Carmelo Perri incontra Amantea esponendo per la prima volta a Camporella ed ottenendo un risultato altamente lusinghiero.
Di quegli anni la meravigliosa natura morta che è posta quale quadro iniziale dell’articolo , opera che incanta tutto il folto pubblico presente che resta affascinato ( tra l’altro) dalla busta di plastica da cui emergono le mele.
Ritorna alcuni decenni dopo con una sua mostra estiva in Via Margherita, anche essa fortemente apprezzata dal pubblico accedente costituito da amanteani ed ospiti della città
Siamo nel tempo in cui molti pittori amanteani offrono le proprie opere alla conoscenza del pubblico.
Ora il ritorno alla grande
Nel frattempo Carmelo Perri ha percorso un intenso percorso di maturazione artistica imponendosi alla attenzione della intera regione ed oltre.
Ma chi è Carmelo Perri.
Nasce a Cosenza il 17 Luglio 1956 ove siede ed opera.
Consegue la maturità presso il Liceo Artistico Statale di Cosenza, sviluppando in seguito una propria autonomia espressiva partecipando attivamente alla vita artistica con mostre collettive e personali.
Il tempo dell'arte non finisce mai di essere costruito... esso crolla e va in frantumi se al mattino non si lavora di nuovo..., ed il mattino dell'artista è un viaggio continuo dentro se stesso, un'introspezione accurata dei valori in cui crede, di cui un pennello, alla fine, diventa protagonista e divulgatore fedele.
Alla base di queste fondamenta che sostengono l'intero edificio, il tempio accresce ed ogni giorno è necessario percorrere il sentiero dell'arte, togliere le spine e le erbacce, amarLa di un nuovo amore, osservarLa con nuova attenzione, ascoltarLa dotandosi di nuova comprensione, per stare al passo con Lei, trasformarsi, spalancare le finestre dell'anima affinché il vento spazzi via la polvere dell'abitudine.
In questa poetica dell'Arte, Carmelo Perri si identifica, attingendovi ed esprimendo i suoi momenti artistici attraverso nuove soluzioni materiche.
Tanti i premi ed i riconoscimenti
Tra i tanti il primo premio del concorso ‘Geni comuni’, giunto alla sua quarta edizione ed il cui evento conclusivo si è tenuto al Museo del Presente di Rende.
Carmelo Perri si è imposto, vincendo sia il premio del pubblico che quello assegnato dalla giuria tecnica, con l’opera ‘Il velo dipinto’, un quadro, olio su tela, che scandisce le fasi di una rinascita, segnando il passaggio da una forma pittorica realistica ad una evanescente e trascinando chi osserva il quadro nell’universo femminile, dove il velo ritratto si lega al suo significato nella cultura araba. La qualificata giuria tecnica che ha premiato Carmelo Perri era presieduta da Leonardo Passarelli, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università della Calabria e composta dall’artista Mimmo Legato (docente di arti visive), dall’assessore alla Cultura del Comune di Rende, Marta Petrusewicz, dal curatore della mostra che ha preceduto l’evento finale, Roberto Sottile, e dalla co-curatrice Maria Teresa Buccieri.
L’artista partecipa a molte collettive d’arte contemporanee di pittura, scultura, fotografia e installazioni tra cui recentemente quella tenutasi pochi mesi fa presso il Castello aragonese di Castrovillari dal titolo “πάντα ῥεῖ PantaReiTuttoScorre”.
Ad Amantea il generoso artista espone fino al 31 agosto nella centrale Piazza Commercio
Nella cittadina tirrenica ha ottenuto un lusinghiero successo di pubblico e di critica
Un pubblico che ben la di là della ordinaria necessità di osservare le opere esposte per entrare nell’animo del pittore, è rimasto affascinato dalla poliedricità delle sue espressioni pittoriche che spaziano verso ogni dove, dall’Io all’immenso
Opere da vedere
Estemporanea Pantarei. L'artista è in basso a destra
Opera vincente a Rende
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