Tra tante falsità ecco che emergono le verità, forse uniche, di Domenico Lucano.
I governatori di Calabria, Mario Oliverio, e Toscana, Enrico Rossi, si sono incontrati a Catanzaro nell’ambito di un progetto per "salvare" il "modello Riace".
Per farlo hanno deciso di unire le forze.
Ed hanno invitato anche il parroco di Vicofaro (Pistoia), don Massimo Biancalani, che - così come Lucano - ha realizzato una comunità d’accoglienza di entità ridotta rispetto a quella di Riace ma che, da circa una settimana, si ritrova dinnanzi esperienze analoghe a quelle riacesi.
Nel suo intervento in conferenza stampa, Lucano ha aggiunto: «Ho conosciuto qui le persone più sensibili, più umane, che guardano agli aspetti legati al cuore e non come sta avvenendo in Italia, dove prevale solo quello che riesce a produrre consensi elettorali, una propaganda, una lotta tra poveri».
I governatori sicuramente parlano di finanziare il modello Riace con fondi regionali, sollevando il Ministero dell’interno da una grave ambascia finanziaria.
Ed infatti Lucano ha affermato:«Possiamo essere ad una svolta, oggi, in Italia, almeno come messaggio politico. Può nascere qualcosa di importante, con il contributo delle Regioni Calabria e Toscana che possono aprire un orizzonte nuovo che segna un’apertura verso una civiltà basata sui rapporti umani, di rispetto della dignità umana, e non come sta succedendo adesso in Italia con una deriva verso una società delle barbarie, del fascismo e del razzismo».
Rispetto alla questione economica, vista anche la legge 18 del 2009 della Regione Calabria che favorisce l’accoglienza degli immigrati, Lucano si è augurato che «si possa trovare una dotazione finanziaria, magari anche attraverso i fondi europei», sottolineando che la legge prevede «quello che Riace ha messo in pratica in maniera spontanea, facendo in modo che dall’accoglienza derivasse anche una opportunità per il territorio».
Ed ecco un’altra verità di Lucano che formula accuse circostanziate dichiarando: «Le aggressioni ad una esperienza nata spontaneamente, in una delle aree interne della Calabria, non ci sono solo da quando c’è in carica questo governo, perché erano iniziate prima», confermando di fatto le tesi di verifiche avviate già dal precedente ministro dell'Interno del PD, il calabrese Marco Minniti.
Non solo ma Lucano ha sottolineano che «le aggressioni riguardano anche le Ong e chi era impegnato in soccorsi umanitari. Riace è stato individuato come una punta avanzata di un sistema che non è per niente come viene descritto».
Forte l’impegno di Oliverio che ha dichiarato che «La forma di un progetto come quello dell’accoglienza di Riace deve continuare a crescere e non ci saranno ostacoli capaci di farlo morire».
Insomma un invincibile ed inarrestabile “ghe pensi mi”!
Una ferma condanna al governo nazionale che Lucano dichiara” Inumano”.