Il procuratore regionale della Corte dei Conti in occasione della inaugurazione dell’anno giudiziario mostra le pecche di una pubblica amministrazione inefficiente e che meriterebbe ben altre attenzioni che quelle della Corte dei Conti.
Parliamo di :-
-danni erariali per la percezione indebita di fondi comunitari,
-di dirigenti medici che esercitano l'attività violando il rapporto di esclusiva con l'amministrazione, -di assunzioni contra legem di personale,
-di rimborsi per i farmacisti di somme non dovute per medicinali mai forniti.
Il procuratore regionale della Corte dei Conti, Rossella Scerbo ( nella foto) ha segnalato alcuni degli aspetti emersi nel durante l'attività, a partire proprio dal danno erariale per indebita percezione dei contributi comunitari per un ammontare di 67.132.838,73 euro, quindi lo svolgimento da parte di dirigenti medici dipendenti pubblici di attività extramoenia non autorizzata e in violazione del rapporto di esclusività da cui sono legati con l'amministrazione.
Esempi che evidenziano soprattutto la gestione non proprio oculata di fondi pubblici, come nel caso anche dei rimborsi non dovuti ad un farmacista per medicinali in realtà mai forniti agli assistiti. Casistiche particolari riguardano ancora la gestione di fondi pubblici "secondo criteri assolutamente estranei alle regole della contabilità pubblica".
Infine, il procuratore Scerbo ha citato anche "i debiti fuori bilancio che costituiscono una patologia costante, laddove il fenomeno preoccupante, e direi nuovo rispetto agli anni precedenti, e' quello dell'emersione di una massa imponente di debiti fuori bilancio non riconosciuti, cioè letteralmente occultati fino all'epilogo costituito dal dissesto dell'ente, vale a dire il fallimento dell'amministrazione locale"
"Le fattispecie di danno perseguite e che interessano l'attività della Pubblica amministrazione, minandone spesso la credibilità, si ripetono ormai frequentemente da anni e richiedono un maggiore sforzo organizzativo non solo sul fronte della repressione, ma soprattutto su quello della prevenzione.
E' necessario anticipare i controlli attraverso meccanismi diversi, non basati sul semplice iter documentale, per scongiurare il rischio che possano essere erogate ingenti risorse a fondo perduto".
Il Procuratore regionale della Corte dei Conti della Calabria, Rossella Scerbo, ha inoltre segnalato che : "La carenza di personale continua ad incidere sulla corretta funzionalità degli uffici della procura rimasti completamente privi di magistrati".
Infine il Procuratore regionale ha concluso dichiarando che "sono migliaia le denunce che arrivano dai cittadini e a cui non e' possibile dare seguito perché relativi a fatti che non determinano un danno erariale".