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sportello incontroFiumefreddo interviene sul benessere psicologico, sulla  prevenzione e sul sostegno: aperto uno Sportello d’Ascolto Psicologico gratuito per tutti i cittadini.

Può capitare nella vita di trovarsi in un momento di blocco psicologico, di stress, di sconforto, in cui una persona che ci ascolti e che ci possa sostenere rappresenta un aiuto fondamentale. Proprio per questo motivo dal 20 Febbraio (dalle ore 9:00 alle ore 15:00) è attivo sul territorio fiumefreddese uno sportello di ascolto psicologico, un  servizio gratuito rivolto al sostegno e al benessere psicologico.

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Promosso dal circolo ricreativo formativo “Scarabocchiando” in collaborazione col Comune di Fiumefreddo Bruzio, l’idea di creare lo sportello d’ascolto nasce dalla volontà del Circolo di offrire alle persone che lo desiderino la possibilità di usufruire di uno spazio empatico competente, dedicato ai temi del disagio psico-fisico e sociale. I destinatari del progetto sono bambini, adolescenti, giovani, coppie, anziani, adulti “in transito” nel ciclo di vita, giovani adulti con disagio di orientamento, scuole, istituzioni ed Enti locali.

Responsabile dello sportello è la Dottoressa Gesina Chiappetta, Psicologa, che supporterà emotivamente e cognitivamente coloro che ne avranno l’esigenza, dirigendoli ad una maggiore autonomia e capacità nella soluzione di conflitti interni o esterni.

Su richiesta di insegnanti o famiglie potranno usufruire inoltre di questo spazio anche le scuole presenti sul territorio. L’intento è però quello di ampliare il disegno andando oltre alle persone in attesa di aiuto e alle scuole, interagendo col territorio e sensibilizzando la comunità per renderla più consapevole e corresponsabile nei confronti delle persone in difficoltà.

Molti gli obiettivi prefissati oltre a quelli elencati: effettuare interventi di prevenzione, di ascolto e sostegno sulla violenza e maltrattamenti sulle donne, effettuare interventi di psicodiagnosi al fine di inquadrare al meglio determinati condizioni di rischio, intervenire in fase di disturbi d’ansia, panico, sintomi depressivi, disturbi del comportamento, o disturbi sessuali; fornire sostegno e informazione alle persone che si prendono cura dei familiari affetti da psicopatologie come psicosi o demenze degenerative. O ancora limitare la spesa sanitaria per farmaci, analisi cliniche, visite strumentali e specialistiche, laddove le stesse siano un tentativo di lettura di ogni tipo di disagio all’interno di un modello esclusivamente biologico. Sono solo alcuni esempi di ciò che lo sportello offre, validissimo aiuto in una comunità seppur piccola, all’interno della quale esistono o potrebbero esistere delle realtà che aspettano solo una mano tesa in aiuto.

E’ stato possibile realizzare il progetto grazie al Consigliere Comunale  Cherubina Calabria, che ha creduto sin dall’inizio all’iniziativa supportando e organizzando  ogni fase di realizzazione del progetto, al Vicesindaco Teresa Cavaliere per la disponibilità e cordialità mostrata, a Fidalma Cordasco e Riccardo Palumbo, responsabili  del circolo “Scarabocchiando” per averlo promosso e alla dottoressa Gesina Chiappetta responsabile dello sportello.

Si ringrazia il Comune di Fiumefreddo, tutto, per aver finanziato il progetto.

Per prenotare un colloquio chiama al 3476639656 o manda una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure visita la nostra pagina fb per tenerti sempre aggiornato sulle ultime notizie nel campo della medicina e psicologia all’indirizzo https://www.facebook.com/pages/Sportello-dAscolto-Psicologico-territoriale-Fiumefreddo-Bruzio/515456921926774 o se preferisci vieni a trovarci in sede presso il circolo Scarabocchiando in via dei Saraceni, 2 a Fiumefreddo. Ti aspettiamo!

fonte notizia: http://www.viverefiumefreddo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1498&Itemid=1#.VQH1MNKG-11

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morEnergia positiva allo stato puro. La registrazione delle prime due puntate della trasmissione televisiva Mezzogiorno in famiglia ha messo in luce una città coinvolta e dinamica.

Sensazioni che, come ha avuto modo di ribadire più volte il sindaco Monica Sabatino, è necessario “custodire e sviluppare in altri progetti, partendo dal presupposto che tutti possono e devono fare qualcosa per rendere Amantea e Campora San Giovanni migliori di quelli che sono”. Questo senso di appartenenza non solo è stato colto, ma è stato soprattutto rappresentato da coloro che con orgoglio hanno affollato il sagrato del complesso conventuale di San Bernardino da Siena, dando luogo ad una festa popolare che tutti si augurano poter replicare la prossima settimana.

Le voci festanti degli alunni delle scuole, così come l’esuberante freschezza delle majorette hanno emozionato tutti. È come se grandi e bambini avessero partecipato ad un unico grande applauso, scandendo all’unisono il nome della città. Non sono mancati gli appuntamenti riservati all’enogastronomia e alla cultura. La tavola imbandita con le eccellenze culinarie del territorio era paragonabile ad un quadro di un grande artista. Ed è suggestivo collegare l’inizio e la fine della stessa tavola con le anime che compongono il territorio di Amantea: all’inizio del banchetto, infatti, erano posizionate le cipolle rosse ad indicare la tipicità di Campora San Giovanni, mentre il percorso gastronomico si concludeva con la preparazione della pasta e mollica, piatto tradizionale della marineria nepetina. Dal punto di vista storico, davanti la chiesa, è stato riproposto il momento conclusivo dell’assedio del 1807 da parte delle truppe napoleoniche; mentre per il lato artistico e monumentale è stata descritta la natività del Bernini e la Madonna del Gagini.

Per il momento sono stati registrati gli interventi ed i giochi che verranno mandati in onda sabato 14 e domenica 15 marzo a partire dalle ore 11.30 su Rai 2. L’inviata in piazza, Elena Ballerini, è stata anch’essa coinvolta dallo spirito di gruppo che la squadra ha saputo mettere in campo. Anche per lei l’auspicio è di tornare quanto prima. Per raggiungere questo obiettivo è ora importante superare le prove che verranno disputate direttamente nello studio di via Teulada a Roma. «Tra queste – spiega il delegato del sindaco alla comunicazione Giusi Osso – ci sono anche le prove di ballo e quella di canto. La prima si terrà nella puntata di sabato, la seconda in quella di domenica. La prova di ballo, che consiste nell’esecuzione di un valzer lento, sarà disputata dalla coppia composta da Alessandro Bosco e Laura Nolan. Quella di canto, invece, sarà affidata alla voce di Rocco Suriano che si cimenterà con un brano della tradizione sanremese. Nel momento in cui i conduttori del programma apriranno il televoto è necessario il supporto di tutti noi. È possibile votare seguendo due diverse modalità: chiamando da rete fissa all’894433 e digitando sulla tastiera il numero 2; oppure inviando un sms al numero 4784784 indicando sempre il numero 2. La sfida annunciata è quella con il comune di Bienno, un centro di circa quattromila abitanti situato in provincia di Brescia».

Euforico l’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli. «Comunque andrà a finire – spiega il vice sindaco – abbiamo portato a compimento un percorso di valorizzazione del territorio che ha consentito, in meno di un anno dal nostro insediamento, di giungere sugli schermi della Rai, recuperando quel ruolo da protagonista che per quello che siamo e che rappresentiamo ci spetta di diritto. Proseguiremo senza indugi su questa strada guadagnandoci l’affetto di chi vorrà trascorrere con noi le proprie vacanze».

Comunicato del comune di Amantea

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa emessa da Giuseppe Candido, Geologo, giornalista pubblicista, docente presso MIUR di scienze matematiche nella scuola secondaria di I grado, sindacalista della Gilda insegnanti e compagno della parte civile, che ha seguito la vicenda dall'inizio.
“Concussione finalizzata all'ottenimento (mai conseguito) di favori sessuali.

É  questa l'accusa confermata - martedì 10 marzo dalla Corte d'appello di Catanzaro (Marchianò presidente, Saul è Bravin a latere) - all'ex dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo di Cropani, Pietro Catanzaro, già condannato in I grado,  nel 2011, a due anni di reclusione, al pagamento dei danni morali (15mila €) e all'interdizione dai pubblici uffici per un tempo equivalente."

Prosegue la nota "Dopo nemmeno quattro ore di discussione in cui sono intervenuti sia gli avvocati dell'imputato (avv.ti Funaro e Casalinuovo) sia quello della parte civile (avv. Raffaelli),  i giudici dell'appello hanno confermato la <<credibilità intrinseca ed estrinseca>> della parte civile denunciante così come già rilevata nelle motivazioni della condanna di primo grado, confermando i due anni e condannando in appello l'ex preside anche al pagamento di ulteriori 1.400 € alla parte civile oltre le spese processuali del grado.

Molestie maltrattamenti sul posto di lavoro che - per i giudici - sono stati utilizzati dall'ex preside durante l'espletamento delle sue funzioni e mediante la sua posizione di superiorità gerarchica, - per tentare di costringere l'insegnante a fornirgli favori sessuali, tra l'altro mai ottenuti, ma che - proprio per la posizione dirigenziale- stanno alla base della più grave accusa e condanna per concussione.
Come si legge dalle motivazioni di I grado, l'insegnante era arrivata a un punto di tale da chiedere il proprio trasferimento in un altro istituto scolastico, benché più distante dalla sua residenza, e questo pur di non dover stare più a "contatto" con quel "datore di lavoro" trasformatosi nel suo "molestatore".
L'ex preside venne rinviato a giudizio il 30 aprile del 2010 dopo oltre due anni di indagini condotte dal pubblico ministero Simona Rossi che aveva inizialmente chiesto tre anni di reclusione.
Stando alle ricostruzioni dell'accusa, il rapporto tra insegnante e dirigente scolastico, si era trasformato in un "braccio di ferro", in cui la donna si sentiva costretta ad accondiscendere alle richieste del suo superiore e a convivere con provvedimenti lesivi della sua dignità di insegnante e di persona e che nascevano proprio dai suoi continui rifiuti alle avances.
Il difensore dell'insegnante, avv Natalina Raffaelli, nella sua arringa ha ricostruito le "pressanti costrizioni sul piano psicologico che di fatto si concretizzano in un altro è tanto pesante e pressante mobbing" le quali indussero l'insegnante a chiedere trasferimento in un'altra scuola."

Giuseppe Candido
Geologo, giornalista pubblicista, docente presso MIUR di scienze matematiche nella scuola secondaria di I grado

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