Il centauro, originario di Belmonte Calabro era andato a trovare l’anziana madre.
Belmonte Calabro – Non si riesce ancora a capire la dinamica che ha portato all’incidente del giovane Paolo Azzinnaro, il ragazzo nato a Cosenza ma originario Belmonte Calabro, che nel pomeriggio di ieri ha sbandato per finire la corsa contro uno dei tornanti che si susseguono nella strada principale che collega la Marina al centro storico.
Il 31enne, che a quanto sembra viveva nel vicino capoluogo di Cosenza, si era recato nel paesino tirrenico in visita alla anziana madre ed alla guida del suo Quad, quando nel tardo pomeriggio, probabilmente durante il ritorno a casa, nel percorrere l’arteria principale che collega il l’arroccato centro storico per raggiungere la SS18 ha sbandato ed ha concluso la corsa contro non sappiamo bene se una delle pareti interne o contro un cordone stradale.
Negli instanti successivi all’incidente alcuni automobilisti hanno tentato prontamente di prestare soccorso ma si sono dovuti rassegnare e constatare che le condizioni del 31enne erano talmente gravi da non permettere loro alcuna operazione se non la richiesta dei soccorso, effettuato in modo tempestivo.
La folle corsa dell’elisoccorso per trasportare il ragazzo gravemente ferito all’Ospedale Annunziata di Cosenza è stata però vana, difatti dopo essere stato trasportato ed inserito nella struttura con prognosi riservata non si è riuscito a far nulla se non constatarne il successivo decesso.
Paolo Azzarito, infatti, secondo le fonti raccolte, sembra che avesse delle gravi e profonde ferite e che avesse un importante colpo alla testa.
I carabinieri della locale stazione stanno ancora cercando di definire la dinamica dell’incidente che ad ora rimane quanto meno poco chiara, anche se come in quasi tutti i piccoli borghi del tirreno, le strettoie, le curve gomito ed il manto non proprio perfetto di sicuro non agevolano la guida dei mezzi siano essi a due o a quattro ruote ed una distrazione a volte può essere da semplice spavento oppure nel minore dei casi fatale.
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