Il 16 luglio è stata pubblicata la ordinanza sindacale n 65 avente ad oggetto “Divieto di Balneazione”.
Nella ordinanza si legge:
-considerato che in questo comune vi sono fiumi, torrenti e fossi che, provenienti da altre aree comunali, attraversano il nostro territorio da est ad ovest riversando e loro acque in mare in zone praticate dai bagnanti;
-considerato che alla foce dei fiumi per motivi igienico-sanitari legati alle caratteristiche delle acque convogliate a mare dai corpi idrici ricche di carichi antropici e/o inquinanti è vietata permanentemente la balneazione;
-valutato che necessità salvaguardare e tutelare la salute pubblica ed assicurare garanzia in materia igienico sanitarie;
ordina il divieto di balneazione anno 2018;
-nel tratto di mare compreso da 100 metri a destra ed a sinistra del fiume Oliva;
-nel tratto di mare compreso da 200 metri a destra ed a sinistra del fiume Catocastro;
-raggio di 200metri dall’imboccatura del porto turistico.
-nelle fasce dx e sx dei seguenti torrenti, fossi e canali
Fosso Pietra Tagliata I; fosso Camoli, Fosso Acquicella 1, fosso aAquicella II, torrente Santa Maria, torrente Calcato, torrente Colongi, fosso Marincola, torrente Corallo, vallore Ceraso, fosso catalimita, fosso Grottone della stritola, fosso Rindieri I, fosso Rindieri II, Vallone Formiciche, fosso Casino Marinella, vallone Rubano, Vena Garrette, fosso Marina di Cavallo.
Ordina altresì che nei luoghi indicati vengano apposto cartelli con divieto di balneazione.
Tutto a posto, allora.
A cominciare dai torrenti , fossi e canali che non hanno acque che giungano al mare!
Resta però sorprendente il fatto che nei corpi idrici manchi il Torbido.
Ed allora la domanda. Ma il Torbido è nel comune di Amantea come scrive l’Arpacal nel
http://www.arpacal.it/allegati/Classificazione2018.pdf
a pagina 24 in classe buona ( a dx) ed a pagina 26 in classe sufficiente( a sx).
Se come riteniamo il Torbido è nel comune di Nocera Terinese non sarebbe il caso di dirlo all’Arpacal, una volta per tutte?
E poi un’altra domanda
Come mai c’è il divieto di balneazione se l’Arpacal ascrive tra le acque eccellenti ( pag 1)
-quelle del tratto di mare compreso da 100 metri a destra ed a sinistra del fiume Oliva;
-quelle del tratto di mare compreso da 200 metri a destra ed a sinistra del fiume Catocastro;
- quelle del tratto di mare del torrente Colongi;
- quelle del tratto di mare del torrente Santa Maria;
- quelle del tratto di mare da 200 metri a sud di Vena Delle Carrette
E poi, quelle della zona Lidi, di Coreca Scoglio Grande, della stazione ferroviaria di Campora San Giovanni, del sottopassaggio FFSS.
Insomma il Catocastro e l’Oliva hanno acque eccellenti od inquinate?
Sono stati fatte prove di carico inquinante nelle loro acque PRIMA che sversino a mare per capire, ove siano inquinate, da chi?
Il mare è il nostro primo bene, la sua tutela è estremamente importante .