Arriva a conclusione l'inchiesta denominata "Eolo", quella, cioè, connessa al settore dell'energia eolica in Calabria.
Una inchiesta nella quale l’accusa parla di una presunta tangente di due milioni e 400.000 euro che sarebbe stata promessa ed in parte sborsata per la realizzazione del parco eolico "Pitagora" di Isola Capo Rizzuto e per l'adozione da parte della Regione Calabria delle "Linee guida sull'eolico".
Il pm, Carlo Villani, secondo l'Agi, dopo aver ripercorso le tappe della lunga inchiesta ha ribadito al giudice, Abigail Mellace, la propria richiesta di rinvio a giudizio di tutti gli imputati.
Il processo è stato chiesto per:
N. A., 55 anni, del Pd, ex vicepresidente della Giunta regionale ed assessore alle attività produttive;
Giancarlo D'Agni, 52, di Cosenza, imprenditore, amministratore di società private, ritenuto uomo di fiducia di Adamo;
Carmelo Misiti, 40, originario di Cinquefrondi ma residente a Castrolibero, già dirigente esterno della Regione Calabria;
Mario Lo Po, 49, di San Pietro in Guarano, imprenditore e socio delle società “Piloma srl”e “Saigese spa”;
Mauro Nucaro, 42, di Terravecchia, imprenditore, socio della “Piloma” e della “Saigese”, amministratore unico della “Cesp Calabria” e già presidente del Cosenza Calcio;
Roberto Baldetti, 69, imprenditore, di Roma, amministratore della società “Tisol srl”;
Giampiero Rossetti, 56, di Roma, manager della “Erg Cesa eolica”;
S. G., 43, di La Spezia, direttore generale della “Erg Cesa Eolica”.
Chiesto il giudizio anche per tre soggetti giuridici,
“Sogefil Riscossione spa”,
“Elleti Services srl” e
“Loda Services srl”.
Come si ricorda l’indagine prese l’avvio nel 2006 a Paola.
Poi i 100 faldoni furono trasmessi a Cosenza per competenza territoriale, e successivamente, ancora, a Catanzaro poiche' i presunti reati sarebbero stati commessi nel capoluogo calabrese.
Nel processo si sono costituiti parte civile associazioni ambientaliste e la Provincia di Crotone
Le arringhe difensive continueranno il 18 dicembre
Presidio di agricoltori ed allevatori italici e calabresi mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre p.v., saranno in almeno 10.000.
Tutti armati anche di trattori.
Verificheranno autobotti, camion frigo e container “per smascherare il "finto Made in Italy" diretto sulle tavole in vista del Natale, all’insaputa dei consumatori per la mancanza di una normativa chiara sull’obbligo di indicare l’origine degli alimenti”.
Sarà la “battaglia di Natale: scegli l’Italia” per difendere l’economia e il lavoro dalle importazioni di bassa qualità che varcano le frontiere per essere spacciate come italiane.
Dice Pietro Molinaro che guiderà la delegazione: “La Calabria ha 1400 kilometri di ottime ragioni.
Infatti, attraverso le frontiere, giungono in Italia miliardi di litri di latte, cagliate e polveri ma anche milioni di quintali di carne di maiale, conserve di pomodoro, succhi di frutta concentrati, olio di oliva e altri prodotti che, stanno provocando la chiusura delle stalle e delle aziende agricole con la perdita, nella nostra Regione, di diverse centinaia di posti di lavoro e l’impossibilità da parte delle imprese ad investire e fare reddito.
In Calabria poi, arrivano anche animali vivi, che come è stato riscontrato, causano anche focolai di epizozie che non permettono alla regione di essere dichiarata ufficialmente indenne con la conseguenza dell’impossibilità ad esportare alcune nostre produzioni di eccellenza. “La misura insomma è colma!”.
Vi è un inaccettabile grande calo di tensione nei controlli sul Made in Italy, che comporta una crisi del mercato determinata da importazioni che quotidianamente ingannano il consumatore e non fanno fare reddito. Si registra una assenza di trasparenza sui flussi di importazione dei prodotti agroalimentari e tutto ciò con il duplice devastante danno di avere imprese che non fanno bilancio e consumatori alla mercè dell’inganno a tavola”.
Collegio Cosenza 1 (città e area urbana)
1. Enza Bruno Bossio
2. Carlo Guccione
3. Lucia Nicoletti
4. Marco Curcio
Collegio Cosenza 2 (provincia di Cosenza)
1. Mario Oliverio
2. Adriana Amodio
3. Graziano Di Natale
4. Federica Petramala
5. Franco Madeo
6. Daniela Maratea
7. Gaetano Ferraro
Collegio Catanzaro - Crotone
1. Ciccio Sulla
2. Anna Pittelli
3. Franco Amendola
4. Francesca Megna
Collegio Reggio Calabria - Vibo
1. Gigi Meduri
2. Teresa Surace
3. Stefano Soriano
4. Maria Teresa Mercuri
5. Nino Costantino
6. Maria Palma Prestanicola
7. Antonino Schinella
8. Teresa Procopio
9. Giuseppe Carlino
Questi i candidati di Civati
Collegio Cosenza 1 (città e area urbana)
1. Peppuccio De Vuono
2. Maria Filosa
3. Luciano Di Leone
4. Antonietta Tricarico
Collegio Cosenza 2 (provincia di Cosenza)
1. Renzo Russo
2. Alessia Alboresi
3. Antonio Stabile
4. Rosita Leonetti
5. Damiano Manfredi
6. Serena Antonucci
7. Battista Maulicino
Collegio Catanzaro- Crotone
1. Sara Pettinato
2. Davide Dionesalvi
3. Marta Morreale
4. Daniele Corasaniti
Collegio Reggio-Vibo
1.Maria Carmela Lanzetta
2.Giuseppe Gliozzi
3.Anna Maria Russo
4.Silvio Frascà
5.Adele Massara
6.Giovanni Nostro
7.Francesca Collia
8.Marco Parlato
9.Romina Mazzeo
Questi i candidati diRenzi
Collegio Cosenza 1 (città e area urbana)
1. Clelio Gelsomino
2. Anna Maria Di Cianni
3. Luigi Gagliardi
4. Giacomina Bellavia
Collegio Cosenza 2 (provincia di Cosenza)
1. Roberto Rizzuto
2. Rachele Grosso Ciponte
3. Flavio De Barti
4. Immacolata Straface
5. Giovanni Manoccio
6. Serena Argentino
7. Pietro Agnone
Collegio Catanzaro - Crotone
1. Giuseppe Vallone
2. Serenella Caristo
3. Franco Esposito
4. Anna De Fazio
5. Francesco Cortellaro
6. Paola Carvelli
7. Ivan Frustagli
Collegio Reggio Calabria - Vibo Valentia
1. Giuseppe Basile
2. Giulia Naimo
3. Gianluca Callipo
4. Teresa Celestino
5. Giulio Tescione
6. Fabiana Minutolo
7. Raffaele Lopreite
8. Elda Demasi
9. Stefano Viola