
Redazione TirrenoNews
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Amantea.Elezioni amministrative. Solo 4 le liste presentate. M5S
Sabato, 26 Aprile 2014 14:09 Pubblicato in Primo Piano“Chi troppo in alto sal, cade sovente precipitevolissimevolmente”. Ma ne parleremo dopo.
Intanto ecco la notizia. Solo 4 le liste presentate. Ed ecco i candidati
Movimento 5 stelle.
Candidato sindaco : Francesca Menichino
Candidati consiglieri
Francesco Mazzotta
Paola Sicoli( detta Francesca)
Giuseppe Miceli
Franca Montuoro
Nicola Defina
Andrew Mannarino
Olga Maria Pucci
Piero Maione
Rosa Cappelli
Marcello Sorrentino
Antonio Bossio
Antonio Frangione
Gaetano Diana
Francesca Menichino con il sindaco Vadacchino
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I giochini del lungomare sono ancora inutilizzabili , ma questa volta almeno…
Venerdì, 25 Aprile 2014 17:15 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaOccorre dire un bel grazie all’ingegnere Pileggi che ha fatto affiggere gli avvisi specifici della inutilizzabilità dei giochini per ragioni di sicurezza.
Almeno questo.
Ma ha fatto di più. Ben di più. Ha fisicamente impedito l’accesso almeno agli scivoli facendo apporre tavole di compensato che inibiscono la salita dei bambini
Certo è brutto vedere le faccine tristi dei bambini che cercano di accedere agli scivoli e si vedono proibito l’uso.
Le mamme in particolare quelle dei paesi collinari che arrivano sul lungomare di Amantea fanno commenti sulla carenza di accoglienza.
E segnalano la assoluta mancanza di altri giochini fruibili.
Manca perfino un segnale che indichi la presenza di altri giochini nella villa comunale con espresso indicazione del modo per raggiungerla
Intanto la politica in tutt’altre faccende affaccendata per preoccuparsi dei bambini.
Ma non disperate!
Vedrete che qualcuno che ha in mano le chiavi dei forzieri troverà i soldi per nuovi giochini proprio prima delle elezioni del 25 maggio!
Scommettiamo?
Il Cupla sollecita la razionalizzazione della spesa sanitaria
Giovedì, 24 Aprile 2014 16:00 Pubblicato in ItaliaRiceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa del Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo.
“Roma, 22 aprile 2014- Rispetto al piano dei trasferimenti alla sanità, preoccupano non poco le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Padoan a margine del Consiglio dei Ministri di venerdì scorso: “non ci sono tagli specifici, ma è anche vero che le Regioni possono tagliare voci di spesa sanitaria per ridurre gli sprechi”.
Siamo quindi di fronte a un semplice rimando di un'emergenza già denunciata.
E' bene ricordare sempre e comunque come la spesa sanitaria non e' un bancomat da cui si possono prelevare risorse per altri scopi. Al contrario saremmo di fronte a un tipico caso di 'finanza creativa' e sorge il dubbio - sulla base della prossima azione demandata alle Regioni - se gli stessi 80 euro in busta paga possano tradursi in aumento di costi dei servizi non solo per gli stessi lavoratori beneficiati, ma anche per le altre categorie, compresi i pensionati.
Il CUPLA (Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo che rappresenta oltre 5 milioni di pensionati) ricorda come il DEF 2014 preveda una spesa sanitaria, per i prossimi anni, più bassa rispetto quella del 2013 nonostante le ripetute assicurazioni del Presidente del Consiglio.
Il CUPLA guarda con grande preoccupazione alla progressiva sottrazione di risorse e di mezzi al Welfare pubblico, che ormai dura da oltre un decennio e che ha comportato il ridimensionamento delle tutele pubbliche ed il contemporaneo aumento delle spese dirette a carico dei cittadini, con immancabili risvolti sulla possibilità di molte famiglie della fascia medio-bassa della popolazione di avere i mezzi per la cura e la salvaguardia della salute, che è un interesse pubblico sancito dalla Costituzione.
Il CUPLA ribadisce il suo apporto rispetto ad un'attenta razionalizzazione della spesa sanitaria – anche con la piena attuazione del sistema dei “costi standard” - da cui possano derivare sensibili risparmi di spesa, a patto, però, che tali risparmi siano reinvestiti nel Servizio Sanitario Nazionale e destinati esclusivamente a migliorare il servizio e il livello delle prestazioni erogate. In caso contrario chi ne farebbe le spese sarebbero i cittadini, in particolare i pensionati
Il CUPLA chiede dunque al Governo:
- di portare avanti con concretezza e determinazione il piano volto a "territorializzare" il servizio, restituendo ai medici di base un ruolo primario con la costituzione sul territorio dei pool di medici multi disciplinari, assicurando l'assistenza h24 (il che, tra l'altro, farebbe diminuire il ricorso al pronto soccorso);
- di potenziare i servizi socio-assistenziali, in particolare i servizi di assistenza domiciliare, dando applicazione completa alla legge 328/2000;
- di puntare sulla prevenzione, come del resto già nelle linee guida del Ministro della Sanità.
Franco Filice”