Non solo il sindaco e 5 assessori ma anche i più importanti funzionari
Ecco tutti i nomi dell'amministrazione comunale di Scalea coinvolti nell'inchiesta che ha rivelato un forte intreccio tra 'ndrangheta e politica:
Pasquale Basile, sindaco
Gestisce gli appalti comunali secondo le indicazioni dei boss di 'ndrangheta Pietro Valente e Stummo, costantemente impegnato a cercare un punto di mediazione fra le due fazioni. Lo studio dell'avvocato Nocito era la sede "ombra" del Comune: lì veniva deciso tutto, e lì Basile si incontra spesso con Valente.
Raffaele De Rosa, assessore all'Ambiente
Secondo il collaboratore di giustizia Amodio Francesco, De Rosa è da anni una sorta di infiltrato della criminalità organizzata nella giunta comunale. Risulta avere turbato la gara per la realizzazione del porto turistico, unitamente a Mario Russo, in modo da favorire un'impresa vicina alla famiglia camorristica dei Cesarano. E' cognato di Riccardo Montasapro (hanno sposato due sorelle), anche lui indagato.
Maurizio Ciancio, detto "il Dottore", vice sindaco
E' stato anche assessore al Demanio e assessore ai Lavori pubblici del Comune di Scalea. Alle elezioni del 2010 è stato il consigliere più votato. E' accusato di aver turbato il bando e la gara per un appalto riguardante frangivento, "dimostrando così di dipendere completamente dai voleri delle due fazioni" Valente e Stummo.
Francesco Galiano, detto "Franco la Cozza", detto "Cozzarella", assessore al Commercio
E' stato anche assessore alla Protezione civile. L'accusa è di essere colluso con gli uomini di Stummo, nella vicenda della concessione del servizio dei parcheggi a pagamento.
Antonio Stummo, detto "Gianmarco", assessore alla Viabilità
Ha preso il posto di Galiano all'assessorato al Commercio dal 24 settembre 2012 in poi. E' figlio del boss Mario Stummo e "strumento" della 'ndrina per interferire con gli affari dell'amministrazione comunale. Viene eletto nel 2010 grazie alla "attività di proselitismo - scrive il pm - svolta dal padre che profittava di una salda e annosa carica di intimidazione che spendeva in una campagna elettorale condotta porta a porta".
Pierpaolo Barbarello, architetto
Dipendente dell'ufficio tecnico di Scalea, è il responsabile del servizio di Salvaguardia Ambientale. Quale presidente della commissione di gara su alcuni appalti, ha assegnato uno scarto di punteggio a favore dell'Ati Avvenire-Balsebre, concordato preventivamente con il sindaco Basile, in maniera da garantire la vittoria della gara indipendentemente dall'incidenza sul punteggio finale dell'offerta economica.
Antonino Amato, geometra
Responsabile del servizio Urbanistica e Demanio del comune di Scalea. Ha fornito al sindaco Basile informazioni e documentazione al fine di consumare un tentativo di concussione in danno di Campilongo al fine di indurlo alle dimissioni.
Mario Nocito, avvocato
Avvocato del Foro di Paola. E' l'uomo che fa da collante tra l'amministrazione comunale e gli 'ndranghetisti. Nel suo studio si decidevano gli appalti per lo smaltimento della spazzatura e per l'assegnazione dell'appalto dei frangivento. A lui si rivolgono i membri della fazione Stummo per entrare nel controllo degli appalti comunali. Influenza il sindaco persino nella scelta degli assessori.
Giovanni Oliva, capo dei vigili urbani
Come gli altri funzionari è a disposizione del sodalizio criminale.
Istruttore tecnico del settore Urbanistica del comune di Scalea. Costantemente a disposizione delle 'ndrine coinvolte, tanto che Pietro Valente propone all'avvocato Nocito di nominarlo responsabile del servizio di salvaguardia ambientale al posto di Barbarello.
Vincenzo Bloise, architetto
Dipendente dell'ufficio tecnico di Scalea, ha abusato dei propri poteri per agevolare gli interessi del boss Pietro Valente.
Ma ecco l’elenco totale:
1. AMATO Antonino, 59 anni, di Scalea;
2. BASILE Pasquale, 53 anni, di Scalea;
3. BIONDI Giuseppe, 44 anni, di Scalea;
4. BLOISE Vincenzo, 41 anni, di Scalea;
5. CESAREO Roberto,46 anni, di Cetraro;
6. CIANCIO Maurizio, 56 anni, di Scalea;
7. DE LUCA Luigi, 41 anni, di Scalea;
8. DE ROSA Raffaele, 46 anni, di Scalea;
9. ESPOSITO Andrea, 38 anni, di Cetraro;
10. GALIANO Francesco, 44 anni, di Scalea;
11. IACOVO Agostino, 35 anni, di Cetraro;
12. LA GRECA Francesco Saverio, 38 anni, di Santa Domenica Talao;
13. MONTASPRO Riccardo, 41 anni, di Scalea;
14. NOCITO Mario, 63 anni, di Scalea;
15. OCCHIUZZI Eugenio, 33 anni, di Cetraro;
16. PANCARO Rodolfo, 39 anni, di Scalea;
17. PIGNATARO Antonio, 50 anni, di Cetraro (già detenuto);
18. SERVIDIO Cantigno, 46 anni, di Scalea;
19. SILVESTRI Giuseppe, 54, di Scalea;
20. SOLLAZZO Alvaro, 49 anni, di Scalea;
21. STUMMO Antonio, 30 anni, di Scalea;
22. STUMMO Mario, 58 anni, di Scalea;
23. VALENTE Franco, 51 anni, di Scalea (già detenuto);
24. VALENTE Pietro, 45 anni, di Scalea;
25. ZACCARO Marco, 30 anni, di Scalea;
26. ZITO Giuseppe, 60 anni, di Scalea.
ARRESTI DOMICILIARI:
27. BALSEBRE Nicola Franco, 42 anni, di Montescaglioso (MT);
28. BARBARELLO Pierpaolo, 52 anni, di Scalea;
29. BOVIENZO Luigi, 53 anni, di Scalea;
30. CRISCITI Santino Pasquale, 57 anni, di Santa Maria del Cedro;
31. DE LUCA Francesco, 36 anni, di Scalea;
32. LAMBERTI Corrado, 81 anni, di Terni ;
33. MANCO Olgarino, 54 anni, di Scalea;
34. MANCO Pino, 48 anni, di Scalea;
35. OLIVA Giovanni, 51 anni, di Scalea;
36. POLIGNANO Angelo Silvio, 45 anni, di Putignano (BA);
37. PUGLIESE Francesco Paolo, 50 anni, Gioia del Colle (BA);
38. VACCARO Antonio, 59 anni, di Scalea.
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di FORESTIERI Giuseppe, 40 anni, di Scalea.