Il Milleproroghe è una ottima , ultima ed inattesa opportunità per riportare nel nostro comprensorio gli uffici del Giudice di pace.
Con la soppressione del Giudice di Pace Amantea ha perso l’ultimo ufficio statale ancora esistente sul suo territorio
E con la sua chiusura è stata totalmente mortificata la giustizia di prossimità.
Ora il ministero della Giustizia quale conseguenza del decreto Milleproroghe, ha riaperto i termini affinché le Unioni di Comuni si esprimano per ospitare, nell’ambito del loro territorio, gli uffici del Giudice di pace, accorpati nell’aprile del 2013 agli uffici giudiziari del capoluogo.
Amantea cioè può riavere il suo ufficio di Giudice di pace perso dopo circa 148 anni.
La nuova disposizione normativa recepisce le tante proteste che gli organi professionali e i cittadini hanno manifestato a seguito della soppressione degli uffici del Giudice di pace che erano molto meglio distribuiti sul territorio e sempre più rispondenti all’esigenza dell’amministrazione della giustizia civile e penale essendo più diretta nel rapporto col territorio e con l’utenza nei limiti di tale competenza giurisdizionale.
Già è stato un errore non difenderete l’ufficio come hanno fatto tanti piccoli comuni in Italia ed in Calabria, come Campana, Cariati, San Sosti, Spezzano Albanese, Trebisacce, Acri, Montalto Uffugo, Rogliano, San Marco Argentano, Spezzano della Sila, Cirò , Petilia Policastro ,Scalea, Cinquefrondi, Laureana di Borrello, Oppido Mamertina, Sinopoli
Ma ancora più grave sarebbe non cogliere l’occasione per riprendere un servizio che permetterebbe un disbrigo più rapido degli affari di giustizia ed un carico dimensionato alle realtà locali.
Chiediamo quindi al comune di Amantea di concordare con i comuni del comprensorio ( Aiello Calabro, a, Belmonte Calabro, Cleto, Falconara Albanese, Fiumefreddo Bruzio, Lago, Longobardi, , San Pietro in Amantea, Serra d'Aiello ) la apposita istanza per riportare nel nostro comprensorio gli uffici del Giudice di pace.
Giuseppe Marchese