Tutti i nodi arrivano al pettine.
Con la scusa della spending rewiew, certamente, ma anche per le gestioni allegre degli enti pubblici e nel caso del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese.
Come noto da poco sono stati eletti gli organi consortili del Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese.
Ha vinto alla grande la Coldiretti tanto che il presidente Molinari all’indomani delle elezioni ha dichiarato che :“Questo voto ci riempie di responsabilità ma sapremo insieme a i neo consiglieri portare avanti con determinazione il programma che ci siamo dati e lo perseguiremo con tenacia e determinazione. L’autogoverno degli agricoltori esalterà la sussidiarietà dei consorzi a servizio delle esigenze del territorio. Rivolgo un sentito augurio ai nuovi amministratori, che rappresentano non solo Coldiretti ma l’intera società”.
Dalle scorse elezioni gli eletti : Giovambattista Calvieri, Claudio Gigliotti, Macchione Giovanbattista, Rossi Franco, Trapuzzano Gennaro, Andricciola Peppino, Bartucca Vincenzo, Fazio Francesco, Gagliardi Fiore, Sirianni Pietro, Arcuri Francesco, Lento Manuela, Mangani Raffaele, Mungo Francesco Tommaso, Nanci Felice.
E da qui la riconferma all’unanimità Francesco Arcuri quale presidente dell’Ente Consortile, e sempre all’unanimità quale vice presidente di Giovambattista Macchione, oltre che di Raffaele Mangani quale componente della Deputazione Amministrativa, organo del quale fanno parte anche i rappresentanti dei sindaci, della Provincia e della regione Calabria
Direttore generale sempre Flavio Talarico e vice l’ing. Pasquale Cimbalo
Il Consorzio di Bonifica Tirreno Catanzarese di Lamezia Terme, che comprende 29 comuni con un territorio di oltre 85mila ettari ed impianti irrigui di grande valenza.
Ne fa parte anche Campora San Giovanni con i suoi 850 ettari di cui gran parte a cipolla rossa
Appena eletti i nuovi organi hanno assunto una delibera che ha fatto fortemente arrabbiare i contadini, tra cui quelli di Campora San Giovanni
E’ stato disposto cioè l’aumento del costo dell’acqua di irrigazione da 0,031 a 0,070 euro al metro cubo.
Praticamente il 2,25 % del costo dell’anno precedente
E tutto quando anche l’agricoltura soffre della contrazione dei consumi
Occorre ricordare che la cipolla ha bisogno di grandi quantità di acqua perché la sua famosa dolcezza dipende propria dalle grandi quantità di acqua di cui ha bisogno.
Questo aumento penalizza pertanto proprio la principale produzione locale ed uno dei tesori dell’agricoltura calabrese
Sicuramente ci saranno ragioni alla base di questa decisione ed è proprio quello che i contadini vogliono sapere
Troppo facile-dicono- aumentare le tariffe come fanno i comuni. Sono invece convinti che occorre ridurre le diseconomie
E proprio per capire e sicuramente contestare queste irragionevoli scelte hanno deciso di convocarsi insieme ai loro legali per accedere agi atti consortili ed in particolare ai bilanci
“Non abbiamo la possibilità di pagare queste tariffe altissime ed è molto strano che fino a ieri con 0,031 euro a metro cubo si andava bene ed oggi ne vengano chiesti addirittura 0,070! -dice un contadino camporese- Abbiamo il dubbio che ci stiano facendo pagare debiti passati nati da una gestione allegra del consorzio. Non ci stiamo!”
Tra l’altro la rabbia vene anche dl fatto che i nuovo contratto che decorre al 2 febbraio prevede perfino la “quantità minima di acqua per ettaro , circa 180 euro per 2500 metri cubi”
Qualcuno ricorda anche che “ Nella riunione, del 3 marzo 2014 con gli agricoltori di Nocera , Campora e San Mango , avevamo parlato di un abbassamento dei prezzi . Stiamo parlando, di acqua che viene a caduta e quindi non vuole pompata , di cattivi servizi o quasi nulli , di fossi di scolo mai puliti non sappiamo quali sono i servizi che dicono di fornirci?. Addirittura dicono che hanno alzato i prezzi da 0,031 al metro cubo a 0,070 a metro cubo. Vorremmo sapere se paghiamo tutti e se è vero che mettessero tutto pubblico ai soci . Veramente vergognoso, ci stanno portando a condizioni che non possiamo più coltivare o dobbiamo chiedere autorizzazioni x fare dei pozzi. Siamo pronti a manifestare contro questo aumento ingiustificato. Con la crisi che stiamo attraversando e senza giusta causa come si fa a chiedere un' aumento più' del doppio. Inutile , venirci a dire che si sta lavorando a favore degli agricoltori si sta lavorando contro l' agricoltori. Per non parlare delle tasse che ci mandate anche dei terreni dove non irrighiamo, dove non ci sono canali o dove quelli che ci sono non vengono puliti.”