La SPI con una nota del segretario Salvatore Amendola sollecita la realizzazione del Piano d’Azione Coesione, la promozione di un nuovo welfare del comprensorio di cui Amantea è capofila , una forte pressione verso la Regione per ripresentare e finanziare i Piani Sociali di Zona ormai scaduti da anni.
Lo SPI nel ricordare che l’incontro col Sindaco del 5 febbraio, non ha sortito alcun risultato insiste ricordando che la richiesta di nuovi incontri, “scaturisce dalla constatazione dell’aggravamento delle condizioni sociali delle categorie che rappresentiamo e non solo di quelle, per i problemi del passato non risolti e per quelli nuovi, che sono più gravi, sui quali non riusciamo nemmeno a discutere con gli amministratori”
Poi conclude che non solo “ manca il tavolo, ma anche la volontà e la sensibilità”
Inoltre ricordando che la popolazione anziana registra un grande numero di malattie croniche che incidono sull’assistenza sanitaria invita a muovere fortemente per riorganizzare e trasformare il poliambulatorio esistente in “Casa della Salute .”
Infine ricorda che le parole dette dal Sindaco in occasione della inaugurazione del Ponte sul S.Maria, “ …il nostro agire ha consentito di dare un nuovo significato al termine concertazione e soprattutto ha esplicato al meglio quel concetto di democrazia partecipata che abbiamo portato avanti dal primo giorno del nostro mandato” coincidono esattamente con quanto vuole la Lega Spi-Cgil , ci siamo, vogliamo esattamente questo ed insiste per una immediata convocazione