Riccardo Clemente
Collaboratore dal 2009, da tempo ormai realizza insieme alla redazione articoli su Amantea, ma di fondamentale importanza è il ruolo di "informatore".
Splendidamente, infatti, raccoglie informazioni preziose su vicende locali ed in numerose occasioni ha permesso la realizzazione di veri e propri scoop di cronaca locale realizzati dallo Staff del portale TirrenoNews.Info
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Innovazione digitale e PMI: le attuali strategie di Web Marketing
Giovedì, 23 Febbraio 2017 20:57 Pubblicato in MondoIl focus del nostro articolo e delle nuove opportunità di crescita imprenditoriale si fonda sul rapporto tra innovazione digitale e PMI, con particolare riferimento alle attuali strategie di web marketing per piccole e medie imprese.
A confermarlo è stato l'ultimo rapporto dell'Osservatorio PMI di Global Strategy incentrato sulle performance di circa 7.000 imprese con un fatturato annuo compreso tra i 20 ed i 250 milioni di euro.
Da questo rapporto emerge che sono ben 448, in Italia, le aziende 'eccellenti' la cui redditività e solidità sono in crescita rispetto ad altre concorrenti.
A cosa è dovuto il loro successo?
Le imprese cosiddette eccellenti analizzate in questo studio sono cresciute maggiormente (in valore e redditività) perché hanno investito di più in nuove tecnologie, ricerche di web marketing e strategie di internazionalizzazione.
Innovazione digitale ed internazionalizzazione (l'espansione sui mercati esteri emergenti e non solo) sono ormai due strategie indivisibili.
Innovazione digitale e PMI: la chiave del successo produttivo
Sviluppo, produttività e redditività di piccole e medie imprese sono ormai legati saldamente tra loro da un unico, essenziale collante: l'innovazione tecnologica.
Digital marketing, cloud e Internet delle Cose (Internet of Things) sono tutti ingredienti fondamentali nella ricetta della quarta rivoluzione industriale fondata sull'innovazione tecnologica, che anche le PMI del 'made in Italy' stanno vivendo ed a cui devono rendere conto per sopravvivere e non essere tagliate fuori dal nuovo diktat imprenditoriale.
Molte attività artigianali, mestieri e professioni sono destinati a scomparire dalla scena economica, ad essere sostituiti dai nuovi macchinari sfruttati in campo industriale e dai Bot (intelligenza artificiale che rimpiazza il lavoro umano) in settori come l'assistenza clienti.
Puntare su strategie di web marketing efficaci ed avanzate non rappresenta più il lusso esclusivo di colossali market place come Amazon, bensì una necessità che coinvolge tutti, piccole e medie imprese incluse.
Innovazione digitale: la parola d'ordine anche in Italia
Innovazione digitale e PMI sono il focus non soltanto del nostro articolo ma dell’economia italiana che deve stare al passo con quella internazionale: il Ministero dello Sviluppo Economico (in rapporto alla Legge di Stabilità 2016) ha approvato il documento "Industry 4.0, la via italiana per la competitività del manifatturiero".
Il titolo di questo documento parla chiaro: anche una piccola impresa artigiana oggi necessita di promozione Internet e di strategie di web marketing.
Innovazione digitale e PMI non solo viaggiano insieme ma avranno un legame sempre più stretto tra loro, se si vogliono raggiungere certi risultati senza peraltro rischiare l’isolamento dalla quarta rivoluzione industriale.
In piena era digitale, il successo di un’impresa (qualsiasi impresa) non può escludere una strategia pianificata di web marketing.
I tempi in cui gli imprenditori delle piccole o medie imprese artigiane si affidavano soltanto al passaparola per acquisire clienti è finito. Oggi, l’acquisizione e l’estensione del parco clienti è un’operazione delicata che viene affidata alla tecnologia della comunicazione, in grado non soltanto di fornire gli strumenti adatti per individuare con precisione il target ideale di un’impresa e di fidelizzare i clienti, ma anche per monitorare e misurare (quindi, ottimizzare) l’intera gestione delle risorse messe in campo.
Parola d’ordine: visibilità e posizionamento sul mercato
La parola d’ordine per il successo imprenditoriale oggi è: posizionarsi sul mercato, essere visibili seguendo le regole di una buona campagna di web marketing e facendo risaltare i punti di forza di un’azienda.
Non essere presenti online (nei motori di ricerca come sui social network) significa autoescludersi dal mondo imprenditoriale.
Innovazione digitale e PMI: abituiamoci a leggerle insieme come un unico, importante termine, una base di partenza per arrivare alla crescita ed al successo.
Non dimentichiamo che, in Europa, le Piccole e Medie Imprese (PMI) rappresentano la colonna portante che sostiene l’economia: nel territorio UE, 98 aziende su 100 sono PMI. Tutte, nessuna esclusa, per essere competitiva e puntare alla crescita, non può più permettersi di trascurare l’innovazione digitale: è determinante adottare nuovi sistemi per gestire la produzione, aumentare l’efficienza, monitorare costantemente il valore e la redditività grazie a sistemi digitali interconnessi.
Internet of Things, l’Internet delle Cose, è già realtà da un pezzo.
Pata Negra Carrasco Guijuelo: delizia incomparabile!
Giovedì, 23 Febbraio 2017 20:37 Pubblicato in Mondo
Un tuffo in Spagna, terra per certi versi molto simile all’Italia con alcune caratteristiche la rendono molto piacevole. Paese caldo, dal clima mite, l’animo della popolazione spagnola è aperto e socievole, incline alla gentilezza e all’ospitalità.
Esiste un prodotto nazionale che rispecchia in parte la bellezza della Spagna e il suo nome? La risposta è si e si chiama Pata Negra. Per tutti quelli che pensano che il prosciutto italiano sia il migliore al mondo dobbiamo subito sfatare questo mito.
Il prosciutto italiano non è il migliore: il Pata Negra lo supera!
Il prosciutto iberico sembra essere superiore a quello italiano, cerchiamo ora di capire perché. La prima cosa che possiamo dire su questo alimento è che risulta essere un prodotto dal gusto unico.
Il Pata Negra è delizia per il palato!
Per tutti quelli che non lo conoscono e decidono di assaggiarlo per la prima volta possiamo dire di essere un presenza di un vero gioiello della gastronomia. L’assaggio delizia il palato e i sensi della persona più esigente.
Dietro a questo successo c’è per prima cosa una rigorosa selezione della materia prima. Assaporarlo, gustarlo e percepirne la consistenza, sono esperienze uniche nel suo genere.
Questo non vuol dire che piaccia a tutti, per quelli che ne apprezzano il sapore e la consistenza è sicuramente un prodotto unico nel suo genere. Molto dipende dal tipo di alimentazione e dalla selezione dei maiali dai quali viene ricavato.
Ripercorriamo insieme la storia di questo prodotto e cerchiamo di capire com’è nato.
Prosciutto Pata Negra: la storia!
Circa 25 anni fa un produttore spagnolo di nome Jamòn Carrasco Guijuelo ha deciso di creare una razza di suini iberici pura. L’intenzione era quella di creare un prodotto che riuscisse a trasmettere le migliori sensazioni alla persona che lo assaggiava.
La qualità migliore per trasmettere al consumatore un gusto unico e piacevole. Dietro alla lavorazione di questo prodotto c’è un’accurata selezione che parte dal tipo di alimentazione che hanno questi maiali.
Per prima cosa si nutrono esclusivamente di ghiande di quercia, i maiali devono avere uno spazio sufficiente, si parla di due maiali per ettaro. Devono nutrirsi con una quantità di ghiande pari a 6/8 chili al giorno.
Il loro peso raggiunge nel corso del tempo i 160 chilogrammi. La macellazione deve essere fatta in maniera rigorosa e attenta. Tutto deve avvenire cercando di ridurre lo stress dell’animale al minimo.
Questo potrebbe incidere negativamente sulla qualità della carne prodotta.
L’acido oleico contenuto nelle ghiande, in maniera simile all’olio di oliva, viene poi assorbito dal grasso del prosciutto. Questa caratteristica dona il gusto caratteristico a questo prosciutto.
Pur essendo un prodotto che possiede una determinata quantità di grasso è ricco di colesterolo buono. Almeno una volta nella vita va provato e per tutti i palati attenti e raffinati l’esperienza potrebbe essere veramente unica.
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Negli ultimi anni sono sempre più frequenti gli incidenti che avvengono sul luogo di lavoro, un contesto che per definizione dovrebbe essere il posto in cui si svolge il proprio dovere, senza rischi, così da portare serenamente i guadagni a casa. Le vittime di questi eventi, così come le rispettive famiglie, si ritrovano innanzi a un evento tragico, più o meno grave, e spesso non sanno come muoversi.
In quest’articolo vi daremo alcune informazioni per capire quali sono le mosse da fare se un lavoratore si infortuna sul luogo di lavoro:
- Comunicazione al Pronto Soccorso: per prima cosa il lavoratore deve inviare subitanea comunicazione dell’avvenuto incidente al pronto soccorso più vicino;
- Rilascio Certificato Medico: il Pronto Soccorso è tenuto a rilasciare al lavoratore il primo certificato medico il quale dovrà essere mandato dall’infortunato al suo datore di lavoro;
- Invio Comunicazione all’Inail: il datore di lavoro ha l’obbligo di comunicare con l’Inail mediante il nuovo modello denuncia infortunio sul lavoro INAIL laddove la prognosi emessa dal Pronto Soccorso sia di un periodo maggiore ai tre giorni;
- Visita Medica presso INAIL: il lavoratore che ha ricevuto una prognosi maggiore di tre giorni, due o tre giorni prima della scadenza della stessa ha l’obbligo di recarsi alla visita medica fissata presso gli ambulatori dell’Inail.
Al termine di questo iter, l’INAIL provvederà a dare un nuovo appuntamento nel caso di continuazione della prognosi oppure alla chiusura dell’infortunio con un certificato di chiusura definitiva da mandare all’azienda così da poter riprendere normalmente il rapporto di lavoro.
A oggi esistono numerose società che si occupano di assistenza a infortuni avvenuti sul lavoro. Moltissime persone si rifanno a queste ultime anche quando rappresentano i parenti diretti di vittime sul lavoro, quindi dipendenti che hanno perso la vita mentre svolgevano il loro impiego; ricordiamo il risarcimento all’incidente sul lavoro di Catanzaro.
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