Così scrive Giusi Osso: “ E’ dai banchi dell’opposizione che arriva la vergogna.”
E poi continua” Se è vero che il sistema elettorale lenisce il potere decisionale dei consiglieri di minoranza e ne limita la forza, ciò non può giustificare un atteggiamento di assenteismo o, al contrario, di inconcludente demagogia ed ostilità da parte dei medesimi”.
E poi l’affondo” Per non parlare della commissione consiliare, propedeutica al consiglio, durante la quale si è vista una minoranza spaccata a metà ma non per i diversi punti di vista, bensì per la mancata partecipazione ed il mancato apporto tecnico di quei consiglieri ai lavori della commissione fossilizzatisi su questioni effimere, scontate e non pertinenti”.
Poi una vera e propria denuncia, che non si sa a chi sia diretta , quando dice: “Mentre qualcuno ci accusa di arroganza” e di “leggerezza” vogliamo rendere noto alla nostra cittadinanza che i tempi in cui si convocavano quattro commissioni a settimana per non andare a lavorare sono ormai lontani”.
Ci sembra opportuno ricordare che questi fatti , se veri, per la loro gravità: “per non andare a lavorare” ci sembra, siano meritevoli di segnalazione alla Corte dei Conti, atteso che evidentemente si tratta di lavoratori dipendenti che avevano rilevanti costi pubblici!”.
Ma ovviamente si tratta di una competenza della denunciante!
Infine, una affermazione politicamente gravissima, da parte della consigliera, quando dice. “Gli unici a doversi alzare “dalle poltrone” dovrebbero essere proprio loro che sviliscono e mortificano il ruolo che gli è stato conferito”
A tal punto delle due l’una.
Se Giusi Osso ha ragione, dignità ( personale e politica) vorrebbe che chi svilisce il ruolo di consigliere comunale di opposizione, rassegni le proprie dimissioni( sempre sperando che Giusi si riferisse esclusivamente ai consiglieri di minoranza )!
Se, al contrario, Giusi Osso afferma il falso si impone se non una azione giudiziaria, almeno una azione politicamente “molto forte”.
Siamo dell’idea che la vicenda finirà come tanto altro in una bolla di sapone e che, al massimo, ci si limiterà ad un comunicato illeggibile, parolaio, tanto per poter dire che c’è stata una reazione!
Siamo dell’idea, cioè, che Giusi Osso resterà la vincitrice politica e morale di questa vicenda, essendo riuscita a dare voce a quella parte di comunità che si chiede dove sia e cosa faccia la minoranza, forse dimenticando di valutare che questi silenzi sono la “forza” della maggioranza.