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L’altra verità per salvare l’Italia e gli Italiani. Gli austeri

"Abbiamo bisogno che i nostri governi spendano di più, non di meno - dice il premio Nobel Paul Krugman - perché questa è l'unica soluzione. Assumere insegnanti. Costruire infrastrutture. Fare quello che fu fatto con la seconda guerra mondiale, possibilmente scegliendo spese utili".

E invece no dicono gli austeri di tutto il mondo, non ci sono i soldi.

L'economista Keynes avrebbe risposto: "E che le case, le fabbriche si costruiscono con i soldi?" - direbbe-. "Mancano per caso i mattoni, le materie prime? Non ci sono gli operai, gli ingegneri? Ah i soldi! Ma è solo una questione tecnica!"

Ma hanno ragione gli austeri? E soprattutto dove ci stanno portando? Raccontiamo quale sarebbe il risultato di un sistema politico ed economico centrato sul cittadino, il lavoro e l'interesse generale. Ribaltiamo il modello delle politiche recessive e pensiamo che ci siano soldi da investire e una regia pubblica: niente fiscal compact in Europa e niente pareggio di bilancio nella nostra costituzione. Come cambierebbero le nostre vite se il nostro paese - per esempio - avviasse un programma di ricostruzione urbana? Le città sono la principale infrastruttura economica dove vive più della metà della popolazione mondiale. Se non funziona bene vivi male, lavori male - se lavori - e il valore della produzione è di conseguenza. Quale sarebbe l'impatto di investimenti di questo tipo sul debito pubblico e la crescita? Si avvierebbe un volano economico che crea lavoro, beni materiali duraturi e benessere delle persone. E i titoli di debito pubblico di un paese che si indebita per un progetto del genere come li considererebbe il mercato?

Del resto Nantes uscì da una crisi profonda negli anni '80, provocata dalla chiusura dei cantieri navali, con una politica pubblica vigorosa di investimenti sulla città e sulla ricerca. E se nel sistema diverso pensassimo a banche pubbliche che raccolgono il risparmio e lo investono in progetti industriali e lavoro?

Come la KfW tedesca. E se il lavoro non fosse un dannato incidente nella produzione? Con i sindacati e i rappresentanti politici del territorio seduti alla pari nei consigli di amministrazione? Come alla Volkswagen. E' con il lavoro e la produzione che si crea la ricchezza. Senza politiche industriali succede poi come a Youngstown in Ohio, giusto per fare un esempio. Deindustrializzazione, tagli di bilancio e politiche recessive creano il deserto: le città si svuotano, scheletri di fabbriche, giù i valori immobiliari e su la delinquenza. E in tanti dagli Stati Uniti a dire attenta Europa! Noi i vostri errori gli abbiamo già fatti. Di Michele Buono

 

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Ecco in sintesi la storia delle bandiere blu in Calabria

Era il 2000 quando la Calabria otteneva 2 bandiere blu

Crucoli (KR)

Roseto Capo Spulico (CS)

Sempre 2 bandiere blu l’anno successivo il 2001( usciva Crucoli)

Marina di Gioiosa Ionica (RC) Nuovo!

Roseto Capo Spulico (CS)

Il 2002 si era sparsa la voce e la Calabria otteneva ben 6 bandiere blu

Bianco (RC) nuovo

Crucoli (KR) nuovo

Marina di Gioiosa Ionica (RC) nuovo

Roseto Capo Spulico (CS)

Scilla (RC) nuovo!

Siderno (RC) nuovo

Ed il 2003 restavano sempre 6 le bandiere blu ma uscivano Bianco, Crucoli, Siderno

Catanzaro (CZ) nuovo!

Catanzaro Lido

Cirò Marina (KR) nuovo!

Marina di Gioiosa Ionica (RC) nuovo!

Roccella Ionica (RC) nuovo!

Roseto Capo Spulico (CS)

Scilla (RC)

Poi nel 2004 diventavano 7 con la new entry di

Crotone (KR) nuovo!

Si riducevano a 5 l’anno successivo, il 2005, perché usciva Crotone e Roseto capo Spulico

Catanzaro Lido

Cirò Marina (KR)

Marina di Gioiosa Ionica (RC)

Roccella Ionica (RC)

Scilla (RC)

E scendevano a 4 il 2006 con l’uscita di Marina di Gioiosa Ionica (RC)

Catanzaro Lido

Cirò Marina (KR)

Roccella Ionica (RC)

Scilla (RC)

Un fortissimo salto in giù nel 2007 quando uscirono Catanzaro Lido e Scilla e restarono solo

Cirò Marina (KR)

Roccella Ionica (RC)

Poi di nuovo a tre nel2008 con il rientro di Marina di Gioiosa Ionica (RC)

Cirò Marina (KR)

Marina di Gioiosa Ionica (RC) nuovo!

Roccella Ionica (RC)

Ancora in crescita nel 2009 con l’ingresso di Cariati

Marina di Cariati (CS) nuovo!

Cirò Marina (KR)

Marina di Gioiosa Ionica (RC)

Roccella Ionica (RC)

Cariati (CS)

Marina di Cariati

Cirò Marina (KR)

Punta Alice

Marina di Gioiosa Ionica (RC)Roccella Ionica (RC)

Esattamente le stesse nel 2010

Crescevano giungendo a 5 nel 2001 quando entrava Amendolara (CS)

Amendolara (CS) nuovo!

Cariati (CS)

Cirò Marina (KR)

Marina di Gioiosa Ionica (RC)

Roccella Ionica (RC)

Boom nel 2012 quando entrava Torre Melissa

Amendolara (CS)

Cariati (CS)

Cirò Marina (KR)

Marina di Gioiosa Ionica (RC)

Torre Melissa (KR) nuovo!

Roccella Ionica (RC)

E finalmente ancora pochi giorni ( il 14 maggio quando sono stati invitati a Roma i sindaci dei comuni interessati ) e sapremo quelle del 2013. Quest’anno sono 13 bandiere in più: Ci sarà finalmente Amantea?

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Stavano tranciando delle trecce di rame sui binari della stazione ferroviaria di Gioia Tauro, ma sono stati notati ed arrestati da personale della Polfer.

Si tratta di

- Afladin Abdulajev Afladin, 39 anni, lituano,

-Kestutis Tijunaitis (57), lituano,

-Genadiusz Taranienko (55), polacco.

I tre sono stati posti ai domiciliari.

La Polfer ha anche sequestrato una forbice da pota di 20 centimetri, un seghetto da ferro di 35 centimetri e 2 telefoni cellulari degli arrestati.

L’Oro rosso ha ormai acquistato un valore tale da divenire oggetto di continuo furto. Ansa 6 maggio

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