Cambiano i criteri bibliometrici e la Unical rientra tra i primi 400 atenei al mondo.
Lo scorso anno la Unical non rientrava nei primi 400 posti della classifica emanata dalla Times Higher Education World University Rankings.
A sorpresa invece quest’anno lo è.
Ma tante altre sono le sorprese.
Come quella che l’ ITT,ilCalifornia Institute of Technology, che perde la prima posizione, mantenuta negli ultimi 5 anni, a favore della Oxford University.
O come la Normale di Pisa, la prima italiana, che quest’anno scende in 137^ posizione, perdendo 26 posizioni rispetto a 12 mesi fa.
I primi 10 posti, ovviamente, restano appannaggio delle università americane ed inglesi con la unica eccezione del Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo che è al nono posto.
Al terzo posto della graduatoria si è confermato un altro ateneo statunitense, la Stanford University.
Al quarto posto si mantiene stabile Cambridge, al quinto il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, al sesto Harvard, al settimo Princeton, all’ottavo l’Imperial College di Londra, mentre in decima posizione a far compagnia alla University of Chicago quest’anno arriva l’University of California-Berkeley.
In Italia in seconda posizione troviamo al 190 posto la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Seguono tra le prime 200 del Times Higher Education World University Rankings 2016: l’Alma Mater di Bologna, il Politecnico di Milano e Trento;
Poi nel segmento 201-250 troviamo la Sapienza;
Nel segmento successivo 251-300 la Università di Bolzano;
In quello da 301-350 la Statale di Milano, Padova e Pavia;
Seguono nella zona 351-400 l’Università della Calabria, la Bicocca di Milano, il Politecnico di Torino, le università di Salerno, Trieste e Torino;
Gli atenei di Bari, Bergamo, Brescia, Ferrara, Firenze, Genova, Modena e Reggio Emilia, Pisa, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Verona, l’Università del Salento, la Federico II di Napoli e l’Università Politecnica delle Marche sono nelle posizioni tra la 401esima e la 450esima;
Infine Ca’ Foscari, Cagliari, Catania, Palermo, Parma, Siena, Urbino e la Cattolica di Milano si sono classificate nel segmento 501-600.