Il primario milanese punta il dito sul sistema sanitario cala brese mettendo al centro del pro blema la continua guerra tra Olive rio e Scura.
Bernardo Misaggi, primario di chirur gia vertebrale all’istituto “Pini” di Milano, calabrese orgogliosamente attaccato alla sua terra , non ha peli sulla lingua e se la prende sia con il presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, sia con il commissario straordinario per l'emergenza sanitaria, Massimo Scura.
Ecco cosa ha dichiarato a Stefania Papaleo.
“La sanità calabrese sia ormai un caso nazionale, è la maglia nera delle Regioni in fatto di assistenza. La classifica stilata dal Ministero della salute è da rabbrividire. Se si aggiunge il pasticcio della legge regionale sulle autorizzazione e gli accreditamenti delle strutture pubbliche e private, bocciata dalla Corte Costituzionale, si avrà il quadro plastico del disastro.
Siamo di fronte al un disastro.
Ma a preoccupare maggiormente è lo scontro di potere in atto tra il Governatore Oliverio e il commissario per il piano di rientro Scura che sta mettendo in ginocchio un comparto essenziale per la vita di due milioni di abitanti.
I due dovrebbero collaborare, ma non mi pare ne abbiano intenzione. Ci sono ospedali di frontiera che chiudono, i pronto soccorso che scoppiano, reparti allo sbando, sprechi incredibili.
Occorre aprire con il Governo una grande vertenza sanità e far capire a Renzi e Lorenzin che si può e si deve investire sulla Calabria, anche se i segnali che arrivano dal Governo non sono incoraggianti.
Il responsabile nazionale PD della sanità, Federico Gelli, parla di un commissariamento molto lungo, vuol dire che a Roma cercano di scrollarsi di dosso il problema Calabria.
Anche la Legge di Stabilità continua a privilegiare il contenimento della spesa e il blocco del turn-over.
Vedo nuvole nere addensarsi sulla sanità calabrese e tanti giovani medici andare all’estero per trovare lavoro”.
NdR. Tre le strade da seguire:
- La prima è quella di denunciare i casi di mala sanità;
- La seconda è quella di chiamare a responsabilità i dirigenti per i maggiori costi di cura che devono affrontare i calabresi;
- La terza di impugnare davanti ai giudici tutti i provvedimenti adottati da Oliverio e Scura.