unequivocally established as a devoted soccer enthusiast, right to the end of his life. Notwithstanding the acclaim he achieved, Tony was a genuinely modest and humble gentleman whose focus was his family first. He unconditionally loved his precious wife, his beautiful children and grandchildren. Home was a place were he felt complete and his heart was satisfied. Tony is the beloved husband of Rosa Maria; the devoted father of Felicia Muia and her husband, Giorgio; Natalie and Anthony Munno; the cherished grandfather of two grandchildren; the treasured son of Mrs. Anna Munno of Italy and the late Oreste Munno and the loving brother of two sisters and a brother, all residing in Italy.
La traduzione:
Antonio Munno, detto Tony, nasce ad Amantea – provincia di Cosenza – ed emigra negli Stati Uniti nel 1971, stabilendosi a Corona, contea di Queens, stato di New York. Successivamente Munno si trasferisce ad Huntington (NY), per poi far ritorno in patria e nella sua città natale.
Nel 1997, tuttavia, Munno torna negli States e si stabilisce a Belleville, contea di Essex, stato del New Jersey, nell’area metropolitana di New York. Qui trascorrerà il resto della sua vita con la propria famiglia.
Antonio fa il designer di moda femminile. A livelli “alti”, molto alti. Diventa assistente di Oscar De La Renta, compito che svolgerà per 14 anni, fino alla pensione. E questo gli apre le porte della Casa Bianca: Munno veste le first ladies Laura Bush e Hillary Clinton. E’ ovvio che, dovendo svolgere il proprio lavoro, Tony si reca molto spesso alla Casa Bianca. Inoltre, la famiglia Munno viene anche invitata – durante gli anni di servizio del capofamiglia – a pranzi e cene alla White House, soprattutto durante le vacanze natalizie.
Tony, dunque, veste le first ladies per tutto il periodo delle amministrazioni dei mariti: Bill Clinton e George Bush junior. Dopo la fine dell’amministrazione Clinton, comunque, Munno continua a vestire Hillary Clinton nel momento in cui la first lady diventa senatrice, nel 2001.
Il portafoglio di clienti vip del sarto calabrese, però, non si ferma alla Casa Bianca. Munno veste la signora Kissinger, Sarah Jessica Parker, Candice Bergen e molti capi di Stato. Inoltre, organizza svariate sfilate di moda per Oscar De La Renta.
Nonostante la fama, Munno – da vero calabrese – conserva una dote inestimabile: l’umiltà. La sua famiglia rimane sempre al primo posto. Ama devotamente la moglie Rosa Maria, i figli Felicia Muia, Natalie e Antonio.
Li ama tutti fino alla fine. Tony si spegne il 9 agosto 2010 nella sua residenza a Belleville. Viene sepolto a Bloomfield nel cimitero di Glendale.
E’ lì che oggi riposa il calabrese che vestiva le donne della Casa Bianca. E non solo.
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Reggio, arrestato consulente pluriennale di molti magistrati: aiutava i boss
Mercoledì, 09 Gennaio 2013 09:49 Pubblicato in Reggio CalabriaReggio Calabria. Un consulente tecnico specializzato nell'ascolto e nella trascrizione di conversazioni telefoniche ed ambientali, Roberto Crocitta, con una collaborazione pluriennale con l'autorità giudiziaria, è stato arrestato dalla squadra mobile di Reggio Calabria e dal commissariato di Palmi.
È accusato di favoreggiamento aggravato dalle finalità mafiose per avere redatto consulenze false per aiutare i boss della 'ndrangheta della piana di Gioia Tauro ad eludere le indagini.
Scrive Stefano Perri “Un'attività criminale, quella del Consulente di parte Roberto Crocitta, stroncata stamane dall'arresto operato dagli uomini della Squadra Mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Palmi, in seguito all'ordinanza di custodia cautelare su richiesta del Procuratore Aggiunto Michele Prestipino e del Sostituto della Dda di Reggio Giovanni Musarò.
Crocitta, consulente specializzato nell'ascolto e nella trascrizione di conversazioni telefoniche e ambientali, con una lunga carriera alle spalle anche al servizio del Tribunale di Palmi, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti modificava con perizia le trascrizioni con l'obiettivo di smontare gli impianti accusatori e favorire la scarcerazione dei boss del mandamento tirrenico. In particolare l'uomo, proprio sfruttando la sua lunga esperienza professionale nel campo delle intercettazioni, individuava ad arte alcuni dei passaggi maggiormente probatori e li modificava omettendo nomi o specifiche circostanze etichettandoli come ''incomprensibili'' o sostituendoli con parole assonanti.
Nello specifico ad essere contestate sono tre consulenze effettuate da Crocitta in un arco temporale di circa cinque mesi, tra il giugno e il novembre del 2010, e redatte sotto richiesta di tre fra le più temibili cosche della pina di Gioia Tauro: i Gallico (con una consulenza redatta nell'interesse dell'indagato Antonio Dinaro), i Pesce (con una consulenza per Francesco Pesce) e i Bellocco (con una consulenza per l'indagato Domenico Bellocco). A pesare sulle spalle di Crocitta non solo le ''disattenzioni'' nella trascrizione delle intercettazioni, ma soprattutto la sistematicità degli episodi, segno evidente, secondo gli inquirenti, dell'assoluta volontarietà del comportamento.”
''Un' operazione - ha detto il Procuratore Ottavio Sferlazza - che colpisce un esponente effettivo di quella che è stata definita area grigia, un professionista che metteva a disposizione della 'ndrangheta la sua opera favorendola consapevolmente''.
Ed inoltre ha aggiunto il Procuratore Aggiunto Michele Prestipino che ''Spesso si dice che la forza della 'ndrangheta sta nella sua capacità di interagire con l'esterno. Anche Don Pino De Masi qualche tempo fa ha affermato che sulla Piana esiste un esercito di professionisti che ha abdicato al suo ruolo consegnandosi nelle mani della 'ndrangheta. Bene oggi andiamo a colpire proprio un componente di quell'area grigia che non sempre è definita con secondo termini esatti. In questi anni abbiamo accertato la collusione di una larga schiera di professionisti, dai tecnici ai commercialisti fino ai poliziotti. Una pluralità di soggetti che dimostra che la 'ndrangheta sa stare dentro la società a diversi livelli. Ma grazie al nostro intervento dimostriamo che oggi non è più conveniente colludere e mi auguro che questa operazione serva da esempio per tutti e dimostri che chi tradisce i doveri della propria professione non fa un buon servizio alla giustizia e nemmeno a se stesso''.
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Calabria : ecco la lista , ma il PD “ripesca” Laratta
Mercoledì, 09 Gennaio 2013 09:42 Pubblicato in CalabriaChe strano questo PD. E quante “lotte” interne che inizialmente non appaiono ma che poi si svelano nella loro interezza.
La stranezza è nel “Non significato” delle primarie.
È possibile, ci si chiede, che chi partecipa alle primarie e non viene “premiato” dagli elettori, venga, poi, salvato dal partito?
Siamo di fronte ad un mancato rispetto della volontà democraticamente espressa dalla base e quindi al disconoscimento della sua valenza?
O piuttosto siamo alla sanatoria di abbandoni da parte della base indotti da chi la base “governa”?
Come intendere allora il “recupero” di Laratta, non espresso dalla base della provincia di Cosenza?
Comunque alla fine lista c’è. Eccola!
Una lista arrivata in modo sofferto alle prime luci dell'alba.
Una soluzione che forse accontenta tutti. O forse no!
In ogni caso, a guidare il plotone per Montecitorio sarà la presidente nazionale del Pd Rosy Bindi.
Poi, a seguire, lo stesso D'Attorre e la vincitrice delle primarie celebrate lo scorso 29 dicembre Enza Bruno Bossio.
Quarta piazza per Nico Stumpo, indicato direttamente da Bersani.
Al quinto posto il reggino Demetrio Battaglia.
6°) Quindi il renziano Ernesto Magorno,
7°) il Vibonese Bruno Censore,
8°) il Crotonese Nicodemo Oliverio
9° e 10°) i cosentini Stefania Covello e Franco Laratta.
Praticamente solo 3 donne e 7 uomini.
Poco importa che all’undicesimo posto ci sia un'altra donna, la pdellina Consuelo Nava, arrivata subito dietro la Bindi alle primarie in quel di Reggio Calabria.
Qualche sorpresa in più nell'elenco dei candidati in lizza per il Senato.
Capolista sarà l'ex viceministro all'Interno Minniti.
Dietro di lui un'altra parlamentare arrivata a Montecitorio nel 2008: la lametina Doris Lo Moro. Terzo posto per il cosentino Bruno Villella (sulla sua indicazione ha inciso molto l'opera di convincimento sui livelli nazionali portato avanti da Mario Oliverio e Carlo Guccione).
Il quarto ed il quinto posto dovrebbero andare a due esponenti indicati direttamente da Roma e sui quali ancora è in corso una discussione