Recapitate presso il Comune di Amantea gli atti del Ministero degli Interni circa le motivazioni del recente scioglimento del consiglio Comunale.
Dalle solite “gole profonde” ci giunge notizia della notifica dell’atto redatto dal Ministero circa lo scioglimento dell’Ente, inoltre, nella stessa giornata di ieri lo stesso era stato consegnato anche tutti i componenti dell'ex Consiglio Comunale di Amantea sia di maggioranza che di opposizione.
Le stesse motivazioni saranno rese pubbliche sulla Gazzetta Ufficiale al più tardi nella giornata di domani.
Le indiscrezioni trapelate dagli atti evidenziano numerosi casi e fatti che ne trarrebbero origine dall’inchiesta del 2006 denominata “Nepetia” per giungere, anno dopo anno, ed amministrazione dopo amministrazione, ai giorni nostri.
Le vicende evidenziate porterebbero, pare, al coinvolgimento di incaricati comunali e di figure che hanno amministrato negli ultimi anni la città di Amantea.
Non è dato sapere quale siano i “fatti” ed i coinvolti, ma secondo quanto trascritto dal Ministero dell’Interno e ciò che ne ha evidenziato possiamo ribadire che ancora una volta il buon nome di Amantea viene “macchiato” ed accomunato ad episodi di criminalità organizzata regionale e non solo.
Difatti da quanto si evince, sembra delinearsi una condotta omissiva e caratterizzata da irregolarità amministrative da parte di alcuni dei dipendenti e funzionari dello stesso ente, caratterizzata da una assenza di indirizzo e controllo da parte delle Amministrazione locale che vi sono succedute negli ultimi 10/15 anni.
Non ci resta che sperare in una soluzione chiarificatrice delle vicende poste in evidenza dalla Procura e che finalmente per Amantea, per la città e per le istituzioni si possa mettere la parola “fine” dopo anni ed anni di inchieste e piccoli e grandi terremoti mediatici.