Grande battage pubblicitario per il Magna Graecia . Un battage affidato ad alcune agenzie di stampa che titolano :” Festival: con 'Agora'' di Montesano al via il 13 luglio il 'Magna Graecia”. E “more solito” l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri così annuncia la decima edizione del “Magna Graecia Teatro festival”: - "Il 2013 e' l'anno chiave per la Calabria, che da terra di consumo della cultura diventa terra di produzione culturale".
“Una kermesse itinerante organizzata dall'assessorato alla Cultura della Calabria , con la direzione artistica di Giorgio Albertazzi, ch dal 13 luglio al 29 agosto 'invadera'' 13 siti archeologici calabresi con spettacoli sul tema dell'Agora', la piazza, la polis”.
Certo che si era capito a quanto dichiarato da Montesano i primi di luglio nel corso della presentazione della rassegna, nell'ex Chiesa di Santa Marta a Roma: "Sono stato contattato 15 giorni fa e mi hanno chiesto di preparare uno spettacolo 'ad hoc'. "Visto che il tema e' la piazza, l'agora', allora mi sono detto metto tutto in piazza, aspettative, ansie... Ce ne sono cose da dire. Su questo governo, per esempio, dove non si sa piu' chi sono i buoni e i cattivi".
Molto di più Montesano a fine spettacolo arrabbiato, depresso ed umiliato , dice: ««Di questo Magna Graecia teatro festival non sa niente nessuno. Non c'ha paternità questa cosa... che cos'è? Non lo so... Voi lo sapete, che cos'è? Io non l'ho mai sentito.Pensavo di trovare un minimo di organizzazione e di accoglienza», e invece «soltanto la buona volontà di alcuni».
Non sono stati ricevuto nemmeno dal direttore artistico Albertazzi (ringrazio il commissario prefettizio di Reggio di avermi ricevuto).
“Io sò che siete venuti, ma è una cosa tra noi, una cosa intima, semo ducento, la potevamo fare pure in un teatrino cabaret» sorride amaramente Montesano, che nella piazza reggina contava di trovare «mille, duemila persone...».
Mortificato lui. Mortificata la Calabria che spende fiori di soldi pubblici per spettacolo per pochi intimi.
Qualcuno dovrebbe trarne le debite conclusioni e lasciare. O quantomeno non vantarsi, non ciarlare prima e stare zitto dopo la pessima figura!.
Dalla Calabria un grazie a Montesano ed alla sua forte sincerità!