Si è concentrata su venti assegni circolari di diverso importo ed emessi per destinatari diversi l'attenzione degli inquirenti che a Catanzaro stanno conducendo le indagini relative al denunciato ammanco patrimoniale di 500.000 euro dalla Field (Fondazione innovazione emersione locale disegno del territorio). La movimentazione del denaro incriminato - scrive l'Agi - sarebbe avvenuta proprio attraverso i titoli di credito che recano la firma del presidente dell'Ente, Domenico Barile, sospeso dall'incarico dopo l'avvio dell'inchiesta, e che i militari della Guardia di finanza hanno ritrovato presso diverse banche. Il prossimo passo sarà capire quale sia stato l'utilizzo dei soldi spesi attraverso gli assegni, versati in almeno due occasioni ad uno studio notarile. Proseguiranno ancora, comunque, gli accertamenti disposti in merito ai movimenti di denaro avvenuti sul conto corrente della Field, per identificare chi vi aveva accesso e chi, materialmente, dispose delle somme in questione.
L'inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, partita da un dettagliato esposto presentato dal revisore dei conti della Field, ed in cui non c'è ancora il nome di alcun indagato, si arricchirà inoltre delle dichiarazioni del presidente della Fondazione, Domenico Barile, sospeso dall'incarico per decisione della Giunta regionale dopo la presentazione dell'esposto, che ha subito chiesto di essere sentito. Gli investigatori puntano a ricostruire passo dopo passo l'iter dei fatti denunciati e la legittimità di tutte le operazioni eseguite anche relativamente a quanto previsto nello statuto della Fondazione.
Possibili vive sorprese ma anche altro