A dieci giorni dal terremoto che ha interessato il Centro Italia, in particolar modo le popolazioni di Amatrice, Pescara del Tronto e Arquata del Tronto, continuano le iniziative in varie località calabresi per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni colpite dal disastroso sisma che ha causato 296 vittime, oltre a ingenti danni.
L’ultima, in ordine di tempo, ci porta ad Orsomarso, un paesino di poco più di 1.000 anime, immerso nel Parco nazionale del Pollino e noto per le sue bellezze naturalistiche, con panorami mozzafiato, rocce che formano monumenti, la suggestiva Torre dell’Orologio, e anche per la purezza dell’acqua dei torrenti e delle cascate, come quelle del fiume Argentino.
In piazza Municipio, nella serata di sabato 3 settembre, è stata organizzata l’iniziativa solidale «Una Amatriciana per Amatrice», con la vendita del piatto tipico che ha reso la città di Amatrice famosa in tutto il mondo, il cui ricavato è stato devoluto per affrontare l’emergenza post terremoto.
La manifestazione, nata grazie alla sensibilità del sindaco Antonio De Caprio, dell’amministrazione comunale e dell'associazione «La Peonia Peregrina»,è una goccia in mezzo al mare di necessità che occorre navigare per risolvere la difficile situazione, ma comunque rappresenta un apprezzabile segnale di solidarietà da parte della popolazione orsomarsese. È «un piccolo contributo per una grande causa», come è stato scritto nella pagina Facebook dedicata all'evento, che ha, inoltre, attirato tanti turisti e abitanti delle località limitrofe, che per l’occasione si sono recati sul posto per trascorrere una piacevole serata in un accogliente territorio tra buon cibo, musica e aria salubre. La serata solidale è l'ultimo degli eventi enogastronomici che hanno caratterizzato l'estate dell'incantevole borgo con un record di presenze che non si riscontrava da tempo