Sembra tutto pronto per l’inaugurazione della nuova biblioteca.
Quella di Campora San Giovanni, infatti, ora è in uso alla Guardia Costiera come gran parte dello stabile di Campora San Giovanni, quello stabile che un tempo ospitava i servizi demografici, il comando di polizia municipale, la stanza dell’amministrazione comunale ( poi in uso alla bibliotecaria) , ed addirittura la seconda sala consiliare della città.
Ora i libri sono stati posti in tantissimi scatoloni e portati nella nuova biblioteca.
Ovviamente non in quel di Campora San Giovanni , perché non ci sono altri immobili del comune di Amantea( se ci fossero stati, infatti, sarebbero potuti essere usati-questi- per la Guardia costiera).
E’ probabile, allora, che la biblioteca ritorni nel capoluogo, da dove era partita tanti anni fa, quando , per ragioni economiche era stata portata nelle frazione.
Nessun comunicato da parte dell’amministrazione comunale.
Ma una sicurezza la abbiamo.
I libri non possono restare negli scatoloni.
Dovranno essere tolti dagli stessi ragazzi del servizio civile che -così ci è stato detto- li hanno inscatolati per essere ricollocati negli scaffali che dovranno, però, essere rimontati.
L’unico problema è che non si sa dove sarà aperta la nuova biblioteca.
Qualcuno ci dice che la biblioteca potrebbe essere posta in un locale del centro storico che è stato requisito dalla Guardia di Finanza
Qualcun altro ci dice che biblioteca potrebbe essere posta sempre nel centro storico ma nei locali appositamente ristrutturati delle Case Sciollate.
Altri ancora ci dicono che saranno posti nella ex sala multimediale di San Bernardino.
Altri, infine, ci dicono che saranno usati alcuni locali presso il campus che così diventerà il centro culturale di Amantea, magari in condivisione con qualche altro servizio.
Altri ancora che la biblioteca sarà allocata nei locali della ex stazione ferroviaria appositamente chiesta all’ente .
Insomma parecchie incertezze.
Comunque sia, abbiamo segnalato la vicenda a Diogene invitandolo a ritornare nella città per dare una mano , in primis, a trovare i locali, e poi a sistemare i libri.
Se di sera doveste vedere in giro un uomo- di lampada munito- non allarmatevi, potrebbe essere lui!
Sembra inoltre che sarà formato un gruppo di lavoro che sarà guidato, proprio, da Diogene di Sinope, detto il Cinico o il Socrate pazzo, quello che era stato, quasi in anonimo, nella città alla ricerca non dell’uomo ma della biblioteca.
I ragazzi del servizio civile monteranno gli scaffali e coadiuvati da Diogene sistemeranno i libri.
Ci dicono che sarà una riapertura in grande stile con tanto di banda musicale, con bandiere e tutte le autorità.
Saremo grati a chi ci farà sapere qualcosa in più:
-per esempio, dove sono oggi i libri e gli scaffali;
-se si intende -o meno- riaprire la biblioteca;
- dove la si intenda riaprire;
-a chi possiamo chiedere maggiori informazioni;
Due cose però sono certe, la prima è che gli amanteani hanno diritto ad avere un biblioteca ben munita e che l’amministrazione ha il dovere di riaprirla e dotarla.
Vedremo.
Nella foto la biblioteca dell'Istituto penitenziario "Sergio Cosmai" di Cosenza, realizzata grazie al progetto Liberi di Leggere, dall'associazione LiberaMente, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.