Accusato di danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, un 23enne eritreo è stato arrestato dagli agenti della volante.
Rimesso in libertà non può essere espulso perché, essendo eritreo, usufruisce di protezione internazionale
Catanzaro. Gli agenti della squadra volante hanno arrestato, nel quartiere Lido di Catanzaro, un giovane eritreo di 23 anni, G.T., accusato e di danneggiamento aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Lo straniero, che si trovava in uno stabilimento balneare, dopo aver rotto alcune sedie le ha lanciate sulla spiaggia mettendo in pericolo i bagnanti.
Immediatamente avvertiti, gli agenti lo hanno individuato e raggiunto all’interno del giardino antistante allo stabilimento balneare.
A nulla, però, è valso il tentativo di calmare il giovane che, per tutta risposta, si è scagliato contro i poliziotti con calci e pugni, dandosi poi ad una precipitosa fuga, per eludere il controllo.
Nonostante le sue azioni violente è stato immediatamente bloccato, con l’ausilio di una seconda pattuglia giunta sul posto e per lui sono scattate le manette.
Su disposizione del Pubblico Ministero, il 23enne è stato trattenuto nella camera di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida, nel corso della quale il Giudice ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà.
Il ragazzo non può essere espulso perché, essendo eritreo, usufruisce di protezione internazionale.