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strongoli
Finiscono in manette dopo aver rubato all’interno di un appartamento ad Amantea quattro rumeni.

L'auto segnalata, nella mattinata di ieri per un furto in un'abitazione, è stata intercettata sulla 107 Silana Crotonese dai Carabinieri di una pattuglia del Nucleo della Compagnia di Petilia.

L'inseguimento a 240 all'ora é proseguito poi sulla 106 dove attendevano la Golf i militari delle Compagnie di Crotone e di Cirò Marina. 

La fuga si è interrotta a Strongoli Marina intorno alle ore 15.00.

 

 

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Strongoli, nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati predatori, hanno proceduto all’arresto, di quattro persone, in flagranza di reato per furto aggravato.

I carabinieri di pattuglia del comando provinciale si sono posti all' inseguimento di una una Golf nera che aveva forzato, poco prima, il posto di blocco sulla statale 106, dove un militare, pare, sia rimasto gravemente ferito.

 

 

L'auto dei malviventi era stata segnalata per un furto avvenuto all’interno di una abitazione a Campora San Giovanni nel Comune di Amantea. 

Raggiunta l'auto sulla strada secondaria di località Pontino, a Strongoli Marina, tra i caselli ferroviari 214 e 213, i militari l'hanno costretta a fermarsi speronandola. 

I 5 occupanti, pare cittadini di nazionalità rumena, a quel punto, si sono dati alla fuga a piedi, prendendo direzioni diverse per cercare di far perdere le loro tracce.

 

 

I militari avrebbero esploso anche dei colpi di pistola intimando ai fuggitivi di fermarsi. 

Per due la fuga è finita a ridosso di una recinzione nei pressi del passaggio a livello di località 213. 

In tutto ne sono stati fermati 4, uno purtroppo è scampato all'arresto, ma è ricercato in tutta la regione.

 

 

La refurtiva, dalle informazioni in nostro possesso pare, sia stata interamente recuperata. 

I ladri sono stati sottoposti agli arresti ed a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

La scena è stata ripresa da diversi cittadini con i loro cellulari, alcune immagini e alcuni video sono reperibili su YouTube.

 

 

Pubblicato in Calabria

protezione civileL’iniziativa privata dei militari della locale Caserma dei Carabinieri di Amantea, che si incastona nelle centinaia di azioni solidali verso le famiglie bisognose del nostro territorio.

I Carabinieri consegneranno viveri alla Protezione Civile di Amantea, una spesa da loro stessi fisicamente effettuata, per un importo di circa mille euro, da donare a chi ne ha bisogno.

Sono sempre in strada. Conoscono ogni angolo della città, il bello ed il brutto di ognuno di noi, ci sono abituati per lavoro, giorno e notte. 

Domani, però, alcuni Carabinieri della locale caserma di Amantea, liberi dal servizio, in ideale rappresentanza di tutti gli altri colleghi, svestiranno le uniformi e gli stivali e si recheranno per dare il loro aiuto, da cittadini comuni, in questo momento di terribile sofferenza per migliaia di famiglie.

Le famiglie che beneficeranno di questo inaspettato aiuto, una ventina in tutto tra quelle che più di altre fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.

I sacchetti, da loro riempiti, verranno consegnati a domicilio dalla Protezione Civile, con tutte le dovute precauzioni anti-contagio. 

L'iniziativa è destinata a rimanere isolata, ci hanno informato che anche altre forze dell'ordine, presenti in città, si sono organizzate per una raccolta solidale a favore delle famiglie bisognose del nostro territorio.

Un’iniziativa messa in atto per far sentire ancor di più la vicinanza dello Stato, anche a coloro che per mille ragioni lo sentono lontano e ostile. Un’iniziativa che punta a dare un sostegno concreto a chi in questo periodo sta vivendo difficoltà drammatiche. 

Un’iniziativa che si affianca, "nel suo piccolo" sottolinea un militare, alle tante altre che per fortuna si stanno moltiplicando nelle ultime settimane. 

Un’iniziativa che mostra la sensibilità dell’Arma da sempre a contatto con gli ultimi. 

E che agli ultimi ha pensato pure stavolta.

corecaDecreti che si susseguono, limitazioni personali, professionali e collettive, isolamento forzato.

Tutto questo genera incertezza, impotenza, confusione, paura, perdita di controllo.

Saper distinguere fra paura, ansia da contagio, panico ed ipocondria.

La paura è un’emozione primaria, è fondamentale per la nostra difesa e sopravvivenza; se non la provassimo non riusciremmo a metterci in salvo dai rischi, ma la paura può diventare panico, ansia da contagio: un pericolo limitato e contenuto di contagio viene generalizzato, percependo ogni situazione come rischiosa.

Ne prova quello caduto oggi ad Amantea, nella bellissima e rinomata frazione di Coreca, dov'è una coppia, proprietaria di appartamento, è scesa pare da Roma, per motivazioni personali a noi sconosciute, gli abitanti del luogo, come hanno percepito e visto la presenza di persone al di fuori di quello che è la normalità della frazione, hanno immediatamente contattato la locale Caserma dei Carabinieri per formulare una denuncia.

Non conosciamo tutti i risvolti, né tantomeno se le forze dell'ordine hanno provveduto o meno a segnalare e/o verbalizzare l'accaduto, cercheremo di prendere informazioni e quindi di aggiornarvi.

Pubblicato in Campora San Giovanni

CARABINIERIEra prevista nella giornata di ieri, l'inaugurazione della nuova Caserma dell'Arma dei Carabinieri ad Amantea.

La stessa doveva avvenire ieri in pompa magna, con l'intitolazione al fu compianto Maresciallo Mazza, morto in attività lavorativa, nel nostro comune, molti anni fa.

Non troviamo sul sito dell'Arma dei Carabinieri una nuova data a cui fare riferimento, ma sappiamo, comunque, che i lavori all'interno della nuova caserma sono terminati già da diverso tempo, e rimane tutto pronto in attesa dell'inaugurazione.

Anche se non inaugurata di fatto, la Caserma risulta essere attiva già da mesi, per coloro che non lo sapessero l'ubicazione della nuova Caserma dei Carabinieri si è spostata su via strada vecchia, lato sud, in prossimità del Polo Scolastico di Amantea.

amantea controlliNel rispetto delle disposizioni in materia di contrasto e contenimento al diffondersi del virus; diversi gli esercizi pubblici verificati, un centinaio le persone controllate ed una trentina i moduli di autodichiarazione ritirati. Due possibili denunce.

Sta proseguendo da parte della Polizia Locale Amanteana l’intensa attività di controllo per il rispetto delle misure emergenziali per il contrasto del coronavirus, alla luce dei provvedimenti governativi, col un nuovo decreto, hanno avuto un altro step, prevedendo in sintesi, su tutto il territorio italiano fino al 3 Aprile, sostanzialmente la chiusura di tutti i negozi tranne alimentari e farmacie, benzinai, edicole e tabacchi, servizi bancari, assicurativi, postali.

Un’attività di controllo, nel quadro del Piano di coordinamento quotidiano, con cui le forze dell’ordine, coordinate da Prefettura e Questura, si stanno muovendo sul territorio di competenza, suddividendolo e assegnando i controlli per zone. 

Sono due le pattuglie della Polizia locale  impegnate, ma quello del controllo del rispetto delle disposizioni in materia di contrasto e contenimento al diffondersi del virus Covid-19, è un compito su cui tutto il Corpo è impegnato in maniera assidua.

Dai controlli effettuati nella giornata di ieri è emerso un diffuso e sostanziale rispetto di tutte le disposizioni previste per contenere l’emergenza legata alla diffusione del Covid-19. Al vaglio del Comando solo un paio le situazioni emerse che potrebbero trasformarsi in denunce penali così come prevede la normativa del Governo.

comune amanteaQuesta mattina all'interno degli uffici comunali abbiamo notato la presenza di alti funzionari delle forze dell'ordine.

Dopo lo scossone fatto dal Ministero degli Interni, a seguito delle indagini portate avanti dalla Commissione d'Accesso, Amantea ancora lecca le proprie ferite.

Ma la magistratura non demorde, vuole vederci chiaro su fatti e atti che hanno interessato la vita dell'attività amministrativa nel nostro comune negli anni dal 2014 ad oggi.

Proprio in questo senso abbiamo visto la lente di ingrandimento delle forze dell'ordine nel riperimento di atti e chiarimento su fatti del nostro Comune.

Non abbiamo purtroppo avuto contezza nello specifico di cosa hanno abbiano richiesto le forze dell'ordine, ma sappiamo che la tensione e la preoccupazione si legge sul viso di tutti.

Amantea ha bisogno di fare chiarezza sui fatti pregressi, ma ha bisogno anche di darsi dei nuovi orizzonti e dei nuovi obiettivi, la città ha bisogno di nuova linfa e di una nuova luce per risvegliarsi da questo torpore che la attanaglia già da diversi anni.

INCIDENTE OGGISolo ieri vi avevamo raccontato del secondo incidente in meno di 24 ore sulla statale tirrenica inferiore, a distanza di 48 ore dal primo incidente siamo a raccontarvi il terzo incidente sulla statale tirrenica inferiore nei pressi del Ponte Oliva.

Questa volta a scontrarsi sono stati un furgone ed un autovettura, non abbiamo le competenze per esaminare la dinamica, ma ad una prima occhiata sembrerebbe chiara che in concomitanza della eccessiva velocità e del mancato rispetto della distanza di sicurezza è venuto a crearsi un tamponamento.

Nei due precedenti incidenti avevamo chiesto un maggiore controllo delle forze di sicurezza sulla statale tirrenica inferiore.

Oggi siamo più che mai convinti che si debba affrontare un piano strategico di sicurezza per questa statale a scorrimento veloce.

È stato solo per fortuna, che per nessuno di questi incidenti, ci sia stato bisogno dell'intervento del 118, ma questo, non ci consola del fatto che nessuno, nonostante i ripetuti accadimenti, prenda a cuore il grave problema della statale 18

Per le foto si ringrazia il nostro collaboratore Sig. Franco

Pubblicato in Primo Piano

furtiAmantea ha bisogno di più carabinieri e meglio dotati

Intanto ai nostri carabinieri i nostri complimenti per avere inseguito ma inutilmente con la Panda di servizio una velocissima audi. Forse la solita dei soliti serbi che impazzano nelle nostre zone rubando tanti.

Furto ad Amantea in via Monte Rosa ieri sera una banda di delinquenti stranieri ha scassinato un alloggio popolare di Via Monte Rosa. Ma non hanno fatto in tempo a rubare per l'improvviso rientro della proprietaria che li ha perfino affrontati di petto . Una reazione che li ha messo in fuga. Forte contestazione sociale. In quel momento passavano i carabinieri che si sono messi all'inseguimento dei ladri.  A coadiuvarli altre pattuglie dei carabinieri . Tutto inutile. Troppo veloce la loro auto. Ora si sta lavorando sulle telecamere di sicurezza per controlli preventivi su questa banda di ladri. Chissà se la lamorgese li italianizzera ?

Pubblicato in Primo Piano

Stamattina due auto dei carabinieri e due auto della Guardia di Finanza, di cui una con cani antidroga, sono andate al Polo scolastico per effettuare un controllo antidroga.

Continua in sostanza il ferreo controllo della intera città di Amantea nella quale sono state eseguite decine e decine di perquisizioni di abitazioni e di esercizi commerciali.

 

 

 

Anche in questo caso vige il massimo riserbo.

Nulla è stato dato di sapere.

Ma nulla è bene si sappia, sintanto non si stringa definitivamente il cerchio intorno allo spaccio di droga che distrugge tanti giovani e le loro famiglie

L’operazione della Direzione distrettuale Antimafia di Catanzaro ha smantellato due clan della ‘ndrangheta della città

COSENZA – Il blitz ribattezzato “Testa del Serpente” è scattato all’alba oggi, e la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza stanno dando esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti dei 18 soggetti appartenenti ai due principali clan di ‘ndrangheta operanti a Cosenza

 

 

I due clan sono ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di omicidio, estorsione (tentata e consumata, vari episodi), porto e detenzione abusivi di arma (diversi episodi), ricettazione, spaccio di sostanze stupefacenti, usura (diversi episodi), lesioni, tutti aggravati dalle modalità mafiose. Sono state eseguite perquisizioni in tutta la città.

Sembrerebbe dai primi riscontri che tra i soggetti raggiunti dal provvedimenti ci sia Roberto Porcaro, ritenuto reggente del clan tra l’altro assolto nei giorni scorsi in Appello dall’accusa di essere stato il mandante nell’omicidio Bruni.

Per quanto riguarda l’altro clan, quello degli Zingari, sarebbero coinvolto Luigi, Nicola, Marco e Francesco Abbruzzese.

Inoltre sarebbero state accertate anche estorsioni ai danni di imprenditori di Cosenza.

I due clan inoltre pare avessero a disposizione diverse armi alcune già sequestrate in diversi blitz compiuti a Cosenza.

Per quanto concerne lo spaccio di droga, i proventi, anche del pizzo, sarebbero confluiti nella cosiddetta ‘bacinella’.

Sarebbe coinvolto inoltre un poliziotto.

Pubblicato in Cosenza
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