BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Riceviamo e pubblichiamo:

Dopo il fortunatissimo esordio dello scorso aprile a San Lucido, sua città natale, Floriana Chiappetta si appresta a presentare il romanzo “Una vita appesa al sole” anche ad Amantea. L’evento avrà luogo il prossimo 21 luglio alle ore 21 presso la suggestiva piazzetta Calavecchia. La scrittrice parlerà della sua opera prima nel corso di un appuntamento che vedrà mescolarsi il dialogo con la giornalista Maria Francesca Calvano (che ha curato la presentazione del libro) e la recitazione di brani tratti dal testo da parte della talentuosa Donatella Barbagallo: si avrà modo così di conoscere la bellezza ed il valore letterario del libro tra note e testi.

“Una vita appesa al sole”, a poca distanza dal lancio, ha già attirato grande interesse da parte del pubblico e raccolto il plauso entusiasta dei lettori: il romanzo vuole essere un messaggio di amore per i valori fondamentali dell’esistenza umana ed un omaggio alla Calabria.

La vicenda parte da un colpo di fulmine: fra i protagonisti, Marianna e Paolo, nasce un amore tenero e denso di promesse che però improvvisamente diviene tormentato, impossibile, disperato.

Il destino però rimescola le carte, in una coinvolgente trama di eventi che, in un intenso percorso dalla giovinezza alla maturità, vede le loro storie intrecciarsi con quelle di personaggi di diversa connotazione psicologica e sensibilità.

Sullo sfondo il mondo odierno, pieno di sollecitazioni spesso negative, che rischiano d’inghiottirli. Ma, proprio quando stanno per essere travolti dalle tenebre, un provvidenziale raggio di luce, nato dalla riscoperta dei sentimenti umani più veri, illuminerà i loro sentieri.

Le premesse del successo ci sono tutte, tanto che la casa editrice Emmedia, che ha sede proprio ad Amantea, ha subito apprezzato il romanzo e non ha esitato a darlo alle stampe, credendo nel talento di Floriana Chiappetta.

Docente di Lettere presso la scuola secondaria di primo grado di San Lucido, quattro figli, l’autrice è stata impegnata nell’ambito scolastico in diversi ruoli.

Da sempre si occupa di temi sociali e politici ed ha ricoperto importanti incarichi in tali settori, come la presidenza della Commissione per le Pari opportunità al Comune di San Lucido.

La passione per la letteratura l’ha portata ad occuparsi spesso di recensioni e presentazioni di libri e quella per la scrittura a scrivere da molto tempo. “Una vita appesa al sole” contiene anche alcune sue poesie.

Ecco il comunicato della Capitaneria di porto di Vibo Valentia la cui Guardia Costiera ha eseguito 6 decreti di sequestro di impianti di depurazione tra cui quello di Nocera Terinese che serve Amantea.

Deferiti alla AG il sindaco del Comune di Nocera Terinese , il Sindaco pro tempore del Comune di Serrastretta, il Responsabile dell’Area Tecnica dello stesso comune, i due titolari delle imprese di gestione e conduzione degli impianti di Guarna del Comune di San Pietro a Maida che si sono succedute nella gestione.

“A seguito di mirati controlli eseguiti dai militari della Guardia Costiera di Vibo, sugli impianti di depurazione comunali presenti nella provincia di Catanzaro versante tirrenico, sia sui comuni costieri che nei comuni dell’entroterra prospicienti i bacini del fiume Amato e del fiume Savuto, sono emerse delle palesi criticità di gestione di sei impianti di depurazione, prontamente trasmessi con apposite comunicazioni di reato alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, che accertata la situazione ha, con apposita delega d’indagine, richiesto ulteriori e approfonditi accertamenti esperiti nelle ultime due settimane dai guardacoste.

Dagli ultimi accertamenti svolti sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Lamezia Terme, sono stati emessi sei decreti di sequestro preventivo d’urgenza a firma del Pubblico Ministero Dott. Santo Melidona e la cui esecuzione è stata differita, negli stessi provvedimenti, di trenta giorni a partire da oggi, così da consentire alle autorità responsabili di provvedere alle opere di immediata urgenza per rimuovere gli inconvenienti rilevati dalla polizia giudiziaria.

Diciotto i militari impiegati a bordo delle sei pattuglie del Servizio Operativo della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, che hanno provveduto nella mattinata odierna a notificare mediante apposita relazione di notificazione i provvedimenti di sequestro agli indagati, ai custodi e ad un dipendente dell’ATO 1 di Cosenza, nominato in qualità di esperto, che dovrà collaborare alla verifica dell’eliminazione delle criticità riscontrate presso gli impianti che risultano essere:

L’impianto di depurazione consortile sito in località Marina del Comune di Nocera Terinese, per deposito incontrollato di fanghi non smaltiti secondo la tempistica prevista per legge. Infatti il mantenimento dei fanghi di depurazione nelle vasche dell’impianto, provoca ad oggi, oltre al malfunzionamento del sistema depurativo, anche un trascinamento degli stessi nello scarico finale, che sfocia in mare tramite il torrente grande affluente del Fiume Savuto. In particolare al momento dei controlli i Guardacoste hanno, a conferma di ciò, accertato e filmato il trascinamento di fanghi all’uscita dell’impianto. Deferito all’A.G. il sindaco pro tempore del Comune di Nocera.

L’impianto di depurazione sito in località Guarna del Comune di San Pietro a Maida, ove è stato accertato che i fanghi di depurazione non sono stati regolarmente smaltiti e si trovano depositati nei letti di essiccazione causando un non opportuno ciclo depurativo dei reflui fognari, con conseguente trascinamento allo scarico finale, confluente nel Fiume Amato. Deferiti due titolari delle imprese di gestione e conduzione degli impianti che si sono succedute nella gestione.

I quattro impianti di depurazione del Comune di Serrastretta siti nelle località Timpa Cancello, Trempa Migliuso, Fossa d’Angoli, Costa Capoluogo, ove è stato accertato che i fanghi di depurazione non sono stati regolarmente smaltiti e si trovano depositati nei letti di essiccazione causando un non opportuno ciclo depurativo dei reflui fognari, con conseguente trascinamento allo scarico finale, confluente nel Fiume Amato. In particolare tre dei quattro impianti ispezionati, sono risultati inattivi al momento del controllo. Deferiti il Sindaco pro tempore del Comune di Serrastretta e il Responsabile dell’Area Tecnica.

I militari al termine delle notifiche hanno nuovamente sottoposto a controllo i sei impianti di depurazione, cosi da verificare decorso il termine dei trenta giorni se le criticità precedentemente rendicontate alla Procura e cristallizzate alla data odierna saranno state completamente eliminate.

L’attività di polizia ambientale di cui sopra nasce da specifiche informative di reato prodotte dal personale della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, al comando del C.F. (CP) Paolo MARZIO, che dal mese di febbraio 2014 al mese di giugno u.s. hanno sottoposto a controllo più di 85 impianti di depurazione comunali e privati, presenti sia sulla fascia costiera che nell’entroterra dei comuni ricadenti nel Compartimento Marittimo, che abbraccia 36 comuni costieri e 4 provincie (Potenza-Cosenza-Catanzaro-Vibo) del versante tirrenico calabro lucano. L’operazione complessa denominata “MARECHIARO 4“, ha visto operare più di 50 militari destinati nei vari Comandi del Compartimento Marittimo, i quali hanno esperito ben 116 missioni percorrendo più di 5.823 Km di vigilanza, ispezionando 66 Comuni, 309 stazioni di sollevamento, dalle cui verifiche sono scaturiti 36 verbali amministrativi per un ammontare di oltre 217.000 euro e nr.30 notizie di reato indirizzate alle Procure competenti per territorio (Lagonegro-Paola-Lamezia-Vibo).

Oltre all’attività già relazionata all’A.G. gli uomini e le donne dei comandi Guardia Costiera ricadenti sotto la giurisdizione della Compartimento Marittimo di Vibo continueranno senza soluzione di continuità le attività di monitoraggio ambientale al fine di scongiurare eventuali inquinamenti del mare e delle coste”.

 

Sala Operativa CP VVM mini

Riceviamo e pubblichiamo la nota della Capitaneria di Porto di Vibo contenente chiarimenti sull’attività svolta dalla Guardia Costiera sul deflusso di acque a nord del lungomare di Amantea.

In merito al testo della lettera pubblicata da codesto sito d’informazione web nella giornata di ieri, a titolo “amantea fogna a cielo aperto? si, no, forse!”, l’ufficio relazioni esterne della capitaneria di porto di vibo valentia marina evidenzia con la presente quanto di seguito:

   Il tratto di arenile, ove confluivano le acque segnalate sfocianti in mare, rientra nella porzione di spiaggia ove vige il divieto di balneazione del torrente catocastro e che il cartello era stato al momento della verifica trovato mancante. all’uopo giova evidenziare che e’ competenza comunale affiggere i cartelli monitori quali quelli del divieto di balneazione e il responsabile dell’ufficio tecnico comunale fatto intervenire sul posto dalla guardia costiera ha evidenziato che il cartello era stato rimosso da ignoti o da mareggiate quali quelle degli ultimi giorni e che avrebbe provveduto a far riposizionare il predetto nel piu’ breve tempo possibile.

   La sala operativa della guardia costiera di vibo ha ricevuto sul numero emergenze in mare 1530 la segnalazione di un probabile sversamento di reflui in mare nella parte a nord del lungomare di amantea alle ore 12.00 di sabato 12.7.2014.

   Alle ore 12.15, dopo circa 15’ dalla richiesta d’intervento, la radiomobile cp 4148 del servizio operativo della guardia costiera di vibo (rischierata per l’operazione mare sicuro -periodo 23 giugno – 07 settemre 2014 – nel comune di belmonte quale base logistica insieme al veloce mezzo nautico gc 353 e nella quale si alternano sei militari di cui due fissi per equipaggio, che operano quotidianamente vigilanze nella fascia costiera compresa tra falerna e belmonte sotto il coordinamento del servizio operativo), interveniva sul posto per le verifiche di polizia marittima.

Ne prendiamo atto.

Segnaliamo che la parte ci ha riferito che le loro lamentele erano riferite non certamente alla Guardia Costiera quanto alla Polizia Municipale che stando alle affermazioni reseci non avrebbe nemmeno risposto alla loro chiamata.

Anzi dobbiamo NOI riferire che la stessa Guardia Costiera avente sede in Amantea ci risulta sia intervenuta anche il giorno precedente ed abbia proceduto a prelievi di campioni di acqua al fine di farli analizzare dall’Arpacal, un ente che segna punti a proprio sfavore in quella che ci pare una condizione che impone urgente riflessioni al Governo regionale. Viene da chiedersi, infatti, se era più efficace il solo ufficiale sanitario di un tempo che non l’attuale sistema di igiene pubblica che poggia sulle ASP e sull’ARPACAL ma che senza la Guardia Costiera non riesce nemmeno a prelevare un campione di acqua!

Nessuna critica alla Guardia Costiera. Anzi! Sappiamo che sta facendo tantissimo per la tutela del mare e della salute pubblica.

BANNER-ALTO2

I Racconti

© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy