Sulla spiaggia di Paola stamattina si sono recati gli agenti del commissariato di Polizia, i sanitari del 118, il magistrato.
l cadavere di un uomo di una trentina d'anni è stato trovato stamattina 13 gennaio sulla spiaggia
Siamo a Paola, nella zona lungomare Nord.
L'uomo era nudo e i vestiti sono stati trovati poco distanti.
Sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza ad esclusione di ferite lacero contuse alla testa.
Ma potrebbe trattarsi di esiti di urti del viso su eventuali massi o semplicemente su pietre di medie dimensioni presenti sulla spiaggia
La prima ipotesi al vaglio degli investigatori era il suicidio.
Ma da ultimissimi aggiornamento l'ipotesi di omicidio è stata già scartata.
Le indagini della Procura muovono decisamente verso il suicidio
Confermato che non si tratti di un giovane Paolano
Sembra invece possa trattarsi di un giovane di Dipignano (Cs), che ieri è uscito da casa annunciando ai genitori l’intenzione di suicidarsi.
Le indagini vanno avanti, sarà l'autopsia a chiarire le cause della morte, ma non dovrebbero esserci dubbi.
Sempre più forte la ipotesi che il giovane si sia spogliato lì sulla spiaggia e le onde abbiano rigettato il corpo nei pressi degli stessi abiti.
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Paola
Il cadavere di un uomo di una trentina d'anni è stato trovato stamattina 13 gennaio sulla spiaggia
Siamo a Paola, nella zona lungomare Nord.
L'uomo era nudo e i vestiti sono stati trovati poco distanti.
Sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza ad esclusione di ferite lacero contuse alla testa.
Ma potrebbe trattarsi di esiti di urti del viso su eventuali massi o semplicemente su pietre di medie dimensioni presenti sulla spiaggia
La prima ipotesi all’esame degli investigatori è che potrebbe trattarsi di un suicidio
Non si riesce a valutare dove sarebbe iniziato il suicidio, se di suicidio si tratta.
Non risulta essere un paolano, ma la Polizia sta effettuando i rilievi per cercare di capirne l’identità.
Segue….
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Paola
La giustizia ha deciso per quella verità che nessuno si aspettava.
La storia è sempre la stessa quella di una industria di cui nessuno controlla come necessario e come dovuto il rispetto delle più semplici ed elementari regole sanitarie.
Poi si constata la presenza di centinaia di ammalati e centinaia di morti.
Malattie e morti solo statisticamente eccessive.
E così la Marlane di Praia a Mare, come altre fabbriche italiane diventa la "fabbrica della morte".
Un fabbrica che nelle ipotesi della accusa avrebbe indotto 159 ammalati (tra dipendenti e familiari dei lavoratori) di cui novantaquattro dei quali sarebbero poi deceduti nel corso degli anni
La causa ipotizzata le esalazioni tossiche respirate nella fabbrica tessile.
Le prime vittime alla Mariane risalgono ai primi anni Settanta, precisamente al 1973 quando morirono due operai trentenni che lavoravano con gli acidi.
Poi secondo le ipotesi della Procura di Paola sessanta operai che hanno lavorato nella fabbrica tessile si sono ammalati di cancro e presenterebbero tumori alla vescica, ai polmoni, all'utero e al seno che andrebbero fatti risalire - così come i morti già accertati, più di quaranta - all'uso di alcune sostanze per la produzione, in particolare coloranti azoici che contengono ammine aromatiche, presunte responsabili delle patologie tumorali ed all’uso di amianto, presente sui freni dei telai utilizzati nello stabilimento di Praia.
Poi la prima iscrizione a ruolo nel 1999
Cinque anni dopo, nel 2004, la fabbrica venne chiusa.
Nel 2006 il secondo filone di indagine, con sette indagati, e nel 2007 il terzo ,con quattro indagati. I tre procedimenti confluirono in un unico fascicolo.
Dopo un lungo iter la richiesta dei pm Linda Gambassi e Maria Camodeca che hanno sollecitato pene detentive per i dirigenti dell'Eni e della Marzotto dai 3 ai 10 anni di reclusione.
Ora la pronuncia dei giudici dopo 10 ore di Camera di Consiglio.
Nessun colpevole.
I giudici del tribunale di Paola hanno assolto tutti i 12 imputati del processo Marlane con formula piena.
Il fatto contestato non sussiste e comunque non sarebbe provata la connessione tra morti e la fabbrica
Le morti ? Per caso!
Ed ora?
Ora la parola passa al procuratore Bruno Giordano il quale ha dichiarato “Prendiamo atto della decisione dei giudici e della circostanza che gran parte delle parti civili sono state risarcite”
Ed a chi si chiede se la Procura ricorrerà in appello sempre il PM risponde “Leggeremo con molta attenzione le motivazioni della sentenza. Solo dopo decideremo il da farsi”.
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Alto Tirreno
Un piccolo aiuto per un grande fine.
Giorno 13 dicembre alle ore 18 in occasione della partita del campionato di serie C di pallavolo tra la scuola volley effettuerà una raccolta fondi. Il ricavato verrà interamente devoluto ad un centro di Paola che svolge attività di accoglienza e sostegno alle giovani madri,ai ragazzi ed ai bambini.
La scuola volley Paola, impegnata anche nel sociale per favorire l’integrazione e la realizzazione di giovani del territorio,invita la cittadinanza a sostenere tale inziativa.
L’appuntamento è per sabato 13 dicembre alle ore 18, presso la palestra comunale di Paola.
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Paola
Riceviamo e pubblichiamo - Si terrà domenica 16 novembre 2014 alle ore 17.30 all'Auditorium Sant'Agostino a Paola (CS)
Una Manifestazione Regionale sul tema: "La Calabria che Vogliamo".
Introdurrà e coordinerà i lavori il neo consigliere provinciale avv. Graziano Di Natale.
Interverrà l'on. Giuseppe Fioroni già Ministro della Pubblica Istruzione.
Concluderà l'on. Mario Oliverio, candidato presidente regione Calabria.
Punto d'incontro per il Tirreno cosentino.
Mario Gerardo Oliverio.
Candidato Presidente della regione Calabria.
Sede di Paola(CS).
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Paola
E’ morta, Anna Maria N. di 43 anni che stamattina si era gettata nel torrente, lanciandosi dal Santuario di Paola.
La notizia è stata resa da poco pubblica. Anna Maria N. è morta
Anna Maria N. ha raggiunto il suo obiettivo ed ha offerto la sua giovane vita alla vecchia e falciata morte.
Serve poco ora capire se si sia trattato di una crisi depressiva a far suicidare la 41enne paolana
Serve poco anche capire perché abbia scelto il Santuario di San Francesco da Paola e perché il senso di pace che si respira tra quelle mura non sia stato sufficiente ad aiutarla
Serve poco capire perché abbia scelto l’ora della santa messa e perché le grida di allarme ed i tentativi di salvarla siano stati insufficienti
Serve poco capire che terribile notte abbia trascorso accarezzando sorella morte come la risposta a problemi reali o supposti di una persona che come tanti di noi, forse ognuno di noi, ha le sue fragilità, le sue solitudini.
Una cosa invece è certa ed è quella che questa società non legge i problemi dei più deboli e non li aiuta.
E questa è la vera ragione per cui Anna Maria ora è in cielo!
La freccia indica il punto esatto da dove Anna Maria si è lanciata nel vuoto.
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Paola
Oggi a Paola, il consigliere regionale uscente Carlo Guccione, incontra amici ed elettori che sarebbero a lui molto vicini.
A “guisa dei grandi”, anche egli, ha messo in piedi, la segreteria politica, e non una cellula, nella quale operano coloro che, come si dice, lo portano per le elezioni.
Guccione dunque, nuovo assessore alla sanità ?? non ci risulta una qualche lodevole, disinteressata e non campanilistica proposta complessiva, di superamento della drammatica situazione sanitaria della nostra regione.
La ministra Lorenzin se ne renda conto, in questi giorni di campagna elettorale, guarda caso, in visita in Calabria, invece di sottoporsi al ruolo di interessata propagandista, spazzi via il marcio accumulatosi a danno dei diritti dei calabresi, ad avere una sanità pubblica efficacie e che non continui ad essere pagata a caro prezzo..
La sanità calabrese deve diventare questione nazionale e il ritardo nel comprendere tutto ciò da parte delle istituzioni e delle organizzazioni sindacali, è colpevole. Noi abbiamo rispetto di tanta brava gente in altri Partiti collocata che non può essere per i fondelli, consigliere Guccione, e men che meno può essere credibile il candidato a Presidente Oliverio, che nulla ha fatto per la sanità in questa vasta provincia messa in ginocchio dalla crisi dell’Ospedale L’Annunziata di Cosenza, le cui ripercussioni hanno penalizzato l’intero settore.
A questo riguardo segnaliamo i disagi che subiscono, a tutti i livelli, gli operatori e gli utenti delle strutture riunite.
Chiediamo infine, che i responsabili delle strutture sanitarie, non consentano le ripetute scorribande di candidati e portaborse, lasciando lavorare in pace e con costrutto il personale.
Vigileremo e segnaleremo eventuali abusi.
Lucio Cortese – Candidato al Consiglio Regionale della Calabria nella lista de ” L’ALTRA CALABRIA”, con Domenico Gattuso Presidente
Paola 8 novembre
Elezione Calabria 2014: Andrai a votare? Se SI per chi?
Nella nostra regione si va al voto per le Elezioni Regionali.
Una buona occasione per fare una riflessione e votare per la tua terra.
Tra i politici, partiti e movimenti chi ti rappresenta di più in questo momento.
(Risultati OnLine solo a sfoglio aperto)
1 Voti rimanenti
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Nota stampa di Cambia Paola - Tra ingorgo fiscale di fine anno e l'impennata delle tariffe idriche anche le nuove tariffe stabilite dal Comune di Paola per la refezione scolastica ed il servizio autobus
Mentre ancora risuonano le proteste dei cittadini per l’ingorgo fiscale che si verrà a creare alla fine dell’anno a causa della scadenza dei tributi ordinari e di quelli che saranno a breve portati ad esecuzione con l’ingiunzione fiscale; mentre cresce il malcontento per l’impennata delle tariffe idriche e raccolta rifiuti a fronte di un servizio che, semplicemente, non viene espletato (le strade sono piene di immondizia da una settimana e l’acqua manca un giorno si e l’altro pure), il Comune getta altra benzina sul fuoco diffondendo due avvisi con cui pubblica le nuove tariffe per la refezione scolastica e il servizio scuolabus. Le disposizioni lasciano senza parole: la tariffa dello scuolabus è portata a ben 448 euro annuali per ogni utente, prevedendo come unico caso di esenzione la disabilità grave accertata ai sensi della Legge 104/92.
La regola è di quelle senza senso: fermo restando che è giusto garantire all’allievo disabile il trasporto gratuito, perché ciò è previsto solo a quelli che abbiano fatto richiesta ai fini della L. 104? Visto che l’invalidità civile può essere accertata in più di un modo, perché escludere coloro che, pur avendo una disabilità grave, hanno ottenuto l’accertamento ai sensi di una diversa normativa? o chi, non avendo ancora fatto ricorso o non avendo ancora concluso l’iter previsto dalla L. 104, sia comunque in grado di esibire una documentazione medica che accerta uno stato gravemente invalidante? Senza contare che la difficoltà di accompagnare il bambino a scuola va tarato anche sui genitori: perché non è stata prevista l’esenzione per chi versi nell’impossibilità di guidare per motivi fisici o perché non può permettersi di mantenere un’automobile?La tariffa della refezione, poi, è stata portata a ben 60 euro per 20 pasti mensili per ciascuno scolaro e senza alcuna possibilità di esenzione. Ma ciò che maggiormente sconcerta è il “severo divieto” di portare da casa “panini o altre cibarie”. E se dovesse succedere?
Le maestre saranno tenute al sequestro fiscale del panino o al pignoramento della brioscina? Da che mondo è mondo la scuola dell’obbligo ha la straordinaria funzione di combattere contro ogni causa di esclusione sociale: i bimbi devono indossare il grembiulino e i pasti hanno sempre avuto prezzi “politici” proprio perché non si creasse nei bambini il disagio per le diverse condizioni economiche delle famiglie di provenienza. Ora invece si chiede una tariffa elevatissima per le famiglie meno abbienti e si sottopone il bimbo persino all’umiliazione di restare digiuno e in disparte. E’ un ricatto intollerabile, ed è giusto, anzi doveroso, disobbedire. Il problema, come sempre, è politico. Ed è lo stesso sia per le tariffe di acqua e rifiuti che per quelle di refezione scolastica e scuolabus: una società che voglia definirsi giusta DEVE fondarsi su un’imposizione progressiva che tenga conto del reddito. 50 euro hanno un valore molto diverso per chi ne guadagna 500 e per chi ne guadagna 5000!
Il Comune può, nell’esercizio del suo ruolo istituzionale, chiedere all’agenzia delle entrate i dati reddituali dei cittadini. E, fermo restando che deve interrompere le prescrizioni per mantenere i tributi esigibili, può, anzi DEVE, fare una scelta politica nel momento in cui chiede ai cittadini di contribuire alla spesa collettiva. Chiediamo che il Comune revochi le attuali tariffe di acqua, rifiuti, refezione e scuolabus e che ne elabori altre stabilendo delle fasce di esenzione totale o parziale legate al reddito delle famiglie. Chiediamo che tutti paghino, ma in misura proporzionata alla propria capacità contributiva. Chiediamo che vengano perseguiti per primi i grandi evasori e si assicurino dilazioni e sgravi alle famiglie meno abbienti. Forse, in questo modo, si eviterà l’evasione fisiologica di chi non paga perché i soldi non li ha e, magari, sarà anche più facile rientrare dal dissesto.
Chiediamo che il Comune, per una volta, faccia una scelta GIUSTA. Non lo esige solo la Costituzione; lo suggerisce il buon senso.
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L'iniziativa "This is Halloween" a cura dell'Associazione Culturale TNT, prevista per il 31 ottobre, vuole replicare il grande successo dell'edizione 2013, risultata un'opportunità di aggregazione e di rilancio della città
Visto il successo e la grande partecipazione all’edizione dello scorso anno e l’opportunità di creare momenti di aggregazione e animare la città senza gravare economicamente sull’ente comunale,l’Associazione Culturale TNT di Paola ha organizzato, anche quest’anno per il 31 ottobre, una manifestazione gratuita e pubblica in Piazza del Popolo e in Piazza IV Novembre per i festeggiamenti in occasione della Festa di Halloween.
“This is Halloween”, questo il nome dell’evento, si compone di un ricco e vario programma adatto a tutte le fasce d’età: dal pomeriggio, infatti, saranno presenti nelle due piazze principali della città, i commercianti dell’Associazione “Antiquando”, con circa venti stand che daranno vita al mercatino di chi crea, riscopre, riutilizza. antichità, arte, collezionismo, artigianato; dalle ore 19,00 in Piazza del Popolo, per i più piccoli e non solo, ci sarà la proiezione del lungometraggio animato “Hotel Transylvania” e la premiazione dei bambini con il costume più originale; la serata, invece, proporrà l’esibizione della band rockabilly “John Wayne Gacy” e il dj set di Alex DJ e la premiazione della coppia che si presenterà all’evento con il costume migliore.
E’ importante precisare, inoltre, come in un momento difficile come quello attuale, oltre ad essere un momento di svago organizzato senza alcuno scopo di lucro, la manifestazione, come ogni anno, ha preso vita grazie alla presenza e alla collaborazione di alcuni commercianti di Paola che, senza indugio, hanno puntato, ancora una volta, sul lavoro e le idee dei giovani senza fermarsi alle apparenze e incoraggiando la cooperazione e il cambiamento.
Associazione Culturale TNT Paola
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7 mesi fa, il 14 marzo 2014, Paolo Orofino accompagnava Sandro Ruotolo che doveva fare una intervista all'avvocato Gaetano.
Qualcuno decise di trasformare un rapporto privatistico tra un giornalista ed un avvocato in una vicenda pubblica schiaffeggiando Paolo Orofino che venne colpito da un violento schiaffo mentre, gli veniva anche impedito di scattare una fotografia all'avvocato Gaetano.
Ora il PM Maria Camodeca, a conclusione delle indagini, ha formulato la citazione diretta dei due responsabili Francesco Loizzo, di Paola, 58 anni, e di Pietro Calvano, anch'egli paolano, 31 anni.
Ambedue sono assistiti dall'avvocato Giuseppe Bruno.
Si troveranno il prossimo febbraio 2015 davanti al giudice monocratico Mesiti, del competente tribunale di Paola.
Paolo Orofino aveva raccontato che “Mentre ero ancora nei pressi a guardare a poca distanza l'intervista in corso, un soggetto mi ha violentemente colpito con uno schiaffo al volto provocandomi un forte dolore”.
Perché? Che rapporto c’era tra il giornalista locale e l’aggressore? Ed ancora, l’aggressore aveva agito autonomamente o piuttosto era emissario di qualcuno?
Forse sapremo qualcosa di più dal processo a carico dell’imputato, Pietro Calvano, che dovrà rispondere di percosse, avendo colpito al volto, con uno schiaffo violento, Paolo Orofino.
Il giornalista aveva anche raccontato che la sua presenza “ mentre era in atto l'intervista, era finalizzata esclusivamente a poter effettuare una foto dell'avvocato Gaetano con il giornalista Ruotolo”.
A giudizio anche Francesco Loizzo al quale viene contestato il reato di tentata violenza e minaccia.
Secondo l'accusa, formulata dal Pubblico ministero, Loizzo, si sarebbe posto più volte davanti al giornalista del Quotidiano impedendogli di scattare una foto e minacciandolo.
Loizzo dovrà anche fornire spiegazioni in merito ad alcune frasi riportate nell'accusa: “Lui è una persona per bene, tu no – avrebbe detto ad Orofino Francesco Loizzo – Tu foto non ne fai. Vai, vai che anche io sono ammanigliato in Procura ...vieni , vieni, fatti una camminata con me, allontaniamoci, spegni il registratore”.
Al tempo si scriveva che “secondo le varie testimonianze, tra cui quelle della troupe televisiva di Ruotolo, ci sarebbe stato qualcuno che non avrebbe gradito il lavoro nella cronaca giudiziaria di Orofino, forse perché non digerisce qualche verità.
E si lavora anche sulla ipotesi della premeditazione del gesto”.
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