Ne abbiamo parlato.
La Sorical è in liquidazione da 5 anni.
Il suo futuro è incerto.
Comuni non pagano.
Ora che si avvicina Natale il consigliere regionale Orlandino Greco vorrebbe, come babbo natale, portare ai dipendenti una buona notizia.
Vorrebbe, cioè, che si liquidasse subito la Sorical
Ma, ovviamente, conservando il personale.
Tutto il personale.
Ed ovviamente si riferisce a tutto il personale che per entrare nella Sorical ha fatto un pubblico concorso impegnandosi allo spasimo per vincerlo.
Non ci sembra giusto, come afferma Orlandino, che siano licenziati coloro che hanno vinto il concorso per avere il posto di lavoro!.
E così il consigliere dice: «La difficile situazione che stanno vivendo i dipendenti della Sorical desta una preoccupazione sempre maggiore».
E poi continua sostenendo
«La società a gestione mista pubblico-privata, ormai in liquidazione da cinque anni, resta ancorata ad un futuro incerto che lascia nella totale incertezza i dipendenti.
Urge un confronto al più presto in consiglio regionale per fare chiarezza sullo stato in cui versa la società così da individuare una decisione che garantisca un futuro certo ai dipendenti che dopo anni di formazione, specializzazione e lavoro sul campo stanno attraversando un momento di grande difficoltà.
È indispensabile chiudere nel più breve tempo possibile lo stato di liquidazione della società e ripartire, attraverso una celere adozione delle procedure previste dalla nuova normativa sulla gestione del servizio idrico integrato, assicurando continuità a tutti i lavoratori coinvolti nel servizio».
Ma il buon Orlandino manifesta di essere preoccupato non solo per i dipendenti ma anche per tutti i calabresi che senza la Sorical avrebbero continuamente l’acqua.
E questo non è giusto.
E così dichiara «L’attuale condizione in cui versa Sorical ha ricadute evidenti anche sull’efficienza del servizio idrico in Calabria con alcune comunità particolarmente penalizzate che stanno affrontando la drammatica condizione di una quotidianità senza il bene pubblico primario dell’acqua.
Per tali ragioni ho richiesto l’inserimento come punto all’ordine del giorno del consiglio regionale una discussione su questi punti così da individuare una soluzione atta a garantire investimenti nelle infrastrutture del settore idrico e, soprattutto, un futuro certo a tutti i lavoratori coinvolti Il consigliere regionale Orlandino Greco (Op) chiede che la discussione venga posta all'ordine del giorno».
Bene.
Ora sappiamo a chi dire grazie se in futuro non avremo acqua.
Od avremo tariffe altissime!