Collegio Cosenza 1 (città e area urbana)
1. Enza Bruno Bossio
2. Carlo Guccione
3. Lucia Nicoletti
4. Marco Curcio
Collegio Cosenza 2 (provincia di Cosenza)
1. Mario Oliverio
2. Adriana Amodio
3. Graziano Di Natale
4. Federica Petramala
5. Franco Madeo
6. Daniela Maratea
7. Gaetano Ferraro
Collegio Catanzaro - Crotone
1. Ciccio Sulla
2. Anna Pittelli
3. Franco Amendola
4. Francesca Megna
Collegio Reggio Calabria - Vibo
1. Gigi Meduri
2. Teresa Surace
3. Stefano Soriano
4. Maria Teresa Mercuri
5. Nino Costantino
6. Maria Palma Prestanicola
7. Antonino Schinella
8. Teresa Procopio
9. Giuseppe Carlino
Questi i candidati di Civati
Collegio Cosenza 1 (città e area urbana)
1. Peppuccio De Vuono
2. Maria Filosa
3. Luciano Di Leone
4. Antonietta Tricarico
Collegio Cosenza 2 (provincia di Cosenza)
1. Renzo Russo
2. Alessia Alboresi
3. Antonio Stabile
4. Rosita Leonetti
5. Damiano Manfredi
6. Serena Antonucci
7. Battista Maulicino
Collegio Catanzaro- Crotone
1. Sara Pettinato
2. Davide Dionesalvi
3. Marta Morreale
4. Daniele Corasaniti
Collegio Reggio-Vibo
1.Maria Carmela Lanzetta
2.Giuseppe Gliozzi
3.Anna Maria Russo
4.Silvio Frascà
5.Adele Massara
6.Giovanni Nostro
7.Francesca Collia
8.Marco Parlato
9.Romina Mazzeo
Questi i candidati diRenzi
Collegio Cosenza 1 (città e area urbana)
1. Clelio Gelsomino
2. Anna Maria Di Cianni
3. Luigi Gagliardi
4. Giacomina Bellavia
Collegio Cosenza 2 (provincia di Cosenza)
1. Roberto Rizzuto
2. Rachele Grosso Ciponte
3. Flavio De Barti
4. Immacolata Straface
5. Giovanni Manoccio
6. Serena Argentino
7. Pietro Agnone
Collegio Catanzaro - Crotone
1. Giuseppe Vallone
2. Serenella Caristo
3. Franco Esposito
4. Anna De Fazio
5. Francesco Cortellaro
6. Paola Carvelli
7. Ivan Frustagli
Collegio Reggio Calabria - Vibo Valentia
1. Giuseppe Basile
2. Giulia Naimo
3. Gianluca Callipo
4. Teresa Celestino
5. Giulio Tescione
6. Fabiana Minutolo
7. Raffaele Lopreite
8. Elda Demasi
9. Stefano Viola
“Dopo rubata Santa Chiara ecco le porte di ferro!”. Già dopo che si è allagato anche la sede centrale della protezione civile, ecco l’allarme metereologico inviato per tempo:
“Il Centro Funzionale Multirischi dell’Agenzia Regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha diffuso alle ore 13:30 di oggi, venerdì 29 novembre 2013, due importanti documenti che riguardano l’avviso di criticità per possibili precipitazioni intense (A2) ed il Bollettino di criticità regionale per rischio idrogeologico e idraulico (BCR).
Le comunicazioni sono state immediatamente trasmesse al Dirigente Settore Protezione Civile - Delegato dal Presidente della Giunta Regionale (D.P.G.R. 13/2006) presso la Sala Operativa Regionale - Regione Calabria – Catanzaro, nonché, per conoscenza, al Dipartimento Nazionale Protezione Civile a ROMA e alle Prefetture della Calabria.
“I fenomeni legati alla forte perturbazione che insite sulle aree meridionali della penisola previsti – fanno sapere dal Multirischi Arpacal - dovrebbero intensificarsi ulteriormente tra il tardo pomeriggio di sabato e la giornata di domenica e potrebbero determinare fenomeni di dissesto da localizzati a diffusi e di intensità da media ad elevata, tali da costituire pericolo per la incolumità delle persone che si trovano nelle aree a rischio”.
“In particolare, in base agli ultimi e più attendibili modelli previsionali – prosegue il Multirischi dell’Arpacal - è stata dichiarato il livello di allerta 2 (il più alto della scala) per le zone CALA 3, Cala 4, Cala 5 e Cala 6, ovvero per il tirreno meridionale e per tutta la costa ionica; per le zone di allerta Cala 1 e Cala 2 (tirreno centro settentrionale) è stato invece dichiarato il livello di allerta 1” (sul sito del Multirischi www.cfd.calabria.it sono pubblicati gli avvisi e le relative mappe esplicative, ndr).
Il Centro Funzionale Decentrato della regione Calabria continuerà a seguire l’evolversi della situazione in contatto con le prefetture, la regione e le locali strutture di protezione civile, che stanno assumendo tutte le iniziative necessaria alla tutela delle pubblica e privata incolumità.
Si invitano comunque i cittadini a porre la massima attenzione nello svolgimento delle attività quotidiane, in particolare con quelle che dovessero interferire con situazioni di rischio (sottopassi, aree in frana, scantinati ecc.). A tal riguardo, sul sito del Dipartimento della Protezione Civile nazionale (www.protezionecivile.gov.it ) sono consultabili alcune norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.
Si ribadisce, infine, che, come in altre occasioni dichiarato dal Direttore del Centro Multirischi, ing. Raffaele Niccoli, “l’unico ente istituzionalmente preposto alla raccolta e alla fornitura dei dati climatici in Calabria, soprattutto ai fini di Protezione Civile, è il Centro Funzionale Multirischi (CFM) dell’ARPACAL, derivazione diretta dell’Ufficio Idrografico e Mareografico del Compartimento di Catanzaro già facente parte dei Servizi Tecnici Nazionali”.
“Con riferimento alla lettera inviata dal governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta al presidente del Consiglio Enrico Letta, di cui si apprende dagli organi di informazione, si precisa che nel maxiemendamento alla legge di stabilità non esiste alcuna norma che stabilizza i lavoratori socialmente utili della regione Calabria”.
Lo si legge in una nota della Presidenza del Consiglio di oggi 28 novembre.
“Nel testo approvato in Senato e’ contenuta una norma, al comma 132 dell’articolo unico, che stanzia per un solo anno, e non dunque a regime , 110 milioni di euro finalizzandoli a interventi: a favore del comune di Napoli, della provincia di Napoli e del comune di Palermo, che saranno erogati con provvedimento del Ministero dell’Interno sulla base di apposite relazioni predisposte dagli enti locali; nel limite di un milione di euro per ampliare il fondo del Ministero del Lavoro previsto dalla legge Finanziaria 2008 per concedere un contributo ai comuni con meno di 50.000 abitanti per l’inserimento stabile nelle amministrazioni dei lavoratori socialmente utili con oneri a carico del bilancio comunale da almeno otto anni; per far fronte all’eccezionale necessità di risorse finanziarie da destinare a Lsu, a Lpu della Regione Calabria nonché ai lavoratori di cui alla legge della regione Calabria 13 giugno 2008, n°15″.
E poi a seguire : “Si tratta, in sintesi, di un intervento che affronta, con risorse finanziarie per il solo anno 2014, situazioni di emergenza generale : tra queste, anche quella relativa ai rapporti convenzionali in essere attivati dall’Ufficio Scolastico provinciale di Palermo per le funzioni di collaboratori scolastici (commi 522 e 523).
I successivi commi fino al 137 risultano contenuti in stesure del provvedimento non approvate in via definitiva dal Senato.
I percorsi di inserimento stabile dei lavoratori rimangono, sotto l’aspetto ordinamentale e finanziario, quelli previsti dalla normativa vigente e in particolare dal dl 101/2013, adottato dal governo per far fronte al tema del precariato nelle pubbliche amministrazioni”.