E’ un momento difficile quello attuale per la maggioran za di Pizzino.
Molto difficile.
Ne sarebbe prova la supposta perdita di aplomb, se vera, da parte dello stesso sindaco in commissione bilancio e che avrebbe portato il M5s a chiederne la “espulsione”.
Ma ancora più rilevante è l’intervento di Tommaso Signorelli in ben due passaggi.
Uno di ordine prettamente politico, quando invita i consiglieri di maggioranza a “valutare bene ogni decisione anche perché una volta data la fiducia sistematicamente si assume la responsabilità di quanto riportato all’interno del documento in questione”.
Una riflessione che vale per ogni delibera consiliare, in verità, ma che viene richiamata per il bilancio che certamente è un atto politicamente importante e la cui non approvazione porterebbe sulla via dello scioglimento della attuale compagine amministrativa.
Uno con possibili connotazioni penali, a dire del capogruppo di “Una città nel cuore”, e relativo alla vicenda della BM Filati.
Una vicenda massimamente confusa.
Le posizioni , in merito, sono distinte e distanti.
La prima di Signorelli ipotizza una omissione da parte della amministrazione comunale per il mancato inserimento in bilancio dell’acquisto del credito di 266 mila euro( più tutti i diritti accessori vantati)che è stato ceduto a due aziende di Campora San Giovanni.
La seconda dell’amministrazione comunale che ritiene che la problematica rientri nella competenza esclusiva dell’Osl e non certamente nel bilancio attuale.
In sostanza Signorelli ribadisce quanto affermato in consiglio comunale quando ha richiamato l’attenzione sulla possibilità di ripercussioni penali per tale vicenda che già è alla attenzione della procura.
Il tempo darà maggiori chiarezze.