L’ex rettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Eugenio Gaudio, è il nuovo Commissario della Sanità in Calabria, dopo le polemiche sull’incarico e sul contrato all’emergenza coronavirus nella Regione.
Lo riferiscono fonti di governo, aggiungendo che anche Gino Strada, sulla cui nomina si erano espressi in molti a favore, ha confermato la disponibilità di far parte della squadra, questa è la notizia Ansa di oggi, solo che il Dottor Strada ha smentito con questo post sulla sua Pagina Facebook
“Apprendo dai media che ci sarebbe un tandem Gaudio-Strada a guidare la sanità in Calabria. Questo tandem semplicemente non esiste. Ribadisco di aver dato al Presidente del Consiglio la mia disponibilità a dare una mano in Calabria, ma dobbiamo ancora definire per che cosa e in quali termini. Sono abituato a comunicare quando faccio le cose - a volte anche dopo averle fatte - quindi mi trovo a disagio in una situazione in cui si parla di qualcosa ancora da definire. Ringrazio il Governo per la fiducia e rinnovo la disponibilità a discutere di un possibile coinvolgimento mio e di Emergency su progetti concreti per l’emergenza sanitaria che siano di aiuto ai cittadini calabresi”. Gino Strada
Una figura barbina del Governo e di chi ha gestito la cosa, segno che il Governo Conte è oramai il alto mare, prossimo ad affondare, le emergenze non si gestiscono cosi.
Comunque le reazioni alla nomina dott. Gaudio sono imperniate sulla massima fiducia all’ex rettore.
"Abbiamo chiesto al governo, insistentemente, che a rappresentarci fosse un calabrese che potesse prendere in mano la situazione conoscendone il respiro. Il governo lo ha capito, lo ha recepito ed oggi ha proposto a commissario il rettore Gaudio che ha alle spalle un carriera medica che non finisce mai, un curriculum veramente eccellente. È una che ha grandi capacità anche amministrative, per cui pur permanendo il rifiuto dello strumento del commissariamento, perché speriamo in una amministrazione ordinaria, però è vero che mi piace pensare che, perché figlio di questa terra, possiamo immaginarlo come il primo assessore alla sanità del secondo periodo della Calabria", ha commentato il presidente facente funzioni della Calabria, Nino Spirlì.