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Amantea ultima in sanità: è tempo di dire basta!
Martedì, 20 Maggio 2014 22:05 Pubblicato in Primo PianoNon c’è solo una Calabria che è ultima in Europa; una regione dove, ben al di là dei proclami per i fessi, la realtà è, invece, molto diversa, se come è vero il reddito medio è il più basso d’Italia, mentre la disoccupazione è altissima, una Calabria dalla quale la gente che ha i mezzi economici necessari scappa per poter guarire.
In questa Calabria c’è un territorio quale è quello di Amantea collocato agli ultimi posti per la sanità: ultimo hinterland dell’ultima regione.
Vergognoso.
E la politica non ha fatto nulla o quasi se non passerelle, come di recente un politico regionale che si è fatto vedere ma che è rimasto in silenzio.
Intanto la voce di un ulteriore inaccettabile depauperamento dei servizi sanitari sul territorio di Amantea corre inarrestabile e senza che nessuno la colga, e, se vera, reagisca in modo forte.
Già la disparità tra Amantea e Paola è inaccettabile e da denuncia, non solo sociale e politica ma anche penale, visto che i cittadini italiani, a dispetto delle garanzie costituzionali sono trattati in modo diverso, non solo perché Paola ha un ospedale ed Amantea no ( nessuno è riuscito mai a spiegarmi perchè l’ospedale finanziato dalla buonanima di Mancini a fine anni sessanta per Amantea- Paola-Cetraro e Praia- solo ad Amantea non venne realizzato!) ma soprattutto perché ancora oggi per una visita specialistica ad Amantea occorre aspettare anche il doppio di quanto si attende a Paola.
Ora la voce è quella, già datata, di una chiusura del laboratorio di analisi cliniche. Una vera e propria follia quale è la ipotesi di concentrare i laboratori in Paola ( o Cetraro del tutto) e di portare le provette ogni giorno per poi andarle a ritirare spendendo più soldi di quanto oggi non si spenda e solo per concentrare i poteri .
Una voce che comporterebbe la chiusura del reparto di dialisi, creerebbe problemi anche ad altri specialisti come la diabetologia e la cardiologia. Come faranno, mi chiedo, le persone trattate con il cumadin a curarsi ?
Una voce che non ha nemmeno una ragione a favore e tante ragioni contrarie.
Una voce che se vera comporterà una lotta senza quartiere.
Una lotta che nessuno ha mai fatto per Amantea e per gli amanteani, in particolare per quelli più anziani e senza qualcuno che li accompagni a Paola od a Cetraro od a Cosenza.
Una lotta che sarà fatta con azioni eclatanti e che dovranno assurgere alla attenzione nazionale
Una lotta che sarà fatta con esplicite denunce di illegittime scelte che creano disparità tra gli utenti.
Denunce di danni economici al sistema sanitario.
Denunce di comportamenti illegittimi se non illeciti
Appena andremo, come andremo, al governo del paese , in quelle stanze, su in piazza, da dove nessun allarme è stato lanciato da anni, recupereremo i diritti dei malati del nostro hinterland e svergogneremo chi sta per distruggere quel poco di sanità che è ancora presente nel nostro distretto.
Noi lavoreremo per la casa della salute e non accetteremo altra soluzione.
Amantea ed il suo hinterland hanno gli stessi diritti degli altri e noi li tuteleremo
Giuseppe Marchese candidato consigliere nella lista “Insieme per la Città Mazzei Sindaco”
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Maxi truffa sui fondi pubblici. Coinvolti politici, funzionari di Regione e Provincia.
Martedì, 20 Maggio 2014 10:00 Pubblicato in Vibo Valentia9 gli arresti. Tra questi impiegati pubblici e privati
Indagati anche Ottavio Bruni, l'ex sindaco Sammarco e Francesco De Nisi
Parliamo di Ottavio Bruni : “ E’ stato eletto, nella circoscrizione di Vibo Valentia per la lista “Autonomia e Diritti”, con 6.350 preferenze. Ha aderito all'Udc, di cui è capogruppo dal 29 aprile 2013. Vicepresidente della V Commissione “Riforme e decentramento”, dal 27 novembre 2012 è segretario della II Commissione "Affari istituzionali, affari generali, riforme e decentramento". Nato ad Acquaro in provincia di Vibo Valentia il 15 aprile 1944, ha due figli. Il suo impegno politico è iniziato nelle file della Dc (nel 1966 è stato segretario della sezione di Acquaro). Dal 1994 al 2000 ha ricoperto la carica di segretario provinciale del Ppi e componente del Consiglio nazionale; successivamente è stato segretario provinciale della Margherita, dalla sua fondazione fino al 2006.”
Parliamo di Franco Sammarco :” Francesco Sammarco detto Franco prima di ricoprire la carica di sindaco è stato direttore dell'agenzia delle entrate di Vibo Valentia. Si è candidato una prima volta alla carica di primo cittadino nel 2002 a capo di una coalizione di centrosinistra avversario del magistrato Elio Costa centrodestra, che vinse le elezioni con il 51% dei consensi contro il 42,4% raccolto da Sammarco; si è ricandidato nel 2005 (dopo le dimissioni del predecessore) sempre a capo di una coalizione di centrosinistra, e questa volta ha vinto raccogliendo il 65,2%, battendo il candidato di centrodestra, l'avvocato Martino Valerio Grillo, che ha ottenuto il 32,4% dei voti. Il 19 aprile 2012 aderisce al partito di Sinistra Ecologia Libertà.”
Parliamo di Francesco De Nisi : “Eletto consigliere provinciale a Vibo Valentia con il Partito Popolare Italiano nel 1999, divenne sindaco del suo paese natale nel 2001 e tre anni più tardi venne riconfermato al consiglio provinciale, viene rieletto Sindaco nel 2006 con una maggioranza bulgara dell'89,8% dei voti[1]. È stato da sempre iscritto ai partiti di ispirazione cattolica (DC, Partito Popolare, Margherita).Alle Elezioni politiche italiane del 2006 si candida per mero servizio alla Camera dei Deputati nella lista L'Ulivo nella circoscrizione Calabria ma non viene eletto. Alle Amministrative del 2008 è stato candidato presidente della provincia di Vibo Valentia da un'ampia coalizione di centrosinistra ed è risultato vincente al primo turno con il 58,5% dei voti. Il suo mandato amministrativo doveva scadere nel 2013 ma a seguito delle sue dimissioni irrevocabili del 29 ottobre 2012 divenute definitive il 18 novembre è terminato prima.
Nel dicembre 2012 si candida alle primarie del PD, in provincia di Vibo Valentia, indette per eleggere i candidati del partito al Parlamento Italiano in vista delle Elezioni politiche italiane del 2013, le primarie si sono svolte il 29 dicembre 2012 e De Nisi perde la competizione elettorale ottenendo il secondo posto con 4.547 voti contro i 5.460 di Bruno Censore , quest'ultimo Consigliere regionale della Calabria vince le primarie dei candidati parlamentari nel vibonese.
Alle Elezioni politiche italiane del 2013 De Nisi è candidato, per mero servizio, al Senato della Repubblica in sesta posizione nella lista PD nella regione Calabria ma non viene eletto”.
Il blitz è stato eseguito dalla Guardia di Finanza in collaborazione con la polizia.
Si contesta una presunta frode da 8 milioni ai danni dello Stato, della Regione e dell’Ue per indebita percezione di incentivi per il lavoro.
Sei le persone in carcere, 3 ai domiciliari, 22 in tutto i personaggi finiti a vario titolo nell'inchiesta.
L'operazione, che è stata denominata "Bis in Idem",( due volte la stessa cosa) ha portato anche al sequestro di beni per 30 milioni di euro
Oltre ai funzionari pubblici sono stati arrestati alcuni dirigenti della società Eurocop che si occupa della raccolta e smaltimento dei rifiuti a Vibo
Coinvolti nella indagine anche
Raffaele Loiacono, ex sindaco di Serra San Bruno, l'attuale direttore generale del dipartimento Lavoro della Regione Calabria, Bruno Calvetta e per la Provincia di Vibo anche Antonio Vinci ed Edith Macrì.
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Campora SG .Juventus: non c’è due senza tre. La festa.
Martedì, 20 Maggio 2014 08:49 Pubblicato in Campora San GiovanniBenedetto calcio.
E benedetta Juventus.
Per amor suo le famiglie si incontrano, si stimano, fanno vita insieme, superano momenti difficili.
Difficile se non impossibile ch un altro amore riesca a permettere tanto.
Forse è questa un sindrome, ma tutto sommato una sindrome che non è ascrivibile tra le malattie. Affatto.
Anzi se questo è un male che lo prendano tutti.
Per capire sarebbe stato opportuno essere ieri nella pizzeria il Mozzo di Campora san Giovanni dove gli Juventini della frazione si sono riuniti nella loro festa annuale, felici di essere insieme, felici di essere Juventini, felici di fare festa ancora una volta.
Una cena sociale dopo la sfilata alla quale hanno partecipato un centinaio di persone tra grandi e piccoli
Si! Il bello di questi momenti di gioia sono le foto degli Juventini di antica fede insieme con quelli di lunga fede e degli Juventini più piccoli che saranno quelli di domani .
Tutti uniti da una foto, tutti uniti da una fede!
E poi la grande torta dell’orgoglio juventino, quella con la magica scritta “Non c’è due senza tre!” una scritta che mostra il superamento di momenti difficili, la via della antica meravigliosa Juventus di Combi, di Sivori, di Scirea, di Zoff, di Platini, di Del Piero.
Una scritta che si legge sulle magliette di cui fanno sfoggio.
Auguri agli Juventini camporesi del Club Guzzo che sanno essere uniti in un momento nel quale la comunità è separata e divisa, che sanno unire le famiglie comunque e sempre
E grazie a Sandra!
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