Carnevale per divertirsi? Certamente.
Ma insieme al divertimento, perché no, l’ opportunità di far pensare?
Così devono aver pensato un gruppo di misteriose ed affascinanti ragazze amanteane che hanno dato luogo ad un intenso e straordinario balletto con il quale hanno voluto, anche, ricordare la necessità di amare la natura e, di questa, in particolare gli animali selvatici, quelli che un tempo le donne stesse usavano come pellicce da portare per mettersi in mostra.
Che incredibile evoluzione culturale se oggi si approfitta dalla occasione profana del carnevale per lanciare un messaggio sacrale quale quello dell’amore per la natura e le sue componenti!. Impossibile descrivere la eccezionale coreografia del balletto che ha fermato un folto pubblico che allora è andato via quando il balletto è finito tra gli applausi. Un balletto sicuramente da ripetere magari la prossima estate in un luogo adatto quale potrebbe essere la grotta del parco che ne permetterebbe di apprezzare i movimenti dall’alto.
Le movenze dolcemente feline di tutto il balletto hanno mostrato il desiderio, fors’anche non cercato o non voluto, ma intensamente percepibile, di quella femminilità vincente che domani potrà conquistare un diverso e ben più espressivo ruolo sociale.
Salviamo gli animali della foresta dalle aggressioni del mondo, un invito espresso ,ma, insieme, forse , anche il messaggio che a salvare la natura ed il mondo potranno essere o saranno le donne, queste nuove donne che sanno conquistare nel bello l’attenzione della comunità sociale.
Un momento di gioia e di allegria da conservare e diffondere.Complimenti!