L’Amministrazione Comunale “ha chiamato a raccolta le associazioni del territorio per lavorare in sinergia e con largo anticipo a quello che sarà il cartellone di manifestazioni estive in programma per il 2015”.
Obiettivo è il rilancio del territorio.
Ha detto il sindaco incontrando i rappresentati delle associazioni cittadine “dobbiamo valorizzare un territorio che è unico” e che annovera i paesaggi del mare e delle colline vista mare
Si punta a definire con largo anticipo un programma importante e convincente
Un programma che sia una miscela tra le manifestazioni storiche ed affermate ma che punti anche a nuove idee facilmente realizzabili e con costi contenuti
L’assessore al Turismo ha detto che : “ E’ possibile guardare al futuro con positività lavorando in sinergia con le associazioni , gli operatori del turismo e del commercio e tutti i cittadini che amino il paese e che siano dotati di buona volontà e concorrano ad una idea di sviluppo condivisa”
Obiettivo dell’amministrazione è quello di calendarizzare eventi e manifestazioni per un intero anno.
E’ tempo cioè di superare il concetto di turismo di agosto puntando ad un turismo annuale che attragga turisti in ogni giorno dell’anno , cominciando da 104 giorni di week and , dando dignità agli altri momenti clou della nostra città, quali il Natale, la S Pasqua, eccetera.
Occorre investire –dice l’amministrazione- per poter competere. Ma è necessario partecipando tutti insieme ad un progetto di sviluppo che trovi nei turismi il suo momento fondante
Fiumefreddo Bruzio
Libero è l’Assolto di vagare
per monti, piani, ville, cielo e mari,
ma il mondo ride ché a berla ha dato
al Parlamento, che ha votato insano,
che quella che gli si prostituiva
nipote è a Mubarak l’Egiziano;
ed or che la sentenza è conclusiva,
deride e burla la mia patria bella.
Delle “Olgettine” l’impudica scena
il popolo sopporta e soffre e pena,
ché viene fatto scempio del Paese
da chi il timone n’ebbe indegnamente.
L’Italia è ritornata agli Spagnoli,
coi don Rodrigo e gl’ Innominati,
che in pugno tengon prepotentemente
del popolo le sorti, che si piega,
al lor passaggio, a un cenno delle ciglia, ch’è nel malvagio un ordine ogni voglia.
Cleto, 11 marzo 2015 Franco Pedatella
Il Milleproroghe è una ottima , ultima ed inattesa opportunità per riportare nel nostro comprensorio gli uffici del Giudice di pace.
Con la soppressione del Giudice di Pace Amantea ha perso l’ultimo ufficio statale ancora esistente sul suo territorio
E con la sua chiusura è stata totalmente mortificata la giustizia di prossimità.
Ora il ministero della Giustizia quale conseguenza del decreto Milleproroghe, ha riaperto i termini affinché le Unioni di Comuni si esprimano per ospitare, nell’ambito del loro territorio, gli uffici del Giudice di pace, accorpati nell’aprile del 2013 agli uffici giudiziari del capoluogo.
Amantea cioè può riavere il suo ufficio di Giudice di pace perso dopo circa 148 anni.
La nuova disposizione normativa recepisce le tante proteste che gli organi professionali e i cittadini hanno manifestato a seguito della soppressione degli uffici del Giudice di pace che erano molto meglio distribuiti sul territorio e sempre più rispondenti all’esigenza dell’amministrazione della giustizia civile e penale essendo più diretta nel rapporto col territorio e con l’utenza nei limiti di tale competenza giurisdizionale.
Già è stato un errore non difenderete l’ufficio come hanno fatto tanti piccoli comuni in Italia ed in Calabria, come Campana, Cariati, San Sosti, Spezzano Albanese, Trebisacce, Acri, Montalto Uffugo, Rogliano, San Marco Argentano, Spezzano della Sila, Cirò , Petilia Policastro ,Scalea, Cinquefrondi, Laureana di Borrello, Oppido Mamertina, Sinopoli
Ma ancora più grave sarebbe non cogliere l’occasione per riprendere un servizio che permetterebbe un disbrigo più rapido degli affari di giustizia ed un carico dimensionato alle realtà locali.
Chiediamo quindi al comune di Amantea di concordare con i comuni del comprensorio ( Aiello Calabro, a, Belmonte Calabro, Cleto, Falconara Albanese, Fiumefreddo Bruzio, Lago, Longobardi, , San Pietro in Amantea, Serra d'Aiello ) la apposita istanza per riportare nel nostro comprensorio gli uffici del Giudice di pace.
Giuseppe Marchese