Il 18 marzo in Consiglio regionale la legge di stabilizzazione dei precari della sanità calabrese.
Il testo della legge di stabilizzazione porta la firma dei consiglieri Chiappetta, Dattolo, Bilardi e Serra. Ma il centrodestra è disponibile ad eventuali miglioramenti che venissero dal centro sinistra.
Sicuramente contento il neo senatore Antonio Gentile che si è speso molto per questa legge per mesi prima delle elezioni giungendo perfino al punto di garantirne la legittimità costituzionale : “Chiedo che il testo licenziato dal coordinamento formale in commissione non venga alterato perché faccio fatica a trovare profili di incostituzionalità”.
Felici anche i Cobas che hanno dichiarato «I precari non possono più stare in questa condizione di liquidità, né aspettarsi rinvii continui che esasperano e che producono dissenso. Trovino un accordo i legislatori regionali oppure andranno incontro a una stagione di sfiducia ulteriore che spazzerà via partiti tradizionali e uomini di governo».
Si apre una porta sul mondo della precarietà, una porta attraverso la quale transiterà tutto il mondo della precarietà di lavoro.
Sono già pronti ad entrarvi i lavoratori dell’Ardis di Catanzaro ed i giovani dell’ex programma stage del consiglio regionale, già auditi da vari gruppi consiliari
Non solo ma per le prossime consultazioni regionali non si capirebbe perchè regione ed enti sub regionali non possano creare altri precari da stabilizzare in prosieguo, magari dopo le votazioni.