Era giugno 1916, esattamente 100 anni fa, quando in Italia venne imposta per la prima volta l’ora legale.
Prima dell’Italia l’ora legale era stata attuata in Inghilterra con una decisione unanime nella camera dei Comuni che diede vita per la prima volta all’orario estivo, chiamato successivamente ora legale. L’applicazione di questa legge, portò un notevole risparmio alla Gran Bretagna.
L’Italia la copiò.
Eravamo nel pieno della prima guerra mondiale
Primo propugnatore dell’ora legale fu nientemeno che Benjamin Franklin, il quale voleva che le persone fossero più mattiniere, risparmiando così sulla spesa delle candele.
Per far adottare la sua proposta suggerì anche la imposizione di una tassa sulle candele o sulle persiane.
Diverse sono le posizioni degli stati europei
Per esempio la Francia e la Spagna, che avendo già un’ora solare non appartenente al loro reale posizionamento geografico e risentono maggiormente dell’ulteriore spostamento di orario durante il periodo estivo, hanno diverse volte messo in atto una protesta a causa dell’utilizzo dell’orario estivo.
Grazie alla possibilità di godere della luce solare per più ore rispetto al periodo invernale i vantaggi dell’orario estivo, sono principalmente studiati per permettere allo stato di risparmiare energia elettrica durante il periodo estivo.
In America, viene utilizzato per quasi tutti i loro paesi il cambio da ora solare a ora legale.
Questo passaggio invece non viene utilizzata nella maggior parte dei paesi africani e dei paesi asiatici(La Cina oltre a non utilizzare l’orario estivo, ha anche un unico fuso orario!).