Ricordiamo in via preliminare che con D.P.R. 4 agosto 2008, pubblicato sulla GU del 26.8.2008 venne disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Amantea e nominata la commissione straordinaria costituita da Criscuolo, Sperti e Tescione, che aveva preso ervizio già i primi giorni di agosto su disposizione prefettizia.
E la commissione operò fino alla scadenza dei diciotto mesi nel dicembre 2009.
E fu proprio nel dicembre del 2009 che Gianfranco Suriano dell’UDC rilasciò a “ Il Quotidiano della Calabria” la seguente intervista.
La ricordiamo come uno dei pochi esempi di presa di distanza dal commissario Sperti. Nel contempo ricordiamo che pochi mesi dopo , ed esattamente il 1 aprile 2010, il Consiglio di Stato ebbe ad annullare lo scioglimento.
“Intervista a “Il Quotidiano della Calabria” rilasciata da Gianfranco Suriano (UDC)
Cosa non l’ha convinta del ragionamento del Dott. Sperti?
Mi ha colpito l’estrema superficialità con cui il Dott. Sperti ha espresso il suo pensiero sulla nostra Città. Generalizzando ed esprimendo giudizi, che competono ad altri organi dello Stato, ha praticamente detto che nella nostra comunità la mafia è stata istituzionalizzata. Queste espressioni non le ho sentite neanche ai tempi delle stragi siciliane dove valorosi magistrati persero la vita per servire la nazione.
Ho avuto già modo di evidenziare pubblicamente il preziosissimo lavoro svolto dalle Forze dell’ordine, coordinate dalla Procura di Paola e dalla DDA di Catanzaro, a tutela della legalità e della sicurezza nel nostro territorio. Oggi ritengo un grave errore da parte della Commissione straordinaria, che amministra il nostro Comune, sparare nel mucchio perché quando su argomenti così complessi si dichiara la colpevolezza di un’intera comunità si rischia di fare il gioco di pochissimi che non aspettano altro che confondersi con la gente onesta e laboriosa che nella nostra città, per fortuna, rappresenta ampiamente la stragrande maggioranza della popolazione. E’ come dire tutti colpevoli e nessun responsabile.
Il vice prefetto, tuttavia, fa comprendere che secondo le relazioni degli organi preposti il clima non è ancora adeguato per affrontare le elezioni comunali.
Mi sembra strano che nel dibattito politico in città, sull’opportunità o meno della proroga del commissariamento, intervenga la Commissione straordinaria che altro non ha che il compito di amministrare la cosa pubblica in modo imparziale e trasparente. Da parte dei Commissari mi sarei aspettato, piuttosto, uscite ed iniziative pubbliche per diffondere maggiormente, tra la cittadinanza, il senso civico e la cultura della legalità.
Evidentemente, la Commissione ha sentito l’esigenza di dover giustificare la proroga del loro mandato adducendo come motivazione il fatto che il quadro non è ancora mutato. Se il riferimento è al rischio di una possibile infiltrazione della criminalità organizzata nelle istituzioni, c’è da dire che quest’assunto non può essere vero perché altrimenti, come previsto dalla legge, il Ministero dell’Interno avrebbe dovuto proporre la dichiarazione d’incandidabilità dei soggetti eventualmente ritenuti vicini alla stessa criminalità organizzata. Considerato che ciò non è avvenuto c’è da desumere che il Dott. Sperti si riferisce non a queste problematiche ma a qualcos’altro che onestamente non riesco a comprendere.
Resta l’impegno della commissione nel governare la città.
Avrei preferito non esprimere giudizi sull’azione amministrativa della gestione commissariale ma considerato che il Dott. Sperti ha ritenuto di aprire, con la recente intervista, un dibattito pubblico su questo argomento mi consentirà di ricordare, per esempio, che a proposito di politica ambientale, Amantea oggi è l’ultimo Comune calabrese con il 0% di raccolta differenziata. La precedente amministrazione, nonostante i gravi e noti problemi relativi all’Appennino Paolano SpA, riuscì a raggiungere, seppur di poco, risultati migliori. Da più di sedici mesi la gestione commissariale amministra con ampi poteri e con l’ausilio di diversi consulenti esterni retribuiti con i soldi dei cittadini di Amantea ed in questo caso, come reso noto dall’Arpacal, il quadro purtroppo è peggiorato.
Il suo partito è da mesi molto impegnato a stabilire le strategie in direzione dei prossimi appuntamenti elettorali. Cosa c’è di vero su una possibile candidatura regionale proveniente dall’UDC cittadino?
Il partito locale, ad oggi, non ha iniziato a ragionare su tale ipotesi, quindi, posso solo dire che la valutazione relativa ad un’eventuale candidatura di un esponente del nostro territorio, sarà fatta serenamente con i vertici provinciali dell’UDC. Una cosa è certa, le sezioni di Amantea e Campora S. Giovanni indipendentemente da tutto metteranno in campo ogni sforzo per consentire all’UDC di ottenere il miglior risultato possibile.