La rinuncia all'incarico di Caposquadra di Aurelio Staccuneddu, operaio del Settore Manutentivo del Comune di Amantea, dal 3 luglio quindi (data della rinuncia all'incarico) il Comune di Amantea è senza un Caposquadra.
Aurelio Staccuneddu “caposquadra degli operai comunali del settore manutentivo che gravitano in Amantea centro procedendo a dare i compiti relativi ai lavori indicati negli ordini di servizio espressi dal funzionario delegato con decreto del sindaco per questo settore” ha rinunciato per iscritto alla nomina conferitagli con nomina del 19.5.2014.
Ha comunque ringraziato per la fiducia riposta nella sua persona per l’incarico conferitogli
Da quel giorno (il 3 luglio) il comune è senza un caposquadra.
Gli altri sentiti in via breve od incaricati per iscritto non hanno inteso accettare la nomina.
Ci deve pur essere una ragione.
Ma torniamo alla rinuncia all’incarico di Staccuneddu.
Con la nota il caposquadra ha comunicato “ il proprio impedimento nel continuare a svolgere l’incarico per sopravvenuti motivi personali ostativi ad un regolare e puntuale servizio da assicurare “ e significato la “ cessazione dall’incarico con decorrenza immediata”.
Una nota elegante ( ringrazio per la fiducia, motivazioni personali, impossibilità di attendere ad un servizio regolare e puntuale) , ma anche decisa ( cessazione immediata, invio per conoscenza alla CISL).
Ma anche una nota misteriosa ( motivi sopravvenuti, motivi personali, eccetera)
Intanto ci siamo chiesti cosa sarebbe successo se la organizzazione sindacale di Staccuneddu fosse stata la CGIL invece della CISL . Niente come con la CISL.
Noi pensiamo di no!
E poi ci chiediamo perché l’amministrazione comunale non parla di questa vicenda. Perché non scende in fondo per capire le reali motivazioni che sono sulla bocca di tutti tranne che della minoranza( per il momento, ma non per sempre) e forse non solo.
Per il momento Staccuneddu è in ferie, ma prima o dopo dovrà pur rientrare.
Allora cosa farà l’amministrazione?
Ed ora chi gestisce il personale comunale?
Direttamente il funzionario delegato con decreto del sindaco?
O forse il personale si autogoverna?
O i pochi operai comunali sono comandati e controllati da altri, come si dice in giro, insieme ad altre cose di interesse non solo politico?