La comunità amanteana comincia a non sopportare più i ritardi nella eliminazione dell’amianto dal territorio cittadino.
In particolare quello dei tetti che rappresentano il maggiore pericolo per la salute umana.
E’ dai tetti di eternit che le fibre di amianto si diffondono nell’aria e nell’acqua piovana.
Ormai la gente sa che la respirazione di fibre d’amianto può determinare l’insorgere delle seguenti gravi malattie:
asbestosi;
cancro del polmone;
mesotelioma,
cancro della pleura (la doppia membrana liscia che racchiude i polmoni)
….cancro del peritoneo (la doppia membrana liscia che ricopre l’interno della cavità addominale).
In Italia si registrano 1.200 casi all’anno, e negli ultimi anni si è verificato un lieve e costante incremento nel numero dei casi.
Secondo le previsioni epidemiologiche, il numero dei casi aumenterà nel prossimo futuro.
E proprio questi dati stanno creando un sempre maggiore allarme tra la gente.
Al punto che appare intollerabile ogni ritardo.
Da qui, allora, l’aumento della preoccupazione e la paura per se stessi e per i propri cari.
Non ci sorprenderemmo, pertanto, se la gente cominciasse formulare denunce accompagnate da diffide cautelative dirette verso gli enti pubblici che sono ritenuti omissivi.
Particolari i timori da parte di chi abita ormai da anni nei pressi di abitazioni con tetti in eternit che versano in condizioni tali da esserne obbligati, i proprietari, alla urgente, se non immediata rimozione.
Le diffide saranno rivolte al comune ed all’Asp anche per i casi di tetti che finora non hanno subito i necessari controlli.
La comunità sembra stia intendendo la diffida accompagnata da foto ed altri atti o documenti quale condizione di tutela della propria famiglia per futuri eventi negativi.