Dopo la presa d’atto delle dimissioni da presidente del consiglio comunale di Caterina Ciccia e che passerà alla storia per la forte querelle tra Francesca Menichino ed il sindaco Mario Pizzino( vedi altro articolo), si è passati alla nomina del nuovo presidente del consiglio.
Intanto, diamo atto che mancavano Robert Aloisio e Monica Mastroianni
Il M5s non ha partecipato alla votazione.
Il gruppo di Tommaso Signorelli ha chiesto alla maggioranza di votare un presidente della minoranza ed ha segnalato per tale compito il consigliere Salvatore Alessandro
La maggioranza aderendo alla richiesta del M5s di segnalare il loro candidato e le ragioni della loro scelta ha proposto Enzo Giacco per le sue qualità , ampiamente dimostrate, anche di equilibrio politico.
La votazione è stata segreta.
Questo il risultato
Assenti 2
Non votanti 2
Votanti 13.
Salvatore Alessandro voti 3
Enzo Giacco voti 9
Giuseppe Maria Vairo voti 1
Sulla base di tali risultato è stato nominato presidente del Consiglio il consigliere Enzo Giacco
Dopo la votazione è stato il neo eletto presidente a segnalare il testo dell’art 9 bis, comma secondo, dello Statuto, il quale dispone che “L'elezione del Presidente del Consiglio è effettuata con il voto favorevole di numero undici consiglieri pari alla maggioranza dei consiglieri assegnati al comune”.
Intelligentemente si è preso atto che lo Statuto non è stato adeguato alla nuova composizione del nostro comune fatta dal 16 consiglieri oltre al sindaco e che, pertanto, la nuova maggiorana non è di 11 bensì di 9 consiglieri da cu la legittimità della nomina di Giacco.
A tutti è apparso strano questo voto ottenuto da Giuseppe Maria Vairo.
Un voto che sicuramente Vairo non si è dato da solo ma che rappresenta il segnale di un principio di malessere interno alla compagine di maggioranza.
Un malessere che prima o poi emergerà interamente.