Ecco il comunicato inviatoci da Ernesto Pastore:
“Spett.le Tirreno News, in qualità di direttore artistico della Grotta dei desideri, sento il dovere di replicare a quanto dichiarato e pubblicato dal sig. Francesco Gagliardi che evidentemente conosce poco o nulla della Grotta dei desideri.
La serata che avrà luogo a San Pietro in Amantea in data 3 agosto, a partire dalle ore 21, s’intitola “Dalla parte delle donne” ed è stata introdotta nel programma complessivo degli eventi a partire dall’edizione 2016.
Si tratta nello specifico di una serata che si pone lo scopo di rendere il programma non solo brillante ed esteticamente attraente per la bellezza degli abiti presentati dai fashion designer in concorso, ma anche riflessivo, accentrando la discussione su argomenti importanti, anche duri se necessario.
In questi anni sono state prese in considerazione argomentazioni complesse: dalla violenza che le donne possono subire a seguito dell’assunzione di droghe da stupro, all’incidere del fenomeno malavitoso in Calabria.
La tredicesima edizione rafforzerà ulteriormente tale discorso.
La serata “Dalla parte delle donne” affronterà quest’anno il tema delle cosiddette “dipendenze affettive” che generano una visione distorta dell'amore e possono sfociare in casi di stalking e femminicidio.
È un fenomeno di enorme complessità, che investe maggiormente il mondo femminile e che racchiude aspetti neurobiologici, ma anche e soprattutto comportamentali, socio-culturali e psichici. Tale nuova forma di dipendenza richiede un approccio mirato e consapevole, partendo dal presupposto che essa non riguarda l’uso o l’abuso di sostanze come nelle tossicodipendenze, bensì disturbi del comportamento, relazioni disfunzionali, vulnerabilità, visione distorta della realtà e fragilità emotiva, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Proprio in considerazione di ciò, la Grotta dei desideri accenderà i riflettori sulla questione, attraverso il supporto di professionisti specializzati, i quali si confronteranno con il pubblico e con i giovani durante un talk show che si terrà il 3 agosto.
Verranno coinvolti attivamente nel progetto anche i ragazzi delle scuole superiori, affinché le tematiche affrontate possano offrire non soltanto spunti di riflessione concreti, ma anche momenti di condivisione di valori, crescita emotiva e sensibilizzazione delle giovani generazioni.
Un ultimo commento sulla questione del Centro diurno diversamente abili di San Pietro.
Sono il giornalista che più ha scritto sull’argomento e che probabilmente meglio conosce l’intera vicenda.
E fino a quando potrò spendere una parola per la sua riapertura lo farò senza alcuna esitazione. E sulla questione, sia chiaro, sono stati interessati non soltanto quelle che il sig. Gagliardi definisce “soubrette” e “giornaliste sportive”, ma anche cronisti di lungo corso che attualmente svolgono l’attività di inviato per le testate giornalistiche più prestigiose.
Ancora una volta, remore e presunzioni di chi guarda il mondo senza la cognizione dell’innovazione, consentono di volgere l’attenzione alla moda come fenomeno da baraccone. Senza sapere quanto tale comparto consente all’Italia di farsi ammirare come Paese del Bello.
Potrei citare il caso del restauro del Colosseo voluto dai fratelli Della Valle e dalle “loro” scarpe, oppure le attività di ricerca sulla fibrosi cistica portata avanti dal Gruppo Marzotto che vendeva i propri abiti nei grandi magazzini o ancora le sovvenzioni che quasi tutte le case di moda garantiscono ai progetti di studio contro il cancro.
Già questo aspetto della moda, oltre che alle migliaia di posti di lavoro che genera annualmente, si preferisce non considerarlo. Peccato.
Ernesto Pastore