«Ognuno di noi ha i propri gusti». Così ha più o meno detto agli agenti che lo perquisivano.
Tutto è partito dalla individuazione di un sito web pedopornografico con sede in Germania.
Il sito conteneva centinaia di immagini pedopornografiche di bambini.
Il sito nella sezione chiamata “Teen group” aveva avuto almeno 22 mila accessi al mese.
L’indagine è partita da Firenze e poi si è estesa ad altre regioni tra cui la Calabria
Dalle indagini della Polizia postale di Cosenza,guidata dalla dirigente Tiziana Scarpelli, l’accertamento di un professionista di Lago.
Da qui l’accesso al PC e la scoperta nella memoria del PC di 150 video pedopornografici.
Si tratta di un professionista trentacinquenne.
E’ seguito il sequestro del PC e l’arresto del professionista
Poi il GIP di Cosenza, Giusy Ferrucci, l’ha trasformato in un semplice obbligo di firma.
L’indagine ed i verbali sono ora a disposizione della Procura di Cosenza, ma saranno trasmesse per competenza a Catanzaro.