
Scura raccoglie un primo grande risultato di giustizia e di efficienza.
Tre i primi grandi risultati:
-Basta con gli imboscati che costano troppo e rendono poco.
-Tutti i dipendenti dovranno essere utilizzati secondo quanto stabilito al momento dell'assunzione
-Prevista la rotazione annuale dei medici.
A firmare l’accordo le organizzazioni sanitarie del comparto e cioè Francesco Caparello, Uil-Fpl; Bruno Ruberto, Uil-Fpl; Sarah Jacoubi, Fsi; Bruno Ferraro, Fials; Stefano Sisinni, Nursing up; Giuseppe Ferraro, Fp-Cgil; Antonio Bevacqua Cisl-Fp.
L'intesa si basa sul decreto legislativo 165 del 2001, in base al quale il lavoratore deve essere utilizzato nelle mansioni del profilo professionale di assunzione.
In sostanza ogni unità dovrà, quindi ,essere impiegata nelle mansioni proprie.
Non potranno essere “inventati” o “permessi” profili professionali inesistenti ; non potranno essere impiegati dipendenti per servizi diversi da quelli propri salvo il caso di personale con inidoneità permanente e comunque previo reinquadramento.
Teoricamente una rivoluzione.
Ma temiamo che non succederà nulla se, come è vero, ci sono voluti 14 anni per coprire la legge 165/2001 e se non vengono sanzionati gli irresponsabili “padroni” della sanità!
"Giù le mani dalla sanità", sabato 14 dibattito pubblico del Movimento 5 Stelle a Rende.
Interveranno la portavoce alla Camera Dalila Nesci e il consigliere Domenico Miceli.
Rende "Giù le mani dalla sanità". Questo il titolo del dibattito pubblico organizzato a Rende, sabato 14 novembre 2015, alle 17,30 alla Sala Tokyo del Museo del Presente, dal Movimento 5 Stelle per discutere della gestione del servizio pubblico nell'area urbana e in Calabria.
L'iniziativa è stata promossa dal gruppo consiliare del M5S del Comune di Rende e vedrà la partecipazione della portavoce alla Camera, Dalila Nesci, del portavoce al Comune di Rende, Domenico Miceli e dei consiglieri M5S ai Consigli comunali di Amantea, Celico e Corigliano.
Sarà presente anche l'avvocato Cono Cantelmi e il medico Norberto La Marca. Modererà l'attivista del Meetup di Rende, Fabio Gambino.
"Abbiamo atteso invano un Consiglio comunale ad hoc - spiega il capogruppo M5S al Comune di Rende, Domenico Miceli -, promesso e mai promosso dal sindaco Manna, per discutere del futuro del servizio sanitario nel nostro territorio.
Com'è noto martedì 17 si voterà in Consiglio una variante al Prg che è strettamente legata ad un progetto di sanità privata convenzionata, proposta dalla famiglia Greco al Comune di Rende.
Un progetto che meritava una discussione politica più articolata, al di fuori dei campanilismi, che tenesse in considerazione lo stato dell'arte dell'area urbana. Per questo abbiamo intesto organizzarlo noi questo incontro pubblico cui invitiamo a partecipare tutti i cittadini e gli amministratori interessati".
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Rende
Una operazione svoltasi su tutto il territorio calabrese ha visto impegnati uomini appartenenti alle Capitanerie di porto di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro ed ai rispettivi uffici marittimi dipendenti.
Sono stati sequestrati circa 7000 metri di reti da posta derivanti, in gran parte sequestrati ad ignoti ed in un caso ad un pescatore professionista non autorizzato all’utilizzo di questo tipo di reti
Sono state sequestrate 36 nasse utilizzate illegalmente in violazione della normativa in materia di pesca sportiva.
Sono stati comminati 8 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 11.000 euro, a carico di un pescatore professionista per aver utilizzo un tipo di attrezzo per il quale non era autorizzato, e di un conduttore di automezzo perché sprovvisto della documentazione attestante la tracciabilità del prodotto.
Sono stati sanzionati tre pescatori professionisti per non avere comunicato alla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria l’ingresso e l’uscita dell’unità da pesca dai rispettivi sorgitori in violazione all’ordinanza n°.8 datata 5 maggio 2015 della Capitaneria di porto di Reggio Calabria.
Sanzionato anche un diportista per la detenzione di una rete da pesca non consentita per la pesca sportiva/ricreativa, per una lunghezza di 150 metri circa.
Complessivamente sull’intero territorio regionale sono stati redatti 32 verbali di illeciti amministrativi, per un importo complessivo di oltre € 28.000
Sequestrati 750 kg circa di prodotti ittici, in quanto pescati illegalmente e privi di documenti obbligatori per la tracciabilità, tra cui 14 esemplari di pesce spada sottomisura sequestrato a carico di un pescatore professionista effettuato dal personale della Capitaneria di porto di Crotone
Sequestrati 3.000 metri di palangari ed attrezzi da posta sequestrati dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato ad ignoti utilizzati illegalmente in violazione alle norme di sicurezza della navigazione ed in materia di pesca sportiva.
Elevati 570 sequestri amministrativi di esemplari di tonno rosso per complessivi 593 kg.
In particolare sono stati sequestrati, 367 esemplari di tonno rosso dal personale della Capitaneria di porto di Vibo Valentia, 210 kg esemplari di tonno rosso dal personale dell’Ufficio Circondariale marittimo di Cetraro e altri 80 kg da parte del personale dell’Ufficio Circondariale marittimo di Maratea.
Gli uomini della Guardia Costiera hanno effettuato controlli nei mercati ittici, in mare, nei porti, nelle pescherie, nei ristoranti e lungo le strade cittadine presso i rivenditori ambulanti.
Ha contribuito il personale dei Servizi veterinari delle ASL di tutta la Regione Calabria.