Continua la “solfa” degli “omissis”, che poi, è la solfa del dire ma senza dire.
E’ la applicazione moderna del vecchio detto amanteano. “Si dice lu peccatu, ma no ‘lu peccaturu”, un finto riserbo che nasconde l’altro grande detto di “Farsi i caxxi propri!”
Così vediamo una ordinanza che chiude un supermercato ma tra mille omissis.
Omissis al responsabile, omissis al nome del supermercato, omissis alla via dove è ubicato
Ma allora a che serve la ordinanza e tanto più la sua pubblicazione?
Ma eccovi la solfa.
Il supermercato omissis in data 6 luglio 2018 chiede tramite lo Sportello unico il rilascio di autorizzazione amministrativa all’esercizio della attività commerciale di media struttura nei nuovi locali siti in via omissis.
Il comando di Polizia Municipale eleva contestazione di illecito amministrativo per aver aperto l’esercizio in assenza autorizzazione.
Il relativo verbale n 8/2018 viene il inviato al comune il 16 luglio 2018.
Il successivo 17 luglio il competente ufficio emana ordinanza di chiusura della attività commerciale a carico di omissis, nato ad omissis, il omissis nella qualità di legale rappresentante della ditta omissis ubicata in omissis fino alla data di conseguimento della prescritta autorizzazione.
Tranquilli ancora pochi giorni ed il famoso supermercato “omissis” aprirà!