Non c’è pace sul territorio di Amantea che mostra tutta la sua fragilità quando è attaccato dal cielo e da terra.
Ed è un brutto momento.
Il mare ha rubato centinaia di migliaia di metri cubi di sabbia spogliando le spiagge e riducendole in profondità
Il mare ha messo in pericolo alcune case nel Trevi Village.
La Statale 18 in località Principessa è stata , è, e , probabilmente, sarà a rischio, a causa del porto e del mancato rispetto delle indicazioni dei tecnici che eseguirono le prove in vasca sul progetto del porto stesso.
Il muro della statale prima dello scoglio di Coreca deve essere mantenuto sotto osservazione.
Una parte del piazzale dello Scoglio di Coreca è inibita alla fruizione.
E non basta il mare!
La strada per Serra di Aiello non si sa fino a quando reggerà lasciando isolato il piccolo paesino del Giovanni XXIII.
Un vecchio manufatto della principale Via Vittorio Emanuele è a rischio di crollo per la pioggia
La rocca della Principessa è anche essa a rischio di crollo( ne riparleremo a giorni)
Dalla collina del castello cadono massi sulla strada che conduce al centro storico.
Ed oggi grosse pietre sono cadute sulla statale che porta a Coreca costringendo i Vigili Urbani a chiuderla al traffico.
Era poco dopo mezzogiorno quando i Vigili Urbani che, insieme ai Carabinieri, presidiano il territorio hanno avvertito la locale protezione civile che è intervenuta con il CS Ottaviano di Puglia che ha proceduto a spostare al ciglio della strada i numerosi massi verdi caduti dalla collina.
Stiamo parlando del tratto di statale 18 non protetto dalla rete paramassi che è invece presente subito dopo e che offre sicurezza a coloro che transitano verso i quattro alberghi della località turistica di Coreca.
Ora Vigili e Protezione civile produrranno le loro relazioni e l’amministrazione comunale, se non lo ha già fatto, provvederà a chiedere lo stato di calamità naturale anche al fine di ottenere i mezzi finanziari necessari per l’impianto della rete paramassi anche per questo tratto di strada e per quant’altro di questo territorio è a rischio.
La responsabilità non vi è alcun dubbio alle forti piogge di questi giorni .
A corroborare la gravità della situazione la presenza ieri sabato 7 febbraio dei tecnici della protezione civile regionale che relazioneranno al presidente Oliverio per la successiva richiesta di dichiarazione di calamità da parte della presidenza del consiglio dei Ministri.
Ma ritorneremo su questi fatti a giorni.